Stade Francais, la fusione è alle spalle. Ma il futuro resta incerto

Le Parisien mette una data limite e parla di acquisizione. Coach Quesada chiede rispetto per Savare

stade francais

ph. Reuters

Dopo le polemiche relative alla fusione (poi sfumata) con i rivali di sempre del Racing 92 e il rinvio del match contro Castres, lo Stade Francais è tornato in campo e ha fatto registrare un’importante vittoria davanti al proprio pubblico contro Tolone. Due settimane difficili sul piano psicologico che si sono concluse nel migliore dei modi per la squadra parigina, che prepara ora il quarto di finale di Challenge Cup contro gli Ospreys, in calendario domenica al Principality Stadium di Cardiff.

 

 

Quesada: grazie tifosi, ma quei fischi a Savare…

“Non è stata una partita facile da preparare. Ho detto ai ragazzi di giocare per il loro onore dopo quanto successo nelle scorse settimane, per il passato e per il futuro del club in Top 14 – ha dichiarato a Le Figaro l’allenatore argentino dopo la vittoria con l’RCT – L’atmosfera è stata straordinaria, era magnifico sentire così tanto calore”, ha detto ringraziando il calore del pubblico.

E proprio a questo proposito, Quesada ha voluto  commentare i fischi per il presidente Thomas Savare, al centro delle polemiche per una fusione che a detta di molti non sarebbe diventata altro che un’acquisizione dello Stade Francais da parte del Racing: “Ci tengo a dire che Thomas e tutta la famiglia Savare meritano rispetto e gratitudine da parte dello staff, dei giocatori e dei tifosi. Il club deve molto a tutti loro”, ha chiuso Quesada.

 

 

Le Parisien: entro il 30 aprile la decisione del club

Intanto, su Le Parisien si leggono alcuni aggiornamenti sulla situazione dello Stade Francais, alla ricerca di stabilità finanziaria per la prossima stagione. In questi giorni i vertici del club parigino si sarebbero incontrati e Savare avrebbe sottoposto loro due proposte di acquisizione. Una decisione è attesa entro il 30 aprile, poi in caso di approvazione il progetto dovrà essere presentato alla DNACG, agenzia che controlla le società pro sotto l’aspetto economico/finanziari.

Alcuni giocatori oversea starebbero valutando strade estere. Tra questi i più prossimi all’addio sono Genia e Alberts, mentre non trova conferma quanto scritto da The Rugby Paper a proposito di una partenza di capitan Parisse con destinazione Gloucester.

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