I leoni vogliono proseguire la loro corsa verso i playoff, le Zebre cercano di sfatare il tabù trasferta
Andato ormai in archivio (con il successo dei leoni) un primo derby magari non bellissimo, ma senza dubbio avvincente e tirato sino all’ultimo ovale, Benetton Rugby e Zebre Rugby sono pronte a proiettarsi sul secondo episodio della saga italiana (di Pro14), di scena, stavolta, a Monigo.
Difficile pensare ad un match spettacolare in terra veneta, con gli staff tecnici di Kieran Crowley e Michael Bradley che in settimana hanno lavorato sugli accorgimenti tecnico-tattici da apportare alle rispettive squadre di appartenenza, anche e soprattutto alla luce di quanto visto lo scorso weekend al ‘Lanfranchi’.
La compagine di Treviso parte oggettivamente con i favori del pronostico, non fosse altro per lo score stagionale esterno degli emiliani, ed i precedenti della sfida nella città della Marca. Le Zebre Rugby, nella loro storia, infatti, in trasferta hanno saputo vincere solamente due confronti (su 7 complesivi) con i Leoni (tra cui quello di fine torneo della scorsa annata). In questo ’18/’19, poi, gli uomini di Bradley non hanno ancora archiviato un successo esterno in campionato, patendo oltremodo la lontananza da Parma, in termini di prestazioni, ancor prima che di meri risultati.
Castello e compagni si sono sbloccati, in tal senso, in Challenge Cup. La vittoria di Sochi contro l’Enisei potrebbe aver dato la confidenza necessaria alle Zebre Rugby per alzare l’asticella anche nel contesto celtico, anche se, per battere a domicilio l’attuale Benetton Rugby, sembra necessario un ulteriore step in avanti, in termini di concretezza nei 22 metri avversari e capacità di restare dentro la partita anche nei momenti difficili, senza il sostegno del pubblico di casa.
Aspetti sui quali, invece, i ragazzi di Crowley hanno mostrato, anche in tempi recenti, presenza notevole. Se, poi, dovessero riuscire, come spesso capita a Monigo (soprattutto nei primi tempi), a vincere la sfida in termini di percentuali di possesso e territorio, i padroni di casa porterebbero la partita su un terreno piuttosto favorevole, limitando, di fatto, la prouzione offensiva zebrata, levando ritmo e confidenza agli ospiti. Per i ragazzi di Crowley inoltre sarà di cruciale importanza la riduzione dei turnover concessi, soprattutto in zona punti, perché non sempre gli avversari perdoneranno l’eccessivo numero di falli (talvolta evitabili) riscontrato al ‘Lanfranchi’.
I biancoverdi recuperano in cabina di regia, dal primo minuto, l’aperutra della nazionale Tommaso Allan, in campo per 15′ la scorsa domenica dopo un mese reso difficile da qualche problema fisico, ormai alle spalle. Il classe ’93, alla vigilia della sfida, ha spiegato le proprie emozioni. “E’ divertente giocare contro giocatori che sei abituato ad avere come compagni di squadra in Nazionale. C’è ancora più voglia di affrontarsi, ma allo stesso tempo è difficile: ci conosciamo ed è difficile sorprenderci. Ci sono anche altri giovani promettenti in rampa di lancio per la maglia Azzurra. Sarà una bella sfida. Togliere un giocatore alle Zebre? Hanno diversi ottimi giocatori, ma sono contento della rosa che abbiamo a Treviso”, ha dichiarato l’ex Perpignan al sito della FIR.
Kick-off dell’incontro previsto per le 15, con diretta streaming su DAZN.
Le formazioni
Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Angelo Esposito, 10 Tommaso Allan, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini (c), 7 Abraham Steyn, 6 Michele Lamaro, 5 Federico Ruzza, 4 Alessandro Zanni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Derrick Appiah.
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traore, 18 Tiziano Pasquali, 19 Irné Herbst, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Tito Tebaldi, 22 Ian McKinley, 23 Tommaso Benvenuti.
Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello (c), 11 James Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 Renato Giammarioli, 7 Apisai Tauyavuca, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Luhandre Luus, 1 Andrea Lovotti.
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Eduardo Bello, 19 Samuele Ortis, 20 Jimmy Tuivaiti, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Francois Brummer, 23 James Brown.
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