Scozia: Ross Ford si ritira dal rugby giocato. Per lui un futuro al fianco dei giovani

L’avanti rimarrà comunque nel mondo ovale cercando di aiutare i talenti di domani

Ph. Sebastiano Pessina

Dopo quasi 300 partite per i suoi club di appartenenza (Border Reivers e Edimburgo), una presenza con i British & Irish Lions nel tour del 2009 e soprattutto 110 caps con la maglia della Scozia – record di sempre con la maglia della Nazionale del Cardo – Ross Ford ha detto basta: dalla prossima stagione infatti non sarà più sul campo a lanciare palloni dalla touche o a impattare in mischia, ma continuerà la sua carriera al fianco dei giovani cercando di aiutarli nello sviluppo verso il professionismo.

Il punto di vista di Ford
Il tallonatore si ritira, ma con la consapevolezza di aver vissuto momenti felici: “Sono stato molto fortunato. Ho avuto una lunga carriera (primo caps internazionale nel 2004, ultimo nel 2017) e sono stato in grado di rappresentante il mio Paese. Ho giocato in posti fantastici e ho incontrato persone straordinarie. Il record dei 110 caps è un grande risultato, ma è una cosa che è venuta di conseguenza alle altre.

La nuova vita
“Il passaggio di Ross Ford – ammette Ben Atiga, dirigente Scottish Rugby Player Liaison – è un buon esempio di quello che stiamo cercando di fare con tutti i giocatori per curare il loro post carriera. Ha sviluppato una certa formazione, delle competenze che gli permetteranno di lavorare con la Fosroc Scottish Rugby academy e noi continueremo a seguirlo”.
L’ormai ex tallonatore afferma infine: “È stato difficile all’inizio pensare al ritiro e ci sono state delle volte in cui mi sono chiesto se avessi preso la decisione giusta”.

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