Inaugurato Oriam, il nuovo Sport Performance Centre della Scozia

La nuova struttura che sarà strumentale anche per il rugby scozzese

ph. SNS Group

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EDIMBURGO – Si apre ufficialmente una nuova era per lo sport scozzese con l’inaugurazione di Oriam, il nuovo Scotland’s sports performance centre costruito all’interno della Heriot-Watt University in quattro anni, rispettando il budget e le tempistiche previste e, come ha detto Professor Richard A Williams, Principal e Vice-Chancellor della Heriot-Watt University, “eccedendo le aspettative”. La struttura era pronta in agosto, come previsto, e l’inaugurazione si è tenuta venerdì 4 novembre.

 

Oriam, Scotland’s Sports Performance Centre, offre a tutti gli sportivi scozzesi la possibilità di usufruire di strutture all’avanguardia per poter competere al massimo, oltre ad essere una fonte di ispirazione per tutti i giovani talenti scozzesi – il chairman di sportscotland, Mel Young, ha detto che “Oriam è stato pensato e disegnato per ispirare ognuno a dare il massimo possibile, ad ogni livello.”

 

Nel 2012 lo Scottish Government ha avuto la “vision” e messo a disposizione £24 milioni per farla diventare realtà, lanciando nel dicembre di quell’anno la gara tra diverse organizzazioni per ospitare la nuova struttura. Heriot-Watt University, in partnership con il City of Edinburgh Council, ha vinto e ha sin d’allora iniziato a lavorare con sportscotland e gli altri partner per rendere realtà la vision. Gli altri £9 milioni arrivano da sportscotland, Heriot-Watt University ed Edinburgh City Council, per un totale di £33 milioni.

 

Rt Hon Nicola Sturgeon, First Minister of Scotland, si è detta “entusiasta di poter aprire ufficialmente la nuova struttura, l’Oriam National Performance Centre, la casa dei nostri sportivi attuali e delle generazioni future, delle prossime stelle dello sport scozzese. I nostri atleti meritano queste strutture, programmi e servizi che li aiutano ad esprimersi al meglio ed è per questo che negli ultimi anni abbiamo investito in maniera importante nelle nostre infrastrutture sportive – inclusi i £26 milioni che lo Scottish Government e sportscotland abbiamo messo a disposizione per la costruzione di Oriam. È anche più bello che questa struttura verrà sfruttata non solo dai migliori talenti dello sport scozzese, ma anche dalla comunità locale. Le strutture sportive scozzesi sono adesso all’avanguardia e le migliori che siano mai state, e posso dire che Oriam è il ‘jewel in the crown of a range of new sports facilities up and down the country’, il gioiello tra le nuove strutture sportive che sorgono in tutto il Paese“.

 

Il First Minister ha poi fatto i complimenti alla nazionale scozzese di squash, appena laureatasi campione del mondo battendo l’Australia, e le ragazze del calcio – rappresentate dal loro head coach, Anna Signeul, che si sono recentemente qualificate per gli Europei in programma in Olanda la prossima estate – prima di fare un in bocca al lupo alla nazionale maschile di calcio che venerdì prossimo sfiderà a Wembley l’Inghilterra.
Non è facile non esagerare quale grande occasione sia quella di oggi, continua Nicola Sturgeon. “Mi ricordo ancora quando sono venuta qui in rappresentanza del Governo Scozzese ad annunciare alla Heriot-Watt la nostra vision e adesso siamo qui ad inaugurare questa nuova struttura. Questo posto, questo risultato è l’esempio di cosa possiamo ottenere quando lavoriamo tutti insieme. La lezione che abbiamo appreso negli ultimi anni è questa: se investiamo nello sport e nei nostri sportivi, veniamo ripagati, come dicono i risultati ottenuti a Rio, nelle ultime Olimpiadi e Paralimpiadi, o a Sochi e Glasgow durante i Commonwealth Games del 2014 solo per fare qualche esempio”.

 

I due maggiori “sporting partners” sono la Scottish FA e la Scottish Rugby Union, di cui Oriam sarà la “performance base”.
Il nuovo centro sarà strumentale per il rugby scozzese. La Scottish Rugby ha giá trasferito nelle nuove strutture tutte le attività tecniche (e anche tutte gli incontri con la stampa, ad eccezione della captain’s run che si terrà ancora al BT Murrayfield) per la preparazione degli ormai imminenti test match autunnali, che vedranno i Dark Blues impegnati, lo ricordiamo, con Australia (12 novembre), Argentina (19 novembre) e Georgia (26 novembre, sul terreno artificiale del Rugby Park di Kilmarnock).
WP Nel, pilone di Edinburgh Rugby e della Scozia presente in rappresentanza del rugby scozzese, ha detto che “i miei compagni si sono già allenati qui durante la settimana e hanno già potuto apprezzare cosa significhi avere a disposizione una struttura simile. Abbiamo la possibilità di allenarci all’interno o all’esterno e questo è ancora più importante considerato il clima scozzese, in modo da non perdere mai nemmeno una sessione. L’infortunio al collo (che lo ha costretto a saltare i prossimi test match) va meglio e i medici mi hanno detto che potrò tornare in campo fra tre settimane”.

 

Gli altri sporting partner sono lo sportscotland institute of sport (East), Basketball Scotland, Scottish Handball, Scottish Squash & Racquetball e Scottish Volleyball. Le strutture di Oriam comprendono, tra le altre – e integrando quelle già presenti all’interno del campus di Edimburgo della Heriot-Watt University (che ha anche sedi staccate a Galashiels, sulle Orkney, a Dubai e in Malesia) – un campo in sintetico, cinque campi da calcio e due da rugby esterni in erba naturale, una twelve-court sports hall, un campo a dimensioni naturali indoor con terreno in 3G, una fitness suite e strutture avanzate per medicina sportiva tra cui una stanza per la idroterapia. È anche facilmente raggiungibile con mezzi pubblici, perchè è servita dalle linee 25, X25, 34, 45 e 63 della Lothian Buses.

 

di Matteo Mangiarotti

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