Champions Cup: i Saracens si confermano Campioni d’Europa

Finisce 17-28. Sarries, primo passo verso il “double double”. Per Clermont terza delusione consecutiva

ph. Reuters / Lee Smith

ph. Reuters / Lee Smith

EDIMBURGO – Pronti, via e i Saracens imprimono subito un ritmo indiavolato che, per almeno venticinque minuti, mette alle corde la difesa francese. Clermont resiste a due assalti, ma non può nulla quando Goode inventa un assist al piede pescando Chris Ashton sotto il Main Stand. L’ala inglese, al 12′, recupera l’ovale e vola in meta, portando avanti i suoi e diventando il miglior marcatore di sempre in Europa.

 

Farrell sbaglia due calci consecutivi ma la pressione dei Sarries non cala; inevitabile che si entra nel secondo quarto con gli inglesi ancora in meta stavolta con Kruis che al 21′ chiude un’azione insistita – nata da un bello spunto di Goode – andando di prepotenza oltre la linea francese.

Farrell trasforma e Clermont, sotto 0-12, deve reagire. Contando che i francesi, statisticamente, sono una squadra che dà il proprio meglio in attacco nel primo tempo, il match di oggi sembra essere un test anche alla loro capacità di adattamento alla gara, trovandosi subito fuori dalla loro comfort zone.

 

Clermont saracens lamerat champions cup

Lamerat in meta / Reuters

La reazione porta Les Jaunards sui 5m inglesi; dopo aver calciato in touche la prima punizione, ottengono una mischia ancora sui 5m da cui nasce la meta di Lamerat. Lee si stacca dalla scrum, Rougerie riceve l’ovale e avanza verso la meta, viene fermato ma il compagno di reparto è bravo nel sostegno e può chiudere l’azione. Parra trasforma per il 7-12 con cui le squadre vanno a riposo, perchè negli ultimi dodici minuti il ritmo si abbassa e nessuna delle due squadre riesce a rendersi pericolosa, nonostante entrambe provino a creare qualche occasione.

 

 

Clermont, al rientro in campo, è subito la squadra migliore, costruendo un paio di belle azioni – da notare quella che ha visto un cross-kick di Lopez, Strettle che serve al volo Lamerat al suo interno che viene però fermato dalla difesa inglese. Al 46′ un brutto errore di giudizio di Lopez – che calcia in touche convinto di essere dentro i propri 22m – regala un’ottima piattaforma ai Saracens. Dalla touche vinta nasce l’azione multifase che si porta in dote un calcio di punizione che al 50′ Farrell, da sotto i pali, non sbaglia (7-15).

 

Quando sembra che i Sarries siano tornati in controllo, arriva l’azione più bella del match chiusa con la meta di Abendanon (52′). Break di Spedding, riciclo di Parra su Lopez che serve Lee; l’ovale corre veloce su Yato, che con una ‘magia’ sottomano serve Abendanon che va fino in fondo. Parra trasforma e Clermont riapre la gara (14-15).

 

La partita, se possibile, adesso diventa ancora più bella, perché entrambe le squadre si sono finalmente sbloccate. I Sarries tornano avanti e trovano subito un calcio di punizione che Farrell al 57′ calcia ancora tra i pali (14-18). Parra gli risponde subito (60′) premiando il gran lavoro del suo pack – che oggi ha un compito davvero difficile contro uno dei pacchetti di mischia più forti al mondo – e riportando i suoi ad un solo punto di svantaggio (17-18).

 

Chi marca adesso vince la gara e i Saracens si riportano in attacco, passando attraverso le fasi dando sempre l’impressione di essere in controllo del gioco, mentre Clermont è una squadra più ‘esplosiva’; l’ingresso di Schalk Brits e Duncan Taylor ha dato ancora maggior dinamismo alle avanzate inglesi ma è un break di Billy Vunipola a mettere in difficoltà Clermont. Il terza linea viene fermato ma l’ovale resta in possesso degli inglesi che allargano il gioco velocemente, prima che Lopez intervenga su un passaggio di Wyles. L’apertura francese perde l’ovale in-avanti, ma per Owens non c’è volontarietà.

 

Saracens clermont  Alex Goode champions cup

meta decisiva di Goode / Reuters

Clermont si salva ma non riesce più a scrollarsi i Saracens di dosso, che restano accampati nei loro 22m; al 70′ un brutto errore di Spedding – che perde l’ovale in-avanti su un grubber di Bosch – regala un’altra piattaforma agli inglesi, che ringraziano e, dopo qualche fase, vanno in meta sotto l’East Stand con Goode che si infila tra due avversari prima di andare in tuffo oltre la linea francese. Farrell è perfetto da posizione angolata e al 74′ i Sarries (17-25) mettono le mani sulla Coppa.

 

Un minuto dopo Lopez manda a lato un calcio di punizione da posizione favorevolissima, Farrell invece al 78′ è preciso dalla piazzola e manda il vantaggio dei suoi oltre il break (17-28), condannando Clermont alla terza sconfitta consecutiva in finale (dopo quelle del 2013 e 2015).

I Saracens, invece, si confermano campioni d’Europa e si portano ad un passo dal “double double” che li manderebbe nella leggenda.

 

 

Clermont: 15 Scott Spedding, 14 David Strettle, 13 Aurélien Rougerie, 12 Rémi Lamerat, 11 Nick Abendanon, 10 Camille Lopez, 9 Morgan Parra, 8 Fritz Lee, 7 Peceli Yato, 6 Damien Chouly (c), 5 Sébastien Vahaamahina, 4 Arthur Iturria, 3 Davit Zirakashvili, 2 Benjamin Kayser, 1 Raphael Chaume
A disposizione: 16 John Ulugia, 17 Etienne Falgoux, 18 Aaron Jarvis, 19 Paul Jedrasiak, 20 Alexandre Lapandry, 21 Ludovic Radosavljevic, 22 Pato Fernandez, 23 Damien Penaud

Marcatori Clermont
Mete: Lamerat (26′), Abendanon (52′)
Conversioni: Parra (27′, 52′)
Punizioni: Parra (60′)

 

Saracens: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Marcelo Bosch, 12 Brad Barritt (c), 11 Chris Wyles, 10 Owen Farrell, 9 Richard Wigglesworth, 8 Billy Vunipola, 7 Jackson Wray, 6 Michael Rhodes, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Vincent Koch, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Schalk Brits, 17 Titi Lamositele, 18 Petrus du Plessis, 19 Jim Hamilton, 20 Schalk Burger, 21 Ben Spencer, 22 Alex Lozowski, 23 Duncan Taylor

Marcatori Saracens
Mete: Ashton (12′), Kruis (21′), Goode (73′)
Conversioni: Farrell (21′)
Punizioni: Farrell (50′, 57′, 74′, 78′)

 

di Matteo Mangiarotti

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