Il post Irlanda-Galles: un Gatland mai banale e la risposta di Schmidt

Siparietto fra i due allenatori su una frase del 2015 saltata fuori di nuovo in settimana tra i media irlandesi

ph. Reuters

DUBLINO – Come vede Inghilterra-Irlanda all’ultima partita? “Non mi importa”. Sarebbe interessante vendere i diritti tv delle conferenze stampa di Warren Gatland, soprattutto dopo una sconfitta: potrebbero aiutare un bel po’ qualche bilancio. Dopo il match di sabato, erano molti i temi su cui l’allenatore del Galles poteva essere stuzzicato dai media, e il neozelandese difatti non ha deluso.

Innanzitutto, ha criticato sena mezzi termini i suoi sulla gestione della partita. ‘’Abbiamo concesso troppe punizioni per scarsa disciplina – ha detto – e ci sono stati errori in momenti chiave, che hanno deciso il risultato. Quando eravamo in vantaggio al 38’, non dovevamo concedere una meta così. Lo stesso errore lo abbiamo fatto all’ultimo minuto: eravamo in situazione di tre contro uno, non era necessario forzare il passaggio rischiando l’intercetto. L’Irlanda è stata accurata, molto cinica’’.

Dopo che Schmidt in settimana aveva mostrato risentimento verso la frase di Gatland dell’estate 2015 (‘’Non mi sembra che l’Irlanda giochi molto a rugby”) tutti aspettavano la risposta del coach gallese. In settimana Schmidt era tornato su quelle parole di Gatland di quel Test Match, prendendosela con i media: ‘’Non capisco perché una frase di Gatland di due anni e mezzo fa deve contare di più dei complimenti di Coetzee (coach Springboks, ndr) o Hourcade (coach Argentina, ndr) lo scorso novembre’’.

Ovviamente, un giornalista irlandese ha fatto la domanda a Gatland alla fine della partita. Il coach ha risposto con una serie di complimenti talmente lunga, da risultare chiaramente sarcastica. “L’Irlanda ha mosso la palla in modo brillante, attaccando molto bene – ha detto Gatland – Sono sicuro che stanno andando nella giusta direzione. È stato eccitante vederli giocare” – ha concluso fra le risate dei giornalisti.

La dichiarazione è stata riferita a Schmidt subito dopo. Il coach dell’Irlanda ha sorriso: ”Conosco Gatland da un sacco di tempo, siamo spesso l’uno lo sparring partner dell’altro. Gli rispondo che anche loro sono stati eccitanti, e forse noi li abbiamo aiutati un po’ a esserlo. Comunque in questo torneo è importante guardare avanti, alla prossima partita. Anche O’Shea e Parisse ci avevano fatto dei complimenti, li abbiamo ringraziati e ci siamo messi a pensare al Galles. Lo stesso faccio adesso: ringrazio Warren e penso alla Scozia”.

Gatland ha chiuso la conferenza stampa con un accenno all’Italia, il prossimo avversario dei Dragoni: ’’Visto che il torneo è andato, nelle prossime due partite proveremo qualche nuovo giocatore. L’Italia? Ho visto un pezzo contro la Francia. Ha giocato un buon match, dovremo avere pazienza e attendere che arrivino le occasioni”.

Tornando alla partita, Schmidt era visibilmente soddisfatto del risultato. ‘’Sul 27-13 non siamo riusciti a mantenere il margine, potevamo fare meglio. Con i cambi forse ci siamo disuniti un po’ e gli abbiamo concesso due volte di tornare in partita. Comunque devo spendere delle parole per qualche giocatore. Quando ti mancano tre centri come Henshaw, Ringorse e Payne, scegli Farrell e lui diventa Man of the Match non puoi che essere strafelice. Aki lo ha aiutato molto, ma lui ha giocato alla grande”.

Molte domande su Sexton, gli errori al piede e la condizione fisica. “Come avete visto aveva deciso di portare la palla molto più del solito, e lo ha fatto benissimo. È stato fantastico anche nei passaggi, quello a Stockdale per la prima meta è stato super. Nell’intervallo avevamo deciso che forse nel secondo tempo non avrebbe calciato – ha spiegato il CT neozelandese –  Aveva preso un colpo da poco e per questo quella punizione l’ha calciata Murray. È stato importante, ci ha dato 10 punti di margine togliendo un po’ di pressione.

“Loro hanno molti corridori, forse li abbiamo aiutati un po’ con una difesa lenta sugli spostamenti laterali. Abbiamo segnato 13 mete fra l’Italia e oggi ma non mi piace aver concesso tre mete per due incontri consecutivi – lamenta Schmidt – Anche se non ha calciato bene, Johnny ha fatto una gran partita. Adesso riposerà qualche giorno come Murray, ma penso proprio che sarà disponibile fra due settimane contro la Scozia. Ringrose? Ieri sera ha fatto bene (venerdì ha giocato con il Leinster) e anche O’Brien potrebbe essere pronto per la prossima’’.

di Damiano Vezzosi

 

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