Rugby Europe Championship: gli highlights e i risultati della terza giornata

La Romania mette a segno un bel colpo in chiave Rugby World Cup 2023

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rugby europe championship: terza giornata

La terza giornata del Rugby Europe Championship 2021, che si sta disputando con due sole partite per giornata a causa del ritardo nello spareggio tra Belgio e Olanda, ha visto non solo la netta affermazione della Georgia sulla Russia, ma anche quella della Romania sulla Spagna, risultato assai rilevante in ottica Rugby World Cup 2023.

Il Rugby Europe Championship 2021 sarà infatti decisivo per le qualificazioni: la classifica finale di questa edizione verrà integrata da quella del 2022 e la graduatoria finale darà le due squadre qualificate come Europa 1 e Europa 2 alla rassegna iridata francese. Le terza classificata giocherà comunque il torneo di ripescaggio.

Se la posizione di Europa 1 è praticamente ipotecata dalla Georgia, per il secondo gradino del podio è prevista grande competizione fra Spagna, Romania e Russia.

Ecco quindi che la seconda sconfitta della Spagna nel torneo di quest’anno assume un profilo importante, così come però sono importanti i due punti di bonus difensivi racimolati dai Leones contro Georgia e Romania: il prossimo anno la compagine iberica ospiterà la Romania a Madrid, e avrà la possibilità di rendere pan per focaccia con gli interessi.

Intanto però il proseguo della competizione, con Portogallo e Russia ad attenderli, sarà di importanza capitale.

Russia v Georgia 6-23

Ci si aspettava una resistenza più tenace da parte della Russia tra le mura amiche di Kaliningrad, invece la partita fra le due rivali, arbitrata da Andrea Piardi, è durata poco più di 30 minuti: due calci di punizione di Abzhandzadze e la meta di Tabusadze hanno lanciato subito la Georgia oltre il break, aprendo un 11-3 in favore degli ospiti.

Subito prima della fine del primo tempo è stato lo stesso mediano di apertura del Brive, Tedo Abzhandzadze, a segnare la meta del 16-3. Timida reazione della Russia a inizio ripresa, con Gaysin a mettere altri 3 punti sul tabellone. La Georgia chiuderà con il giovane estremo Niniashvili intorno all’ora di gioco, senza comunque riuscire a prendere il bonus.

Romania v Spagna 22-16

A Bucarest la Romania ottiene un successo importante, ancora una volta in rimonta dopo aver battuto all’ultimo secondo il Portogallo nel turno precedente.

È la Spagna che però deve soprattutto rammaricarsi per non aver saputo portare a casa un successo esterno che sembrava possibile e che avrebbe segnato il cammino verso la RWC 2023.

La partita parte lenta e nei primi 20 minuti le squadre fissano il punteggio sul 3-3. I primi 3 punti della squadra di casa sono del solito Florin Vlaicu, che con questi si è portato a quota 1019, affiancando Diego Dominguez nella lista dei migliori marcatori internazionali di sempre.

Vlaicu ha poi superato la leggenda azzurra diventando il 6° marcatore di sempre con il calcio del 6-6 al 40′, segnando la fine di un primo tempo interlocutorio e basato soprattutto su una sfida furibonda fra gli avanti.

Al 42′ la meta di Guillaume Rouet ha cambiato le cose, portando gli ospiti sul 6-13 e accendendo la partita. La Romania ha risposto ancora con il piede del proprio centurione: con due tentativi mandati a bersaglio dalla piazzola, Vlaicu portava i suoi a -1.

È stato il momento in cui la disciplina della Spagna è venuta meno: i Leones hanno perso due giocatori in rapida successione per un cartellino giallo e un rosso, comminato al numero 8 Quercy per una ginocchiata ad un avversario.

La Romania ha approfittato della doppia superiorità numerica per portarsi in vantaggio con la meta di Eugen Capatana (17-13), mentre la Spagna collezionava cartellini, rimanendo successivamente per diversi minuti in 12 contro 15.

Ciononostante gli iberici non si sono arresi: prima Ordas li ha portati sotto di uno con un calcio piazzato, poi, dopo la meta del rumeno Melinte a dieci dalla fine, hanno comunque avuto la forza di riversarsi nella metà campo avversaria per cercare la meta della improbabile vittoria, mentre si era ristabilita una provvisoria parità numerica per il giallo al tallonatore di casa Cojocaru.

La difesa rumena ha però tenuto duro fino al fischio finale per ottenere una importante vittoria.

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