Giocatori premiati e altri “attenzionati”: O’Shea tiene alta la pressione

Un gruppo che premia la performance e non guarda all’età. E che non avrà McLean a 12

italia inghilterra padovani

ph. Sebastiano Pessina

E’ stata annunciata nei giorni scorsi dal Commissario Conor O’Shea la lista dei 44 giocatori pre-convocati in vista del tour estivo di giugno, che porterà gli Azzurri a sfidare Scozia, Fiji e Australia. Un elenco da cui verranno depennati ben 13 nomi, per arrivare ai 31 che voleranno a Singapore per il primo dei tre Test Match in calendario.”Abbiamo già le idee molto chiare circa la composizione della squadra – ha dichiarato il coach irlandese – Ma il derby di Pro12 della settimana prossima (sabato, ndr) potrà esserci d’aiuto per prendere le ultime decisioni su un paio di situazioni sulle quali stiamo riflettendo”. Un modo insomma per tenere alta l’attenzione, per far sentire gli occhi addosso ai giocatori e, perché no, per premiare in modo “ufficiale” chi ha ben lavorato nel corso della stagione. Convocazione o non convocazione.

 

Leggi qui i 44 pre-convocati scelti da O’Shea

 

 

Esordienti e ritorni. E l’età anagrafica che non conta

Nove in tutto, dicevamo, gli esordienti messi in pre allarme: sei militano nella Benetton e tre a Calvisano. Ci sono le prime linee dei Leoni Pasquali, Bigi e Zani (questi ultimi due autori di una stagione singolarmente in crescita), il tallonatore di Calvisano Luus, il seconda linea e ormai leader di Treviso Dean Budd (già chiamato in gruppo da Brunel ma mai sceso in campo), le terze linee Lazzaroni e Pettinelli, l’apertura McKinley e l’esttemo Minozzi. Tornano ad assaporare l’aria azzurra Bob Barbieri (ultimo cap a giugno 2016 contro l’Argentina), ma soprattutto Tito Tebaldi, che l’ultimo palcoscenico internazionale l’ha calcato tre anni fa (Giappone-Italia, giugno 2014).

Certamente non tutti questi prenderanno l’areo con destinazione Singapore, sede del primo Test Match estivo contro la Scozia. Se per qualcuno prestazioni e potenziale alla mano la chiamata è più probabile (Lazzaroni e Minozzi, quest’ultimo già in gruppo durante il Sei Nazioni), per gli altri sette giocatori la faccenda potrebbe essere più complicata. La mediana è un reparto discretamente coperto, sia in regia con Canna e Allan che a numero 9 con Gori e Bronzini, sperando che la prossima possa davvero essere la stagione del definitivo salto di Violi. Uno tra Bigi e Luus dovrebbe trovare verosimilmente spazio, così come uno tra Zani e Pasquali. Dean Budd non è certo un giovanissimo ma nemmeno Joshua Furno: ma se bisognerà scegliere (posta la convocazione di Biagi, Ruzza, Fuser e Van Schalkwyk) e la discriminante sarà forma, prestazioni e minutaggio in stagione, non dovrebbero esserci dubbi sulla chiamata del giocatore Benetton.

 

 

Pressione e attenzione. E un giusto riconoscimento

Ma indipendentemente da chi troverà scritto il 9 maggio il proprio nome sulla lista dei 31 effettivamente convocati, tenere alta la pressione e far sentire ai giocatori l’attenzione addosso (in modo positivo – ovviamente – e anche a quelli di Eccellenza) è un modo per dare stimoli e dimostrare interesse. Può anche essere che Budd e Zani a giugno non debuttino, ma intanto O’Shea e lo staff tecnico hanno riconosciuto e apprezzato quanto fatto vedere nel corso della stagione. Un modo per “attenzionare” tutti i giocatori dell’Alto Livello e farli sentire coinvolti in un progetto, indipendentemente dall’età rugbistica e anagrafica.

 

 

Per la prima volta da novembre senza McLean 12

italia mclean

ph. Sebastiano Pessina

A giugno intanto, non sarà disponibile Luke McLean per infortunio. Un giocatore fin qui fondamentale e funzionale per il gioco di O’Shea, tanto da aver indossato la maglia numero 12 da titolare in tutte le partite della sua gestione da movembre: solido in difesa e opzione aggiunta al piede nella liberazione ma anche nel gioco tattico territoriale. Difficilmente vedremo esperimenti (per quanto intriganti – Canna/Padovani, tipo – e che peccato non sia disponibile nemmeno Luca Morisi), ma l’impiego in coppia di Benvenuti e Campagnaro oppure Castello e Campagnaro potrebbe portare ad alcune situazioni differenti di gioco, soprattutto per quanto riguarda i lanci da prima fase e gioco verticale in quelle successive.

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