Sì, dagli under 6 alla nazionale c’è una abilitazione per i tecnici. Ecco come funziona
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Domanda di Paolo
La mia domanda è la seguente: come funziona il reclutamento degli allenatori nelle squadre dilettanti? Esistono dei patentini che sono necessari per allenare a certi livelli oppure potrei andare anche io ad allenare la nazionale?
Nel calcio ad esempio per allenare una rappresentativa che gioca nei campionati regionali necessiti del patentino UEFA B, ed è necessario fino all’Eccellenza (devi fare un corso a Coverciano per ottenerlo, più punti ottenuti con la carriera, titoli di studio in ambito sportivo ecc).
Risponde Lorenzo Calamai
Ciao Davide,
la tua domanda ci permette di fare luce su un aspetto molto importante, di cui però abbiamo poche possibilità di parlare: la formazione dei tecnici. Naturalmente sì, anche nel rugby esistono delle abilitazioni che consentono di allenare a determinati livelli e non tutti possono finire ad allenare una nazionale. Purtroppo, altrimenti in redazione avremmo già fondato il Principato Autonomo di OnRugby per poterne essere il coaching staff.
Recentemente, peraltro, la Federazione Italiana Rugby ha cambiato l’offerta didattica e la struttura della formazione dei propri allenatori. A partire dalla stagione 2017/2018 il percorso formativo si suddivide in quattro livelli, ognuno dei quali prevede la frequentazione di un corso di diversa durata e il superamento di un esame finale.
Il livello 1 consente a chi usufruisce dei corsi messi a disposizione dai vari comitati regionali della FIR di allenare il cosiddetto minirugby, ovvero di essere un educatore di piccoli rugbisti dai 6 ai 12 anni.
ll livello 2 invece è dedicato agli adolescenti: chi lo consegue può allenare, e quindi essere presente in lista gara, nelle categorie under 14, under 16 e under 18.
Il livello 3 consente di sbarcare nel mondo degli adulti, ed i corsi sono organizzati direttamente dalla FIR, invece che dai comitati regionali. Una volta conseguita l’abilitazione, si possono allenare tutte le squadre fino alla Serie B. Per figurare in lista gara per una squadra di Serie A o Top 12 si deve invece conseguire il livello 3+, che comporta un ulteriore approfondimento della formazione.
Infine, il livello 4 consente di allenare le squadre di Pro14 e le squadre nazionali italiane, ma il corso per l’abilitazione a questo livello è riservato a coloro che sono specificamente invitati dalla FIR.
Un dettaglio interessante riguarda la formazione continua prevista in questo ordinamento: nessuna delle abilitazioni può considerarsi definitiva dopo aver seguito l’apposito corso di formazione e superato l’esame; in questa fase preliminare si deve considerare una abilitazione temporanea che consente di essere presenti nelle liste gara, ma che diventa poi definitiva solamente se nei due anni successivi si soddisfano una serie d prerequisiti che consistono in corsi di aggiornamento, tutoraggio sul campo da parte di tecnici federali ed effettiva pratica dell’attività di allenatore per la categoria di riferimento.
Questo comporta la necessità per ogni club di avere nel proprio organico tecnico almeno una persona per ogni categoria iscritta ai campionati che abbia conseguito l’abilitazione per essere presente in lista gara.
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