Carichi di lavoro, pressioni dei club e partite giocate: i risultati di un sondaggio tra i giocatori

Li ha pubblicati l’associazione mondiale dei rugbisti: tanti i temi di attualità sul welfare degli atleti toccati nel report

mischia

ph. Sebastiano Pessina

L’International Rugby Players Association (IRPA), l’organo mondiale di rappresentanza per i giocatori di rugby, ha pubblicato i risultati di alcuni sondaggi svolti con oltre 350 atleti di 24 nazionali (le 20 qualificate alla Coppa del Mondo più Germania, Kenya, Hong Kong e Romania) tra i mesi di ottobre e novembre del 2018.

I temi su cui si sono concentrate le domande dell’IRPA sono quelli più discussi quando si parla di welfare per i giocatori: il carico di lavoro, lo stress fisico e mentale a cui sono sottoposti, il numero di partite giocato, eventuali pressioni da parte dei club e i rischi degli infortuni. Molti risultati, inoltre, mettono in luce alcune rilevanti differenze tra i giocatori delle nazionali Tier 1, Tier 2 (Canada, USA, Fiji, Tonga, Samoa, Giappone, Georgia, Romania e Russia) e le “Emerging Nations” (ovvero Germany, Hong Kong, Kenya, Namibia e Uruguay).

Carichi di lavoro, partite giocate e energie mentali

L’IRPA definisce cosa significhi nello specifico “player load”: il carico di lavoro di un giocatore professionista incluse le partite, gli allenamenti, sessioni di riabilitazione, lavoro in palestra, video analisi, lavoro tattico, trasferte e impegni mediatici, eventuali studi universitari e impegni di ogni genere al di fuori del rugby.

Detto ciò, il 46% dei giocatori ha dichiarato di essere molto soddisfatto del modo in cui lo staff della propria nazionale gestisce il carico di lavoro fisico, mentre il 35% ha detto di essere piuttosto soddisfatto. Il 19% non ha un’opinione solida in merito, oppure non si è dichiarato soddisfatto. Di notevole rilevanza è il modo in cui cambiano i risultati quando ai giocatori viene posta la stessa domanda, ma relativa al tempo trascorso nel proprio club: il 31% (15 punti in meno) si è detto molto soddisfatto della gestione del carico di lavoro fisico, mentre il 32% ha risposto in maniera negativa o senza sbilanciarsi.

Nel report si legge anche una delle opinioni dei tanti giocatori intervistati in merito alle sessioni di allenamento: “Il contatto, sia negli allenamenti del club sia in nazionale, deve essere limitato. C’è già abbastanza contatto ogni settimana durante le partite. Non vedo perché debba essercene anche in allenamento. I giocatori hanno bisogno di essere protetti dalla pressione degli staff tecnici”.

Per gran parte dei giocatori, il numero ottimale di match da disputare in una stagione sarebbe tra 21 e 25, ma solo il 35% degli intervistati ne gioca una tale quantità. Il 31% ne gioca 26-30, mentre il 16% più di 31. In merito ad una domanda, infine, l’IRPA ha potuto osservare una maggioranza assoluta: secondo il 54% dei giocatori, infatti, i test internazionali non dovrebbero essere disputati fuori dalle finestre di World Rugby.

Il principale aspetto del gioco che “prosciuga” più energie mentali sono gli infortuni per il 21% dei giocatori; per il 18% sono invece le questioni economiche e finanziarie, mentre il 16% ha indicato la video analisi e lo studio delle tattiche come la fonte di maggior stress. In particolare, spiega l’IRPA, lo sviluppo personale e gli aspetti finanziari sono una preoccupazione sopratutto per i giocatori Tier 2.

Pressioni dei club

Uno degli aspetti che potrebbe suscitare maggiori polemiche è quello legato al modo in cui i club si relazionano con i giocatori. Alla domanda “Hai mai subito pressioni dallo staff tecnico del club per allenarti o giocare pur non essendo in perfetta forma?”, il 45% dei giocatori ha risposto in maniera affermativa (percentuale equamente divisa tra Tier 1 e Tier 2). Va peggio agli atleti delle nazioni emergenti di cui sopra: il 54% dei giocatori ha ammesso di aver subito pressioni per scendere in campo nonostante alcuni infortuni.

Il 23% dei giocatori, inoltre, ha ammesso di aver subito pressioni dal club per non giocare per la propria nazione. Il 40% di questi ha poi effettivamente deciso di non aggregarsi alla nazionale, accettando le richieste della propria società. Un altro dato significativo è la differenza di opinione in merito tra i giocatori Tier 1 e Tier 2: nella prima categoria, solo il 7% degli atleti considera tutto questo come un reale problema, mentre nella seconda categoria il 37% lo reputa un tema importante.

– Il report completo dell’IRPA

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

World Rugby Ranking: l’Italia sale ancora! La classifica aggiornata dopo il Sei Nazioni 2024

Altro grande risultato degli Azzurri, mentre il Galles sprofonda al 10° posto

17 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

La serie Netflix sul Sei Nazioni “Full Contact” avrà una seconda stagione

Anche il Torneo di quest'anno sarà raccontato su una delle più importanti piattaforme del mondo

15 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

Tra Italia e Australia, il weekend “davvero speciale” di Michael Lynagh

Il campione del Mondo nel 1991 ha esultato per i figli Louis e Tom, ma anche perché crede nei percorsi intrapresi dagli Azzurri e dai Wallabies

12 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

European OnRugby Ranking: La Rochelle entra nella Top 10

Il Benetton Rugby perde diverse posizioni dopo la sconfitta contro i Warriors

6 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

I giocatori più difficili da arbitrare secondo Nigel Owens e Wayne Barnes

Icone del passato e del presente, tanto forti quanto complicate da gestire: ecco i più importanti

4 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

European OnRugby Ranking: Tolosa in testa alla classifica

Il Benetton guadagna una posizione grazie ai risultati del campionato francese

29 Febbraio 2024 Terzo tempo