Women’s Rugby World Cup: via al torneo principe della palla ovale in rosa

Dal primo trionfo degli Stati Uniti all’ultima vittoria inglese. E le ambizioni Azzurre

ph. Joe Bailey @FiveSix Photopgraphy / World Rugby

ph. Joe Bailey @FiveSix Photopgraphy / World Rugby

Manca pochissimo all’inizio ufficiale della prossima Coppa del Mondo Femminile di rugby e mai come prima l’attesa per il torneo sta salendo. Fra Dublino e Belfast, le sedi della rassegna che si svolgerà in Irlanda, saranno dodici le contendenti al trono iridato: non mancheranno le campionesse in carica dell’Inghilterra, rivali nel girone eliminatorio dell’Italia, con la squadra di coach Di Giandomenico che tornerà nella massima competizione femminile dopo un’assenza di 15 anni. Per le Azzurre l’esordio è fissato mercoledì 9 agosto contro gli Stati Uniti. Tutte le partite saranno visibili in diretta streaming sul sito di World Rugby e sulla pagina Faceboom della federazione internazionale.

 

 

La storia del torneo

Quella che si giocherà in Irlanda sarà l’ottava edizione della kermesse. La prima si disputò in Galles nel 1991 e vide trionfare gli Stati Uniti, che vinsero la finalissima per 19-6 sull’Inghilterra, mentre Francia e Nuova Zelanda si spartirono il 3° posto. L’Italia, presente alla manifestazione, cede nel primo round proprio alle future vicecampionesse mondiali (25-9) ed alla Spagna (7-13).
Nel 1994 poi, in Scozia, ecco la seconda rappresentazione: nella rivincita della partita di tre anni prima, le inglesi piegano le “cugine” degli States infliggendogli un 38-23 senza storia. Sul podio ci sale infine la Francia, questa volta da sola, per effetto della netta affermazione 27-0 sul Galles.

 

mondiale femminile rugby

ph. Reuters

Dal 1998 si cambia. Il torneo, che sino ad allora non era stato riconosciuto dalla IRB, entra ufficialmente nel calendario internazionale con una cadenza quadriennale. Nei Paesi Bassi inizia l’epoca d’oro delle  Black Ferns: le neozelandesi battono 44-12 le statunitensi, mentre le Red Roses si tingono di bronzo avendo ragione del Canada 31-15. Le Azzurre si piazzano in dodicesima piazza battendo la Germania nel girone eliminatorio, senza però arrivare ai quarti di finale, e la Russia, nel torneo dal 9° al 16° posto, perdendo poi col Galles, per 12-10, la finale per l’11° posto.

Nel 2002 si va in Spagna ed a salire sul tetto del mondo sono ancora loro: le ragazze della Nuova Zelanda. Il 19-9 rifilato all’Inghilterra, apre la trilogia delle finali che seguiranno poi nelle edizioni successive. La Francia torna sul podio grazie al 41-7 con cui batte il Canada. L’Italia conferma il piazzamento del quadriennio precedente: davanti alle azzurre il Kazakistan, che nella finalina per l’11° posto ci batte 20-3.

Fra 2006 in Canada e 2010 in Inghilterra, le cose non cambiano molto: le Black Ferns dominano, vincendo 25-17 in Nord America e 13-10 in casa delle acerrime rivali britanniche, mentre sul podio arriva per la prima volta l’Australia, che al Twickenham Stoop piega 22-8 la Francia nella finale per il bronzo.

 

L’intervista a coach Di Giandomenico prima della partenza

 

 

ph. Jed Leicester/Action Images

ph. Jed Leicester/Action Images

Nel 2014 si resta in Europa ma si va in Francia, dove si gioca una delle edizioni migliori, dal punto di vista dell’organizzazione e, soprattutto, di quanto messo in campo dalle partecipanti. Nella fase a gironi la prima, grande sorpresa è l’eliminazione della Nuova Zelanda campione in carica dalla lotta per la difesa del titolo che deve accontentarsi di lottare per il quinto posto dopo la sconfitta subita, nella seconda giornata, dall’Irlanda.

Les Bleues padrone di casa non riescono a raggiungere la finale, dopo esser state sconfitte in semifinale dal Canada, mentre le Red Roses si impongono, senza problemi, sull’Irlanda. Allo Stade Jean Bouin di Parigi si ritrovano Inghilterra e Canada, che erano inserite nello stesso girone, chiuso a pari punti (12) pareggiando (13-13) lo scontro diretto.
In finale, però, Emily Scarratt guida le Bianche al trionfo, il secondo ma forse il più bello, perchè arrivato dopo una lunga attesa e qualche delusione di troppo. L’Inghilterra vince 21-9 e può alzare al cielo di Parigi la Women’s Rugby World Cup. Dopo una pausa di tre anni e non quattro per inserirsi in modo organico nell’alternanza olimpica dopo il ritorno della palla ovale ai Giochi Estivi, si torna in campo in Irlanda. Favorite ancora una volta le Blacks Ferns e le Red Roses.

 

L’Italia, dicevamo, torna per la prima volta dopo 15 anni di assenza. “E’ un torneo che abbiamo inseguito a lungo e non vediamo l’ora di scendere in campo”, ha dichiarato alla vigilia capitan Barattin. “Esordiremo contro gli USA, una squadra dura da affrontare soprattutto dal punto di vista fisico. I nostri obiettivi? Sicuramente daremo il massimo in ogni partita e speriamo di piazzarci quanto più in alto possibile”.

 

 

 

Gli impegni dell’Italia

9 agosto, Italia v Stati Uniti(calcio d’inizio ore 17.30 italiane)

13 agosto, Inghilterra v Italia (calcio d’inizio ore 15.30 italiane)

17 agosto, Italia v Spagna (calcio d’inizio ore 15.45 italiane)

22 agosto, semifinali

26 agosto, finali

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

La Rugby World Cup 2023 è stato l’evento di rugby più visto di sempre

I dati sui mercati emergenti confermano un trend positivo anche in Italia

30 Gennaio 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup
item-thumbnail

Dan Biggar: “Fuggo a Dubai per stare lontano dal rugby. La sconfitta con l’Argentina? Scioccante”

Il mediano d'apertura gallese: "Non voglio saperne per un po'. Speravo che la mia carriera finisse in modo diverso"

4 Gennaio 2024 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Scozia, Finn Russell: “La delusione della Rugby World Cup è ancora tutta lì”

Il mediano di apertura ha confidato in una lunga intervista la sua frustrazione per l'avventura iridata e i suoi pensieri sul futuro

16 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

RWC, Damian Willemse: “Perché ho chiamato una mischia da quel mark”

L'estremo campione del mondo torna su uno dei momenti chiave del mondiale, nel match contro la Francia

14 Dicembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Richie McCaw: “La finale del Mondiale? Persa così fa ancora più male…”

La leggenda degli All Blacks dice la sua sulla Rugby World Cup 2023

27 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023
item-thumbnail

Handré Pollard ha raccontato del suo ruolo “inedito” alla Rugby World Cup 2023

I colloqui con lo staff, la volontà di esserci, la possibilità di non giocare neppure un minuto

23 Novembre 2023 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2023