Rugby World Cup 2019: Il Galles sconfigge 35-13 uno spettacolare Uruguay

I sudamericani forniscono una prestazione notevole, facendo faticare i dragoni più del previsto

Rugby Union – Rugby World Cup 2019 – Pool D – Wales v Uruguay – Kumamoto Stadium, Kumamoto, Japan – October 13, 2019. Wales’ Hallam Amos drops the ball REUTERS/Peter Cziborra

A Kumamoto, Galles ed Uruguay chiudono la loro avventura nella pool D della Rugby World Cup 2019, con una partita divertente, che conferma, una volta di più, come i Teros siano stati la vera rivelazione, per standard prestativo proposto, del Mondiale nipponico.

L’organizzazione difensiva sudamericana, in avvio, è tale per cui, anche grazie a qualche fallo professionale ben speso, il Galles spinga per oltre 7′ dentro i 22 metri dei Teros, con pick’n’go corrosivi, ma debba aspettare addirittura sino al 17′, per sfondare il muro avversario. Ci pensa Nicky Smith, pilone degli Ospreys, a siglare la prima meta, con la carica vincente, che sembra poter indirizzare la partita in modo chiaro. Ma, dopo la trasformazione di Halfpenny (per il 7-0), l’Uruguay propone qualità medesima anche palla in mano, attaccando con costrutto sotto la regia illuminata del duo Arata-Berchesi, abile a calciare tra i pali due penalty kick (generati da un fuorigioco ed un’entrata laterale gallese), che permettono al team americano di andare alla pausa lunga sotto di una solo lunghezza (7-6), e con grande fiducia per una ripresa che, peraltro, inizia con l’errore dalla piazzola di Halfpenny.

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Il Galles, però, pian piano, inizia a carburare, vincendo con più efficacia le collisioni e costringendo la difesa dei Teros a collassare vicino ai punti di contro. Nasce così, al 48′, la marcatura pesante di Adams, che schiaccia vicino alla bandierina sull’out di sinistra, prima che la trasformazione di Halfpenny fissi il punteggio sul 14-6. La difesa uruguagia non demorde e, complice anche qualche errore gestuale di troppo del team di Gatland, tiene botta sino al 65′, quando una meta tecnica chiude di fatto la contesa (21-6). Nel finale, tuttavia, c’è spazio anche per la reazione orgogliosa dei Teros, che marcano con Kessler (il tallonatore, tra i migliori dei suoi), prima delle fiammate di Tomos Williams e Gareth Davies, che stabiliscono il definitivo 35-13.

– Gli highlights della partita

Il tabellino di Galles v Uruguay

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Josh Adams, 13 Owen Watkin, 12 Hadleigh Parkes, 11 Hallam Amos, 10 Rhys Patchell, 9 Aled Davies, 8 Aaron Wainwright, 7 Justin Tipuric, 6 Aaron Shingler, 5 Adam Beard, 4 Bradley Davies, 3 Dillon Lewis, 2 Ryan Elias, 1 Nicky Smith
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Rhys Carre, 18 Wyn Jones, 19 Jake Ball, 20 Ross Moriarty, 21 James Davies, 22 Tomos Williams, 23 Gareth Davies

mete: N. Smith (16′), Adams (48′), Penalty try (65′), T. Williams (74′), G. Davies (85′)
trasformazioni: Halfpenny (17′, 49′, 74′, 85′)

Uruguay: 15 Gaston Mieres, 14 Leandro Leivas, 13 Juan Manuel Cat, 12 Andres Vilaseca, 11 Nicolas Freitas, 10 Felipe Berchesi, 9 Santiago Arata, 8 Alejandro Nieto, 7 Santiago Civetta, 6 Juan Manuel Gaminara (c), 5 Manuel Leindekar, 4 Ignacio Dotti, 3 Diego Arbelo, 2 German Kessler, 1 Mateo Sanguinetti
A disposizione: 16 Guillermo Pujadas, 17 Juan Echeverria, 18 Juan Pedro Rombys, 19 Diego Magno, 20 Manuel Diana, 21 Agustin Ormaechea, 22 Tomas Inciarte, 23 Rodrigo Silva

mete: Kessler (72′)
trasformazioni: Berchesi (73′)
punizioni: Berchesi (22′, 39′)

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