Il mediano di mischia rafforza ulteriormente il suo legame con la Federazione dell’Isola di Smeraldo
Un matrimonio che continua. Conor Murray e la sua Irlanda staranno insieme sino al giugno 2022. Una notizia che fornisce all’ambiente un’iniezione di fiducia in vista dei Test Match di novembre quando, fra gli altri, i Verdi dovranno misurarsi contro gli All Blacks (il 17 novembre all’Aviva Stadium di Dublino).
Il numero 9 quindi, che debuttò in un test premondiale nell’agosto 2011 contro la Francia e che da allora ha collezionato ben 67 caps passando anche per il Grande Slam al Sei Nazioni (dello scorso marzo), potrà quindi proseguire a dirigere la cabina di regia della squadra di Joe Schmidt e del Munster, club di appartenenza con cui ha inanellato 116 presenze.
In rappresentanza della IRFU, il direttore delle performance David Nucifora ha dichiarato: “Conor è un giocatore di classe mondiale e lo ha fatto vedere attraverso la qualità costante delle prestazioni che ha offerto sia con la maglia della nazionale che con quella del Munster. Ha occupato un ruolo centrale nel guidare la nazionale ai successi degli ultimi anni e siamo lieti che continui a giocare con noi nelle prossime stagioni”.
Lusingato dei complimenti, Murray si è così espresso: “Sono felice di aver firmato con la Federazione, almeno fino al 2022. Nelle ultime stagioni ho vissuto grandi momenti con la nazionale e con il Munster, non vedo l’ora di aumentare il bottino di queste sensazioni e questi ricordi”.
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