Benetton, Seb Negri: “Fisicità, l’ingrediente chiave della nostra finale”

Il terza linea torna sulla vittoria della Rainbow Cup per raccontare alcuni dettagli

Seb Negri in azione in Benetton-Bulls – ph. Massimiliano Carnabuci

Dal ritiro azzurro di Pergine Valsugana, Seb Negri è tornato a parlare della finale di Rainbow Cup vinta dal suo Benetton contro i Bulls sabato scorso.

Intervenuto al podcast ufficiale del Pro14, Under the sticks, il flanker biancoverde si è soffermato in particolare sulla settimana che ha preceduto la partita: “Tutto quello su cui ci siamo concentrati, tutto quello di cui si è parlato è stato battere la loro fisicità, essere più aggressivi, più presenti nello scontro: era quello che volevamo fare, penso che ci siamo riusciti e che sia stata la chiave del successo.”

Leggi anche: Marco Riccioni a OnRugby: “Dopo Glasgow è cambiato tutto. Siamo stati i più forti”

“Tutto questo parte dalla difesa, dove abbiamo giocatori come Michele Lamaro e Nacho Brex, noti soprattutto per tranciare gli avversari. La vittoria dello scontro fisico ci ha inoltre permesso di avere una buona piattaforma d’attacco dalla quale muovere il pallone: volevamo far correre il loro pack e muovere il pallone da una parte all’altra del campo.”

“Tutto però comincia dalla difesa, ripeto. Dopo qualche minuto di gioco loro erano in attacco e Marcell Coetzee è arrivato per giocare una penetrazione nel senso di gioco, ma la velocità di salita della nostra linea è stata tale che gli abbiamo fatto perdere il pallone. È stato lo standard che abbiamo imposto per il resto della partita.”

Leggi anche: Il saluto di Jayden Hayward a Treviso e all’Italia

Negri ha avuto anche parole al miele per Paolo Garbisi e Jayden Hayward, due dei protagonisti dell’incontro.

“Paolo è un giocatore talentuoso, ma quello che mi impressiona di lui è la sua fame per la competizione, per il lavoro. Pensate che quando è uscito, sul 35-8, è venuto in panchina accanto a me e la prima cosa che mi ha detto è stata: ‘non ci posso credere che ho sbagliato quei tre calci’.”

“Posso dire serenamente che Jayden Hayward è uno dei migliori con cui abbia mai diviso il campo, fa sembrare semplice ogni cosa ed è fantastico per il modo in cui comunica e dirige chi gioca vicino a lui. Vedi che è un giocatore speciale dal fatto che sembra avere tutto il tempo del mondo per fare le cose. Ne sentiremo sicuramente la mancanza.”

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Benetton: infortunio identico e pesante per Paolo Odogwu e Scott Scrafton

I due giocatori si sono infortunati durante la partita di United Rugby Championship contro Edinburgh

item-thumbnail

Benetton, Louis Lynagh: “Bath davvero forte, avremo bisogno di un Monigo bello pieno per impensierirli”

Dopo quasi cinque anni la Champions Cup torna a Treviso: la sfida è contro i primi della classe in Premiership

item-thumbnail

Benetton, Marco Bortolami: “Frustrante non essere riusciti a segnare nonostante le occasioni”

Duro il ritorno in Champions Cup con Clermont. E sugli errori in touche il tecnico dei biancoverdi fa mea culpa

item-thumbnail

Il calvario di Lewis-Hughes dopo un infortunio: “8 anni di dolore, mi faccio amputare il dito”

La scelta del terza linea dei Dragons: "È come avere una coltello piantato nel dito, non riuscivo nemmeno a vestirmi"