Benetton, parla il preparatore Vigna: “Difficile trovare una causa comune per gli infortuni”

I Leoni lavorano in una situazione complicata, tra risultati che non arrivano a rinvii o cancellazioni delle partite che rivoluzionano i programmi

Benetton Rugby: Simone Ferrari

Benetton Rugby: Simone Ferrari, purtroppo per lui si prospetta un lungo stop – ph. Sebastiano Pessina

È indubbio che la stagione del Benetton Rugby sia estremamente complicata sotto tanti punti di vista. Dai risultati che non arrivano, con l’unica vittoria stagionale ottenuta in Challenge Cup, ai tanti infortuni soprattutto in prima linea, fino alla separazione già annunciata dall’head coach Crowley a fine anno, con 12 mesi di anticipo rispetto a quanto previsto. Del momento ne ha parlato il preparatore atletico dei Leoni Giacomo Vigna, che dalle colonne del “Gazzettino” ha innanzitutto espresso le sue considerazioni sui tanti stop capitati ai giocatori di prima linea (Drudi, Faiva, Zani e per ultimo Ferrari): “Riteniamo io e lo staff che questa serie di problemi alle prime linee sia solo una casualità. Non c’è un modo preciso per definire un caso dall’altro”. Sicuramente non hanno aiutato le tante pause forzate per via del virus, che ha spesso costretto Vigna e i Leoni a rivedere i propri programmi di lavoro, magari puntando solo sull’allenamento in casa quando non ci si poteva muovere in gruppo.

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Proprio prendendo queste due settimane come esempio si capisce quanto sia difficile il momento dal punto di vista fisico: “Ci stavamo preparando per le due partite di Challenge Cup, ora sono saltate e dobbiamo rivedere il tiro e optare per allenamenti diversi. In questa situazione non si può pensare di lavorare a lungo termine”. Lo staff ha analizzato tanti gli infortuni per capire quanto possano essere collegati a questa situazione, senza però riuscire a trovare una risposta chiara, anche perché sono stati tutti stop derivanti da situazioni diverse.

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Sempre secondo le parole di Vigna, il gruppo è stato colpito dalla notizia dell’addio a fine stagione di Crowley: “Mentalmente è stata una scossa per tutti. Sia i giocatori che lo stesso head coach hanno comunque reagito bene, perché adesso la priorità è quella di reagire il prima possibile dopo tante delusioni”. Il prossimo avversario per il Benetton Rugby si chiama Munster, atteso a Monigo il 30 gennaio prossimo, e i Leoni ci arriveranno praticamente con tre settimane di allenamento “dedicato” dopo lo stop delle Coppe, oltre a tutta una serie di test fisici che normalmente vengono eseguiti a febbraio, ma che data la situazione sono stati anticipati.

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