Test Match 2018: i soliti All Blacks. Francia spazzata via 52-11

Dopo un primo tempo chiuso addirittura in vantaggio, i transalpini cedono di schianto subendo 8 mete

Ph. REUTERS/Ross Setford

La partita inizia con l’errore dalla piazzola di Jordie Barrett. La Francia si salva e a sorpresa passa in vantaggio al settimo minuto grazie a Grosso, che intercetta un passaggio piuttosto superficiale di Ben Smith dalla base del raggruppamento andando in meta in maniera indisturbato. Parra non converte, ma gli ospiti si portano comunque sullo 0-5.
Il match si gioca si gioca su ritmi piuttosto elevati, gli errori e le penalità fioccano. Poco prima del quarto d’ora è Beauden Barrett a incaricarsi di una nuova possibilità di trasformazione, che vale i primi punti dei campioni del mondo. Si va sul 3-5.
Non c’è un attimo di respiro, Aaron Smith commette un fallo nel tentativo di cacciare il pallone in mezzo al campo e andando a protestare regala dieci metri ai transalpini. Parra, questa volta, non si fa pregare mettendo a referto tre punti. La reazione degli uomini di Hansen però, firmata dal “Trio-Barrett”, è perentoria: Scott avvia l’azione con un offload che trova le gambe di Jordie, il quale fugge sulla sinistra creando il buco. L’estremo viene placcato a pochi metri dalla linea di meta, ma il sostegno di Lienert-Brown –  preciso e puntale –  permette la trasmissione dell’ovale all’esterno per l’arrivo dell’accorrente Beauden che schiaccia alla bandierina. Anche in questo caso, la conversione non arriva. Lo score si sistema quindi sull’8-8.
Il finale di frazione, poi, si rivela di marca francese. Al trentacinquesimo Parra indirizza in mezzo ai pali un calcio da cinquanta metri, mentre i neozelandesi non trovano la via giusta per rispondere. La meta di messa a segno da Lienert-Brown infatti viene annullata dal direttore di gara, dopo un consulto con il TMO, per un ostruzione di Aaron Smith ai danni di uno Chat impegnato nel tentativo estremo di un placcaggio. All’intervallo, la situazione è Nuova Zelanda 8-11 Francia.

 

Il restart vede gli All Blacks cercare immediatamente di riequilibrare le cose. L’operazione aggancio, dopo qualche sparo a salve, riesce al quarantottesimo con Barrett che si dimostra freddo nel realizzare al piede. Al cinquantunesimo poi, l’arbitro decide di ammonire Gabrillagues per un placcaggio ritenuto pericoloso e alto ai danni di Crotty. I Bleus si ritrovano in quattordici dovendo subire il flusso inarrestabile della marea nera. L’uno-due dei padroni di casa è letale. Due azioni al largo, prima a sinistra e poi a destra, vedono protagonista Codie Taylor che prima va personalmente in meta e poi si traveste da assistman per imbeccare Ben Smith. Le conversioni ci sono. Il punteggio schizza sul 25-11.
Allo scoccare dell’ora di gioco, mentre gli ospiti riguadagnano la parità numerica, arriva anche una robusta girandola di cambi; che però non cambia le cose. I numeri uno del ranking mondiale appaiono in controllo e, sugli sviluppi di una mischia in fase offensiva, ne approfittano per chiudere definitivamente la contesa: Aaron Smith, dopo aver introdotto, recupera l’ovale sul fondo del pack servendo all’esterno il rapidissimo Ioane che va oltre.
E’ il cazzotto del ko. La formazione di Brunel – sotto per 30-11 – stacca la spina venendo pesantemente punita, nel prosieguo della gara. I subentrati McKenzie e Laumape entrano sul prato dell’Eden Park di Auckland mostrando di poter essere tranquillamente considerati dei titolari andando subito in meta una volta a testa. Barrett sporca notevolmente le sue percentuali dalla piazzola, ma la sostanza non cambia. Il punteggio recita un pesante 40-11.
Bastareaud prova a richiamare i suoi cercando di rendere il passivo meno pesante, ma proprio su un errore del centro e capitano francese Rieko Ioane corre scippando l’ovale e andando nuovamente a marcare pesante. Il trequarti oceanico fa doppietta.
Ma non è finita qui: l’ultima realizzazione viene messa a referto da Savea, che concretizza al meglio il lavoro della touche con un azione di forza in mezzo ai pali. Barrett questa volta non può sbagliare sistemando il punteggio definitivo sul 52-11.

 

All Blacks: 15 Jordie Barrett, 14 Ben Smith, 13 Anton Lienert-Brown, 12 Ryan Crotty, 11 Rieko Ioane, 10 Beauden Barrett, 9 Aaron Smith, 8 Luke Whitelock, 7 Sam Cane, 6 Liam Squire, 5 Scott Barrett, 4 Samuel Whitelock (c), 3 Owen Franks, 2 Codie Taylor, 1 Joe Moody
A disposizione: 16 Nathan Harris, 17 Karl Tu’inukuafe, 18 Ofa Tuungafasi, 19 Vaea Fifita, 20 Ardie Savea, 21 TJ Perenara, 22 Damian McKenzie, 23 Ngani Laumape

Marcatori All Blacks
Mete:  Beauden Barrett (23), Codie Taylor (53), Ben Smith (57), Rieko Ioane (62, 75), Damian McKenzie (64), Ngani Laumape (67), Ardie Savea (79)
Conversioni: Beauden Barrett (54, 58, 80)
Punizioni: Beauden Barrett (14, 48)

Francia: 15 Maxime Médard, 14 Teddy Thomas, 13 Mathieu Bastareaud (c), 12 Geoffrey Doumayrou, 11 Remy Grosso, 10 Anthony Belleau, 9 Morgan Parra, 8 Fabien Sanconnie, 7 Kelian Gourdon, 6 Judicaël Cancoriet, 5 Yoann Maestri, 4 Paul Gabrillagues, 3 Uini Atonio, 2 Camille Chat, 1 Dany Priso
A disposizione: 16 Adrien Pélissié, 17 Cyril Baille, 18 Rabah Slimani, 19 Bernard Le Roux, 20 Alexandre Lapandry, 21 Baptiste Serin, 22 Jules Plisson, 23 Gael Fickou

Marcatori Francia
Mete: Remy Grosso (7)
Conversioni:
Punizioni: Morgan Parra (21, 37)

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

British&Irish Lions: possibile un sorprendente test con i Pacific Islanders

La selezione isolana potrebbe ritornare in campo a 16 anni dalla sua ultima partita (contro l'Italia) e potrebbe farlo contro l'avversario più prestig...

item-thumbnail

Test match: la formazione della Scozia per la sfida all’Uruguay

Ultima gara del luglio internazionale: Duhan van der Merwe a caccia del record di mete

item-thumbnail

Il rugby africano rimescola le proprie gerarchie

La Rugby Africa Cup 2024 avrà una finale inedita, interrompendo il dominio della Namibia

item-thumbnail

Ben 3 italiani nel XV della settimana di Planet Rugby

La prestazione degli Azzurri ha avuto importanti riscontri anche all'estero: altri 3 Azzurri, inoltre, sono stati citati pur non essendo inseriti in f...

item-thumbnail

A Chicago sarà ancora All Blacks-Irlanda: la rivincita del 2016

Al Soldier Field dovrebbe andare in scena il remake della storica vittoria degli Irish sui Tuttineri

item-thumbnail

Eddie Jones fa i complimenti all’Italia e chiede tempo per il suo Giappone

Il tecnico elogia Lamaro e compagni "rimandando" i suoi giocatori alle prossime sfide internazionali