Le straordinarie immagini del discorso di Rassie Erasmus tra il primo e il secondo tempo della sfida agli inglesi
Siya Kolisi con la Coppa del Mondo 2019
Yokohama, 2 novembre 2019. Una data che tutti gli amanti del rugby conoscono benissimo, visto che in quella sede e quel giorno Sudafrica e Inghilterra si contesero l’ultima Coppa del Mondo. Nonostante il 32-12 finale però, nel primo tempo il match rimase decisamente in equilibrio, tant’è che all’intervallo i Boks avevano in saccoccia una vantaggio inferiore al break: 12-6, frutto dei quattro calci di punizione di Pollard contro i due segnati da Farrell. Squadre negli spogliatoi, e appassionati impegnati a bersi una birra o a discutere del match, ma cosa successe nella “sala comandi” sudafricana? Grazie a Supersport, televisione della Rainbow Nation, possiamo ora conoscere una piccola parte di quanto accadde tra primo e secondo tempo, quando Rassie Erasmus caricò a pallettoni i suoi ragazzi in vista di quella che sarebbe poi stata una grande seconda frazione di gioco:
Un discorso molto carico dal punto di vista emozionale, che viene ricordato con un sorriso da alcuni dei protagonisti di quella finale. Capitan Kolisi: “Erasmus era abbastanza soddisfatto di quello che stavamo facendo, ma ci ha spronato a farlo ancora meglio. Dovevamo iniziare il secondo tempo in maniera durissima per lanciare un messaggio, Rassie sapeva di avere una grande panchina e che l’avrebbe usata”. Duane Vermeulen racconta dei suggerimenti dati per la rimessa laterale, finalizzati soprattutto al guadagno territoriale con la maul, e al lavoro da fare con la mischia per continuare a far soffrire i primi otto uomini inglesi. Handre Pollard invece sottolinea l’importanza delle piccole informazioni che sono state date ai giocatori per lavorare sui loro dettagli.
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Quante volte ricapiterà di tornare dentro uno spogliatoio di una delle due finaliste della Coppa del Mondo?
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