Slow Motion #61: Louis Rees-Zammit è la next big thing

18 anni, 4 presenze in Champions Cup, una meta. E questa settimana un fenomenale assist

ph. Action Images via Reuters/Paul Childs

Slow Motion è la rubrica di OnRugby che ogni settimana racconta la meta più bella del weekend, nei minimi particolari, corredata dal video. Il fanatico ovale la segue così: prima se la guarda tutta, e poi torna indietro a leggere paragrafo per paragrafo, alternando il tasto play a quello pausa. Qui la scorsa puntata. Buon divertimento.

Il quarto turno di Champions Cup è stato colmo di mete stupende sui tanti campi dove si è giocato. La strike move di Clermont da mischia chiusa ha una bellezza violenta, al limite del pornografico. Quella di Ulster dai propri 22 metri sottolinea la qualità di Billy Burns, ex Inghilterra under 20 convocato da Andy Farrell nel raduno di un giorno della nazionale irlandese. La meta di Connacht all’ottantesimo, risalendo campo e tabellone per vincere contro Gloucester racconta di una delle storie più importanti eppure meno raccontate di questa stagione, la crescita della squadra di Galway sotto Andy Friend.

Tuttavia, in quella stessa partita, è il Gloucester a segnare un’altra grande meta, che ci permette di parlare di una ragazzo interessante.

Si chiama Louis Rees-Zammit, è nato il 2 febbraio del 2001 e ancora non esiste una pagina Wikipedia a suo nome. E’ un trequarti ala gallese e velocissimo, che ha stupito tutti facendo segnare i migliori tempi nei test di velocità del club inglese ad inizio stagione, lui che è appena diventato un giocatore della senior academy. Lo scorso aprile, il suo club ha scritto su Twitter: “Louis Rees-Zammit potrebbe diventare il più giovane giocatore del club a scendere in campo in Premiership a 18 anni e 70 giorni.”

Quel fine settimana, poi, il giocatore ha effettivamente esordito, entrato a 7 minuti dal termine in una partita di fine regular season contro Bath. Già da quest’anno, però, Johan Ackermann ha deciso di investire maggiormente su di lui: a fine novembre è diventato il più giovane giocatore dei cherry and white a partire titolare in Champions Cup, battendo il precedente record della leggenda del club James Simpson-Daniel, un altro che di correre veloce se ne intendeva.

La settimana scorsa, Rees-Zammit ha segnato la sua terza meta fra i pro, dopo le due in Premiership Cup con cui si era fatto notare ad inizio stagione. In tanti hanno strabuzzato gli occhi quando hanno visto la pazzesca accelerazione con cui ha affiancato Danny Cipriani, che aveva intercettato un pallone e glielo ha passato per mandarlo in meta.

Con quella prestazione si è guadagnato la possibilità di scendere di nuovo in campo contro il Connacht, stavolta allo Sportsground di Galway. E anche stavolta lasciando una buona impressione.

 Siamo nell’ultimo quarto di partita, il punteggio vede gli irlandesi sopra di un punto. Da una ruck nella zona sinistra del campo il pallone viene allargato verso destra. I giocatori del Gloucester sono bravi a far correre veloce l’ovale nonostante la salita rovesciata della difesa avversaria. Il pilone Jamal Ford-Robinson, entrato dalla panchina, si rende protagonista di una bella azione, andando a penetrare fra due difensori e, andato oltre, scaricando con un passaggio rovesciato la palla a Rees-Zammit.

Sull’out di destra l’ala gallese semina il panico lasciandosi indietro due difensori. Quando sopraggiunge l’ultimo difensore di Connacht, che si appende disperatamente all’imponente fisico del diciottenne per trascinarlo fuori, con grande confidenza e quel briciolo di spensieratezza della gioventù, Rees-Zammit lascia andare un pazzesco passaggio dietro la schiena per ributtare la palla in campo. Qui è raccolta da Callum Braley e ceduta a Lewis Ludlow, che esaltato da cotanta azione si tuffa in maniera spettacolare oltre la linea.

Johan Ackermann, il suo allenatore, ne parla così: “Si tratta di qualcuno sul quale, se fossi nel Galles, vorrei provare a investire perché penso che abbia talento. E’ grosso, è veloce, è abile ed è un ragazzo confidente che comunica in maniera efficace. Crede in sé stesso, e se tiene i piedi per terra avrà un grande futuro.”

Lorenzo Calamai

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