Sei Nazioni 2017: l’Irlanda chiude la striscia vincente dell’Inghilterra battendola 13-9

Una partita di intensità incredibile vinta dalla squadra più determinata

sei nazioni 2017 irlanda inghilterra

ph. Reuters

DUBLINO – Il primo boato dello stadio è per l’annuncio che O’Mahony giocherà titolare al posto di Heaslip. Dopo 100 secondo Payne non controlla un calcio al volo nei prorpi 22 e fa in avanti. La mischia a introduzione inglese non sortisce effetto. La prima fiammata irlandese si basa sulle cariche delle terze linee e una magia di Best che allarga a destra una palla cieca che Payna e Earls non riescono a portare in meta. Era però vantaggio e Sexton da sotto i pali fa 3-0 al 10’.

Al 13’ l’Inghilterra vince una mischia irlandese sui 22 offensivi, niente di fatto ma il segnale arriva forte e chiaro. I bianchi restano in zona d’attacco e vanno in piazzola al 17’ per un placcatore che non rotola via: dai 39 metri centrali Farrell non sbaglia, 3-3.

 

L’Inghilterra deve spendere molti falli per fermare l’Irlanda. Itoje si prende un richiamo dall’arbitro Graces per un colpo in ritardo a Sexton. Dalla punizione nascono una serie di cariche verdi sui cinque metri che ottengono un fallo di Billy Vunipola. L’Irlanda va in rimessa e segna di prepotenza dal carretto. L’arbitro chiama il tmo e convalida la meta di Henderson: 10-3 al 23′ con la trasformazione di Sexton.

 

Un’occasione per parte intorno al 25’. Prima volata Ringrose-Earls a destra fermata da Daly all’ultimo tuffi, quindi vampata inglese con calcetto di Farrell e due offload rapidissimi sui quali l’Irlanda si salva con affanno. Al 34’ Ford sbaglia un calcio e regala una rimessa all’Irlanda sui propri 22 ma si salva per un in avanti irlandese. I verdi restano avanti, nuova mischia a introduzione irlandese sui 22 che non dà effetti per un fuorigioco. L’Inghilterra continua a uscire senza danni da situazioni in cui è sotto grande pressione e per il 15 della rosa andare al riposo sotto di soli sette punti sembra quasi una vittoria, anche perché il possesso del primo tempo dice Irlanda 73%, il territorio 75%.

 

 

Il secondo tempo inizia con Andrew Conway di Munster che debutta entrando al posto di Earls, mentre Jones manda in campo Marko Vunipola al posto di Marler in prima linea. I bianchi iniziano in modo molto aggressivo ma nei primi 10 minuti non entra mai nei 22 irlandesi. La prima occasione arriva al 50’ con Farrell in piazzola per un fuorigioco: il calcio non facile dai 45 metri va fra i pali e l’Inghilterra va a -4, 10-6. Il carretto inglese si alza dagli spalti ma viene sommerso dai fischi dell’Aviva stadium. La partita si apre e il pubblico di casa chiede più volte il giallo perché gli inglesi iniziano ad alzare i placcaggi, prendendo di mira Sexton e Payne. Al terzo fallo senza giallo Sexton decide di calciare un ovale difficile dai 40 metri molto laterali: palla fra i pali e lo stadio esplode, 13-6.

 

Errore di gioventù di Comway, che placca in aria Te’o condedendo la punizione. Si forma un carretto sui 22 che arriva fino ai 10 metri conquistando una punizione che Farrell calcia dai 20 metri non troppo laterali mandandola fra i pali, 13-9 al 67’. L’Irlanda manda in campo Leavy e McGrath, praticamente al debutto entrambi. Un’Irlanda giovanissima fronteggia una squadra molto più esperta negli ultimi 10 minuti, col risultato completamente in bilico. L’Inghilterra spinge, manda una punizione in rimessa laterale ma l’Irlanda la ruba con O’Mahony e li ricaccia indietro. Lo stadio è una bolgia, ruggisce a ogni passaggio, un calcio di McGrath che al 77’ va in rimessa sui cinque metri inglesi viene accolto come un gol. Sulla spinta successiva c’è un fallo irlandese e l’arbitro dà una mischia agli inglesi, ma sono sui propri 22. La striscia inglese muore su un in avanti di Danny Care. A Dublino non si passa. Vince l’Irlanda! Per l’Inghilterra il secondo 6 Nazioni consecutivo ma non il record di vittorie.

 

 

Irlanda: 15 Jared Payne, 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo, 10 Johnny Sexton, 9 Kieran Marmion, 8 CJ Stander, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Iain Henderson, 4 Donnacha Ryan, 3 Tadgh Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Niall Scannell, 17 Cian Healy, 18 John Ryan, 19 Devin Toner, 20 Dan Leavy, 21 Luke McGrath, 22 Paddy Jackson, 23 Andrew Conway

Marcatori Irlanda
Mete: Iain Henderson (23′)
Conversioni: Johnny Sexton (24′)
Punizioni: Johnny Sexton (10′, 62′)

 

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Kyle Sinckler, 19 Tom Wood, 20 Nathan Hughes, 21 Danny Care, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell

Marcatori Inghilterra
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Owen Farrell (17′, 50′, 67′)

di Damiano Vezzosi

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