Rugby World Cup 2019: Il Sudafrica travolge 57-3 la Namibia

Bottino pieno per gli uomini di Erasmus che vanno in meta ben 9 volte

Ph. REUTERS/Matthew Childs

La partita inizia con gli Springboks a premere subito sull’acceleratore, grazie alla forza della loro mischia. Al decimo l’argine namibiano si rompe sotto ai colpi di un drive avanzante che vede Mbonambi in veste di timoniere. Arriva la meta. Elton Jantjies converte per il 7-0.
Passano meno di dieci minuti e il copione si ripete altre due volte: prima la griffe di forza di Francois Louw, poi la doppietta di Mbonambi, inframezzata – tra l’altro – dal giallo (per avanti volontario) comminato a Booysen. Al ventesimo lo score si assesta sul 19-0.

Al ventiduesimo, un lampo della Namibia:  nonostante l’inferiorità numerica, Greyling riesce a trovare il varco per avanzare in maniera decisa, succedono poi alcune fasi. Il Sudafrica commette fallo. Loubser decide di andare dalla piazzola facendo centro. Gli uomini in maglia blu accorciano sul 19-3. E’ una puntura di spillo, in un monologo sudafricano. Al ventisettesimo riprende il dominio dei ragazzi di Erasmus che continuano il punto di bonus con la segnatura pesante al largo di Mapimpi. Jantjies si rivela impreciso. Si va sul 24-3, mentre sul terreno del City of Toyota Stadium si torna in quindici contro quindici.
Gli ultimi seicento secondi prima del riposo scivolano via senza emozioni e con un po’ di confusione, se non fosse per la fiammata finale dei due volte campioni del mondo che imbastiscono un lungo multifase e vanno a segnare con Am. Si va quindi al riposo sul 31-3.

Il secondo tempo si apre con il palo colpito da Loubser su punizione e con una Namibia che cerca di essere più propositiva rispetto a quanto fatto vedere in precedenza. Al quarantottesimo però, la mannaia degli Springboks torna ad abbattersi sui Weltwitschias, senza pietà: fuga di Am e sprint conclusivo di Gelant che va in meta al largo. Jantjies torna ad avere il piede caldo per il 38-3.
Dal cinquantaquattresimo in poi è il momento del pallottoliere. Le distanze si allargano ulteriormente: un rapidissimo Mapimpi mette nuovamente il suo nome sul tabellino, per la seconda marcatura personale.

Prima di entrare nell’ultimo quarto di gara, c’è l’occasione anche per far iscrivere il subentrato skipper Kolisi alla festa. Il terza linea non si fa pregare andando oltre. Scocca l’ora di gioco, col punteggio sul 50-3.
Il fiume in piena non si arresta. Schalk Brits, a cui avevano annullato una meta ad inizio partita, trova il modo per fare male alla difesa rivale uscendo in maniera vincente dall’ennesima maul avanzante.
Il tempo scorre, si attende il termine della contesa. In termini di azioni salienti succede poco altro. Il tempo diventa rosso. Finisce 57-3.

Sudafrica: 15 Warrick Gelant, 14 Sbu Nkosi, 13 Lukhanyo Am, 12 Frans Steyn, 11 Makazole Mapimpi, 10 Elton Jantjies, 9 Herschel Jantjies, 8 Schalk Brits (c), 7 Kwagga Smith, 6 Francois Louw, 5 Lood de Jager, 4 RG Snyman, 3 Vincent Koch, 2 Bongi Mbonambi, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Steven Kitshoff, 17 Thomas du Toit, 18 Eben Etzebeth, 19 Siya Kolisi, 20 Franco Mostert, 21 Cobus Reinach, 22 Damian de Allende, 23 Cheslin Kolbe

Marcatori Sudafrica
Mete: Bongi Mbonambi (10, 17), Francois Louw (15), Makazole Mapimpi (27, 54), Lukhanyo Am (42), Warrick Gelant (48), Siya Kolisi (59), Schalk Brits (64)
Conversioni: Elton Jantjies (11, 18, 43, 50, 55, 66)
Punizioni:

Namibia: 15 Johan Tromp, 14 Chad Plato, 13 JC Greyling, 12 Peter John Walters, 11 Lesley Klim, 10 Cliven Loubser, 9 Eugene Jantjies, 8 Adriaan Booysen, 7 Muharua Katjijeko, 6 Thomasau Forbes, 5 Tjiuee Uanivi (c), 4 Johan Retief, 3 AJ de Klerk, 2 Louis van der Westhuizen, 1 Desiderius Sethie
A disposizione: 16 Obert Nortje, 17 Andre Rademeyer, 18 Johannes Coetzee, 19 Prince Gaoseb, 20 Janco Venter, 21 Wian Conradie, 22 Helarius Axasman Kisting, 23 Johan Deysel

Marcatori Namibia
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Cliven Loubser (24, 44)

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