Pro14: sconfitta amara per le Zebre, a Parma vincono i Cheetahs 24-23

I ducali comandano fino all’ultimo secondo, ma cedono il passo ai sudafricani

ph. Luca Sighinolfi

ph. Luca Sighinolfi

Allo stadio Lanfranchi di Parma, la gara tutta interna alla Conference A tra Zebre e Cheetahs parte subito in salita per i padroni di casa, che concedono un penalty dopo solamente tre minuti. Stapelberg centra i pali e porta avanti i suoi, che provano ad affondare subito il colpo, trovando al sesto minuto anche la meta di Mapimpi, non trasformata. Sul calcio di ripartenza, invece, sono i Cheetahs a concedere un penalty in zona favorevole alle Zebre. Canna è freddo e firma i primi tre punti della gara per i locali. La franchigia italiana accorcia ulteriormente le distanze, sempre dalla piazzola (con Canna), in seguito ad un placcaggio alto del numero 5 degli arancioni. Al minuto 16, da una mischia in mezzo al campo delle zebre si origina una stupenda azione alla mano dei parmigiani, imbastita da Canna e Castello e finalizzata in modo sublime da Minozzi. Canna ha il piede caldo e trasforma per il 13-8 locale.

 

Gli ospiti si riversano nei 22 delle Zebre, ma la difesa italiana è di spessore e respinge l’attacco africano, forzando il turnover. Al minuto 21, Sami Panico è costretto a lasciare temporaneamente il campo in favore di Andrea De Marchi. La confusione regna sovrana per cinque giri d’orologio, caratterizzati da errori gestuali da ambo le parti. Il vantaggio ducale si dilata, andando oltre il break, al minuto 27: fuorigioco dei Cheethas e piazzato del solito Canna per il 16-8. Parziale di 16 a 0 per i padroni di casa, che ribaltano una gara partita in modo negativo. Al minuto 35 i Cheetahs arano le Zebre in mischia chiusa e possono risalire il campo per allestire un attacco ficcante, ma la gestione del possesso è pessima e si va alla pausa lunga sul 16-8. Primo tempo ottimo per i ducali che dominano per possesso e territorialità.

 

 

L’intervallo non sembra scalfire il Momentum delle Zebre, che iniziano alla grande. A sorpresa, però, sono gli ospiti a marcare per primi nella ripresa. Un difensore italiano caccia la palla senza essere ancorato sui propri piedi, concedendo un penalty che l’apertura Stapelberg trasforma. L’inerzia lentamente si sposta sul lato sudafricano e al minuto 49 arriva un altro piazzato del numero 10 ospite, per il 16-14. Le Zebre non si lasciano prendere dal panico e restano ben focalizzate sul match. Un placcaggio alto sudafricano consente a Canna di risalire il campo. Dalla touche si origina una maul di qualità: gli ospiti la fanno collassare in modo irregolare, con Coetzee che si guadagna un cartellino giallo, ma non possono nulla sul carrettino successivo, che termina il proprio tragitto oltre la linea di meta, con la segnatura di Fabiani. Canna trasforma e la franchigia di Parma torna sopra il break, 23 a 14. Le Zebre attaccano con decisione ma non trovano un buco decisivo, la gara scivola su una situazione di gioco rotto e Mapimpi punisce subito i padroni di casa con la meta che riapre il match. Zeilinga trasforma e all’improvviso i sudafricani tornano a meno due, sul 23 a 21. La mischia locale soffre, perde l’ennesima battaglia della sfida, e consente agli africani di risalire il campo.

 

Poco prima del settantesimo, la squadra di Blomfontein staziona a lungo ad un passo dalla linea di meta, ma sciupa malamente un paio di occasioni per la segnatura pesante, anche per una difesa solida ed arcigna dei ducali. Le Zebre hanno la chance di chiudere la gara, ma un tenuto di Minozzi vanifica tutto e concede ai Cheetahs di risalire. Gli africani hanno a disposizione il calcio del sorpasso al minuto 75, ma dalla distanza falliscono. All’ultimo secondo, invece, Zeilinga non sbaglia una punizione ravvicinata e manda all’inferno le Zebre, a lungo al comando del match, ma sconfitte 24-23. Il punto di bonus è una magra consolazione.

 

 

Zebre Rugby: 15 Matteo Minozzi, 14 Giulio Bisegni, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello (c), 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Derick Minnie, 7 Johan Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 Valerio Bernabò, 4 Leonard Krumow, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Sami Panico
A disposizione16 Luhandre Luus, 17 Andrea De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Jacopo Sarto, 20 Renato Giammarioli, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Ciaran Gaffney

Marcatori Zebre Rugby
Mete: Minozzi (17′), Fabiani (53′)
Conversioni: Canna (18′, 54′)
Punizioni: Canna (9′,14′,27′)

 

Cheetahs: 15 Sergeal Petersen, 14 Raymond Rhule, 13 Francois Venter (c), 12 William Small-Smith, 11 Makazola Mapimpi, 10 Ernst Stapelberg, 9 Tian Meyer, 8 Oupa Mohoje, 7 Junior Pokomela, 6 Paul Schoeman, 5 Reniel Hugo, 4 Justin Basson, 3 Tom Botha, 2 Torsten van Jaarsveld 1 Ox Nche
A disposizione: 16 Jacques du Toit, 17 Charles Marais, 18 Johan Coetzee, 19 Rynier Bernardo, 20 Jasper Wiese, 21 Shaun Venter, 22 Fred Zeilinga, 23 Nico Lee

Marcatori Cheetahs
Mete: Mapimpi (6′, 59′)
Conversioni: Zeilinga (60′)
Punizioni: Stapelberg (3′, 45′, 49′), Zeilinga (80′)

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