Challenge Cup: Edinburgh lascia a secco gli Wasps e continua a sognare i quarti

Al BT Murrayfield finisce 31-20. Cinque punti importantissimi per gli scozzesi contro una rivale diretta per un posto nei quarti

ph. OnRugby

EDIMBURGO – Inizia oggi la parte più intrigante della fase a gironi con le sfide back-to-back che, negli ultimi anni, hanno rivestito sempre maggiore importanza fino a diventare uno snodo fondamentale della stagione europea, con la doppia sfida a distanza di una settimana che, già a metà dicembre, potrebbe compromettere l’avventura continentale delle squadre.

Gli Wasps, storicamente, hanno sempre avuto un debole per i giocatori italiani ma l’azzurro in forza ai gialloneri in questa stagione, Matteo Minozzi, è stato lasciato a riposo e non ha preso parte alla trasferta scozzese. Dai Young (che può contare di nuovo sul figlio Thomas, recuperato dall’infortunio) dà un turno di riposo anche a Launchbury ma si presenta alla Highland Cathedral con una squadra di tutto rispetto, dando spazio ad elementi del calibro di Fekitoa e Sopoaga e portandosi Jimmy Gopperth come copertura “di lusso” in panchina.

Edinburgh ritrova i nazionali e schiera dal primo minuto all’ala Darcy Graham, uno dei prospetti più interessanti del rugby scozzese che nelle ultime due stagioni, alla corte di coach Cockerill, lanciando nel XV titolare anche Hamish Watson, finalmente recuperato dall’infortunio rimediato in Giappone con la Nazionale nella sfida contro l’Irlanda.

La gara è interessante e dopo i risultati raccolti nelle prime due giornate è davvero importante per entrambe le squadre, e non solo dal punto di vista del morale. Le attese non vengono tradite e i trenta in campo si sfidano subito a viso aperto, testando in ogni area la fisicità del diretto avversario e dandosi battaglia senza esclusione di colpi.

Il match è molto fisico ma si vedono anche molti calci tattici (che, per Edinburgh, si trasformano spesso in un boomerang per la serata, finora, non proprio ispiratissima). Le squadre riescono a rimanere anche piuttosto disciplinate nonostante il grande sforzo già profuso nei primissimi minuti, concedendo solo tre punizioni (una gli Wasps, due gli scozzesi in fotocopia – per un tenuto) nel primo quarto d’ora.

È però dalla quarta punizione che arrivano i primi tre punti del match; Sopoaga, da poco fuori i 22m scozzesi, sceglie i pali per punire una scorrettezza scozzese al breakdown portando gli Wasps avanti (0-3 al 16′). Edinburgh non subisce il colpo, anzi nell’azione successiva arriva ad un palmo dalla marcatura quando van der Merwe è bravo nel seguire il calcetto d’avanzamenti di Johnstone e regala al suo pack una mischia sui 5m, portandosi Miller oltre la sua linea di meta con l’ovale in mano.

Edinburgh non molla la presa e continua a portare pressione, vincendo tre mischie chiuse consecutive, conquistando tre punizioni consecutive a ridosso della linea di meta inglese e andando oltre, dopo quasi dieci minuti di continuo pressing, con van der Merwe nell’angolo sotto il Main Stand. Hickey è perfetto dalla piazzola e gli scozzesi passano in vantaggio (7-3).

La gara resta interessante ed equilibrata, ma è ancora Edinburgh a muovere il tabellino con un piazzato di Hickey (10-3 al 35′) poco dopo che gli Wasps avevano sprecato una bella avanzata con un brutto assist al piede di Kibirige, che sbaglia i calcoli e spedisce l’ovale a spegnersi oltre l’area di meta scozzese.

L’ala classe ’94, però, si rifà poco dopo ispirando l’azione che porta in dote tre punti (grazie al piede di Sopoaga) e manda gli Wasps a riposo sotto solo di quattro lunghezze (10-6).

Dopo tre minuti della ripresa, però, Edinburgh allunga ancora con la seconda meta, stavolta a firma di Blair Kinghorn che, recuperato un ovale vagante sui 10m inglesi, si invola sulla fascia destra andando fino in fondo. Hickey è ancora perfetto e gli scozzesi tornano oltre il break (17-6).

La meta dà entusiasmo ad Edinburgh che continua a spingere, approfittando del momento di apnea degli Wasps. Inevitabilmente, al 49′, arriva la terza marcatura dei padroni di casa, ancora con van der Merwe (decisamente uno dei migliori in campo anche stasera) che vede scoperta la difesa inglese e ci si infila, andando a schiacciare l’ovale oltre la linea avversaria. Hickey trasforma e gli scozzesi volano sul 24-6.

Gli Wasps non sono comunque ancora fuori da questa gara e al 55′ trovano modo di accorciare nuovamente le distanze, marcando la prima meta della loro serata con Jack Willis che, dopo qualche fase, si lancia in meta volando sopra un raggruppamento. Sopoaga non tradisce (24-13) e poco dopo avvia l’avanzata che mette in difficoltà Edinburgh, costretto con Pyrgos a rifugiarsi in rimessa laterale ma poco oltre i propri 5m difensivi.

Lo sforzo si porta in dote solo il giallo di Kieran Brookes, rimediato in mischia chiusa dopo che gli Wasps avevano perso il possesso dell’ovale. Entrare nell’ultimo quarto sotto di undici punti ed inferiorità numerica è decisamente il peggior scenario possibile per gli inglesi che, adesso, devono davvero compiere una mini-impresa se vogliono uscire con almeno un punto dal BT Murrayfield (che anche stasera presenta un bel colpo d’occhio con 6,386 spettatori in un venerdì qui ormai già natalizio).

Per Edinburgh, invece, il compito è di tenere i nervi saldi e non ritrovarsi, due settimane dopo, nella stessa situazione del match contro Bordeaux (che stasera è andato vincere 3-73 ad Agen). Gli Wasps non riescono però a mettere davvero in difficoltà i padroni di casa, che adesso capiscono che è venuto il momento di provare a prendersi il punto di bonus, che sarebbe davvero molto importante contro una delle due dirette rivali per un posto nei quarti.

La quarta meta arriva al 72′ con George Taylor, Hickey trasforma e sotto il match scorrono i titoli di coda. Finisce 31-20 (gli Wasps trovano la seconda meta a tempo scaduto con Brookes), per Edinburgh un successo fondamentale per l’obiettivo di tenere viva la campagna europea in primavera, per gli Wasps la sfida di settimana prossima sarà come una finale.

Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn 14. Darcy Graham 13. James Johnstone 12. George Taylor 11. Duhan Van Der Merwe 10. Simon Hickey 9. Henry Pyrgos 1. Pierre Schoeman 2. Stuart McInally (C) 3. Simon Berghan 4. Ben Toolis 5. Grant Gilchrist 6. Jamie Ritchie 7. Hamish Watson 8. Nick Haining
A disposizione: 16. Mike Willemse 17. Jamie Bhatti 18. Pietro Ceccarelli 19. Sam Thomson 20. Viliame Mata 21. Nic Groom 22. Jaco van der Walt 23. Damien Hoyland

Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: van der Merwe (25′, 49′), Kinghorn (43′), Taylor (72′)
Trasformazioni: Hickey (26′, 44′, 50′)
Punizioni: Hickey (35′)

Wasps: 15. Rob Miller 14. Zach Kibirige 13. Malakai Fekitoa 12. Michael Le Bourgeois 11. Josh Bassett 10. Lima Sopoaga 9. Dan Robson (C) 1. Zurabi Zhvania 2. Tommy Taylor 3. Kieran Brookes 4. Theo Vukasinovic 5. Tim Cardall 6. Jack Willis 7. Nizaam Carr 8. Sione Vailanu
A disposizione:16. Tom Cruse 17. Tom West 18. Jeffery Toomaga-Allen 19. Brad Shields 20. Thomas Young 21. Ashley Johnson 22. Will Porter 23. Jimmy Gopperth

Marcatori Wasps
Mete: Willis (55′), Brookes (79′)
Trasformazioni: Sopoaga (56′)
Punizioni: Sopoaga (16′, 40′), Gopperth (80′)

Matteo Mangiarotti

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