Pro14: Duhan van der Merwe ispira la vittoria di Edinburgh nel primo derby stagionale

FInisce 23-7, sabato allo Scotstoun Stadium il club della capitale con un’altra vittoria può già conquistare la 1872 Cup

ph. OnRugby

EDIMBURGO – Dalla stagione scorsa la 1872 Cup si gioca su tre gare ma il primo derby scozzese dell’anno mette in palio punti preziosissimi per la classifica di entrambe, oltre ad offrire numerosi spunti di interesse.

Su tutti, i traguardi personali raggiunti da Peter Horne (150 presenze con Glasgow) e Ben Toolis (che diventa il trentaduesimo centurion di Edinburgh) e la prima volta in assoluto da ex di Henry Pyrgos, cresciuto nei Warriors (suo unico club pro) ma passato ad est in estate.

È un pò anche la sfida tra uno dei migliori tallonatori dell’emisfero nord, Stuart McInally, contro Gran Stewart, terza scelta dei Warriors ma titolare stasera dopo gli infortuni di Brown e Turner. C’è poi, nell’ottica nazionale, la volontà dei giocatori di mettersi in mostra per un posto nella Scozia, formata (in gran parte e salvo rare eccezioni) dai trequarti di Glasgow e dagli avanti di Edinburgh, per il prossimo Sei Nazioni.

Sono invece i trequarti di Edinburgh a dominare le prime fasi del match, con Jaco van der Walt che muove il tabellino dalla piazzola prima che Duhan van der Merwe, dopo aver intercettato un passaggio “un pò così” di Adam Hastings sui propri 22m, si faccia quasi ottanta metri di corsa per andare in tuffo oltre la linea avversaria. Van der Walt trasforma e al 13′ Edinburgh conduce 10-0.

Al 21′ l’apertura sudafricana allunga ulteriormente il vantaggio (13-0) e i Warriors sono fortunati a non trovarsi con l’uomo in meno, quando il direttore di gara, Mike Adamson, decide di non affidarsi al TMO per un placcaggio di DTH van der Merwe su un avversario in volo, assegnando solo una punizione al club della capitale.

I Warriors, finora apparsi incapaci di iniziativa, provano a cambiare l’inerzia della loro gara affidandosi al piede di Horne e Hastings ma i loro calci tattici, benché precisi, non spaventano l’attenta difesa dei padroni di casa.

Al 36′ però un lampo nel buio manda in meta i Warriors: penal’touche vinta, l’ovale esce dalla maul e arriva a George Horne che, con un altro vantaggio, calcia in avanti pescando il fratello Peter che recupera l’ovale in volo e in tuffo va oltre la linea. Hastings trasforma e, nonostante più di mezz’ora di difficoltà, Glasgow torna sotto e porta il tabellino sul 13-7, risultato (che non rispecchia fedelmente quanto visto finora) con cui le squadre vanno a riposo.

I Warriors partono meglio nella ripresa ma dopo dieci minuti di sterile pressione vengono puniti da una ripartenza bruciante di Edinburgh, ancora una volta il protagonista è Duhan van der Merwe che prima si invola sulla fascia, poi – con un vantaggio – costringe Gibbins a commettere una scorrettezza al breakdown.

Il capitano dei Warriors finisce nel sin-bin e van der Walt riporta i suoi oltre il break al 55′ (16-7), prima che un incontenibile Duhan van der Merwe vada ancora in meta, ancora una volta in fuga da poco fuori i propri 22m e ancora una volta intercettando un passaggio scellerato di Adam Hastings.

Jaco van der Walt trasforma per il 23-7 allo scoccare dell’ora di gioco, quando fa il suo ingresso in campo l’italiano Pietro Ceccarelli al posto di WP Nel. I Warriors provano a scuotersi ma, come nel primo tempo, non riescono mai a mettere in campo il loro gioco – grossi meriti vanno dati alla condotta di gara di Edinburgh, ma non si può non menzionare i troppi errori e le troppe incertezze mostrate stasera dai Glaswegians, che al 70′ sono addirittura costretti a schierare il terza linea Chris Fusaro al centro, con Huw Jones che entra all’ala.

Edinburgh gestisce bene le ultime fasi di gioco, i Warriors provano a ridurre lo svantaggio e riescono a mettere seriamente in difficoltà la difesa di casa per la prima volta stasera nei minuti finali, senso però riuscire a mettere altri punti a referto.

Finisce 23-7, terzo successo consecutivo per Edinburgh, ancora imbattuto in casa e adesso tornato in corsa anche in Guinness PRO14, dopo essersi messo nelle migliori condizioni possibili per giocarsi la qualificazione ai quarti di Heineken Champions Cup.

 

Edinburgh Rugby: 15. Blair Kinghorn 14. Darcy Graham 13. James Johnstone 12. Chris Dean 11. Duhan van der Merwe 10. Jaco van der Walt 9. Henry Pyrgos 1. Pierre Schoeman 2. Stuart McInally (C) 3. WP Nel 4. Ben Toolis 5. Grant Gilchrist 6. Luke Hamilton 7. Hamish Watson 8. Viliame Mata
A disposizione: 16. David Cherry 17. Allan Dell 18. Pietro Ceccarelli 19. Callum Hunter-Hill 20. Luke Crosbie 21. Nathan Fowles 22. Simon Hickey 23. Juan Pablo Socino

Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: van der Merwe (12′, 59′)
Trasformazioni: van der Walt (13′, 60′)
Punizioni: van der Walt (9′, 21′, 55′)

Glasgow Warriors: 15. Stuart Hogg 14. Tommy Seymour 13. Nick Grigg 12 Peter Horne 11. DTH van der Merwe 10. Adam Hastings 9. George Horne 1. Oli Kebble 2. Grant Stewart 3. Siua Halanukonuka 4. Rob Harley 5. Jonny Gray 6. Adam Ashe 7. Callum Gibbins (C) 8. Matt Fagerson
A disposizione:16. Kevin Bryce 17. Jamie Bhatti 18. D’Arcy Rae 19. Tim Swinson 20. Chris Fusaro 21. Ali Price 22. Huw Jones 23. Niko Matawalu

Marcatori Glasgow Warriors
Mete: P. Horne (36′)
Trasformazioni: Hastings (37′)
Punizioni:

Matteo Mangiarotti

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