Pro12: Connacht, si riaccende la luce. Edinburgh battuto 28-15 allo Sportsground

La squdra di Lam interrompe la striscia negativa sotto il diluvio. I Warriors sbancano Rodney Parade

ph. Matteo Mangiarotti

ph. Matteo Mangiarotti

GALWAY – La pioggia, caduta a tratti anche forte per quasi tutto il giorno, non ha intaccato il terreno di gioco dello Sportsground – su cui sventola la bandiera di Mayo, omaggio ad una delle contee che formano la Province che domani giocherà contro Dublino il replay della finale di football gaelico al Croke Park. Le squadre scendono in campo senza cambi nei 23 indicati dai due head coach ieri pomeriggio di ieri e partono subito con l’intenzione di giocarsi la partita a viso aperto.

 

Entrambe, infatti, hanno voglia di portarsi a casa un risultato importante stasera per chiudere un inizio di stagione difficile e la partita si gioca, fin dalle prime fasi, su ritmi piuttosto alti. Pat Lam, dopo tre minuti in cui i suoi dominano il possesso ma non riescono ad avanzare, è costretto ad un cambio per l’infortunio al braccio di Matt Healy, sostituito da Cian Kelleher e, un minuto dopo, la pioggia torna a scendere abbondante – con mezz’ora di ritardo sulle previsioni meteo.
Se Connacht ha, finora, praticamente il totale controllo del possesso, Edinburgh non fa avanzare gli avversari mai oltre la propria metà campo e passa per primo a condurre al 5′ (0-3) con il piede di Tovey, che calcia tra i pali una punizione ottenuta al breakdown poco fuori i 22m irlandesi.
Si entra nel secondo quarto di gara con le squadre in parità (10-10). Connacht rompe gli indugi andando oltre la linea con Niyi Adeolokun, che riceve l’ovale da Carty (perfetto nella trasformazione) e si infila in un varco della difesa irlandese, eludendo il placcaggio di Dean e Kennedy prima di tuffarsi sotto il Grand Stand per la meta del 7-3. Gli irlandesi fanno girare l’ovale ‘come ai bei tempi’ per alcune fasi e mettono alla frusta la difesa di Edinburgh, costretta agli straordinari per fermare le loro avanzate – ispirate dal centro Peter Robb che semina il panico nella retroguardia avversaria ogni volta che cambia passo. La spinta, però, frutta solo un piazzato di Carty (10-3) e i Gunners che pareggiano i conti con la meta di capitan Gilchrist – servito da un pregevole offload (decretato ‘regolare’ dal TMO chiamato in causa da Nigel Owens) di Tovey che trasforma la marcatura.
Connacht, però, ha ancora la forza di reagire. Prima Carty (23′) riporta i suoi in vantaggio dalla piazzola, poi è Quinn Roux che al 36′ chiude una bella azione in velocità andando in meta ancora sotto al Grand Stand in tuffo, dopo qualche fase che ha fiaccato la difesa avversaria e qualche pregevole offload che avrà fatto felice Pat Lam nel box tecnico. Carty manca il primo calcio del suo match, ma gli irlandesi vanno a riposo avanti e, per la prima volta, oltre il break (18-10).

 

La ripresa inizia con un bellissimo calcio di avanzamento di Carty, l’uscita dal campo di Marmion per infortunio e due touche sbagliate, di fila, da parte di Connacht. Che, però, al 45′ trova la terza meta con Kelleher – ma grande merito va dato al lavoro al breakdown degli avanti, perfetti nel turnover, e a Carty che riesce a tenere l’ovale anche sotto pressione e serve l’ala al momento giusto, quando ha, davanti a sé, le porte spalancate. Carty sbaglia il secondo calcio consecutivo ma i Galwegians volano sul 23-10, con la gara in controllo e ad una sola marcatura dal punto di bonus offensivo.
Edinburgh prova a reagire, ma vede i suoi tentativi frustrati o dalla difesa avversaria, o da errori di handling. Gli irlandesi fanno sfogare Edinburgh, cercando di colpire con ripartenze brucianti che costringono la difesa avversaria ad un extra, stremante lavoro di ricucitura. Come in apertura con Carty, al 59′ è O’Halloran a mettersi in mostra con un calcio di avanzamento – sotto i dettami tattici di Lam, Connacht non dovrebbe quasi mai calciare la palla ma va detto che, quando lo fanno, i suoi ragazzi lo sanno fare bene.
Muldoon e compagni sanno anche sacrificarsi in difesa e, stasera, restano sempre concentrati ma Edinburgh riesce a trovare il varco giusto al 70′ per mandare in meta Michael Allen – servito da un passaggio ‘folle’ di Glenn Bryce, che si fa passare l’ovale in mezzo alle gambe servendo il compagno alle sue spalle (23-15, Tovey manca la trasformazione).
Connacht, stasera, è determinato e risponde colpo su colpo; il pubblico dello Sportsground (5771 spettatori) lo sa e – soprattutto il gremitissimo The Clan Stand – non smette un attimo di incitare la squadra che ripaga il sostegno al 74′, quando Peter Robb trova la meta del bonus offensivo, premio meritatissimo per lui e per la prestazione di tutta la squadra. Carty non trova i pali ma Connacht conquista il primo successo stagionale (28-15), rompendo la serie negativa alla vigilia di un mese, ottobre, pieno di impegni importanti. C’è ancora molto lavoro da fare, ma Pat Lam e i suoi ragazzi sono tornati sulla strada giusta.
Edinburgh, invece, si consola con la bella prestazione del rientrante Tovey e qualche miglioramento in fase difensiva, ma settimana prossima il Benetton Treviso fa un po’ più paura.

 

NG Dragons-Glasgow Warriors 17-26: Nell’altra gara del Friday Night celtico, i Glasgow Warriors tornano alla vittoria superando i NG Dragons. Al Rodney Parade la differenza la fa il piede di Finn Russell, capace di aggiungere tredici punti al piede – contro i sette di MacLeod. I Warriors vanno a riposo sul 16-3 (meta dell’All Black Corey Flynn), subendo però in avvio di ripresa il rientro prepotente dei padroni di casa, che sfruttano gli ultimi minuti di superiorità numerica (giallo a Fraser Brown) per marcare la prima meta con Hobbs, seguita cinque minuti dopo dalla marcatura di Dixon. I Warriors rispondono subito con la meta del pilone sinistro Alex Allan, trasformata da Russell che, con l’ultimo calcio al 78′, chiude la gara.

 

Connacht Rugby: 15 Tiernan O’Halloran 14 Niyi Adeolokun 13 Bundee Aki 12 Peter Robb 11 Matt Healy 10 Jack Carty 9 Kieran Marmion 1 Denis Buckley 2 Tom McCartney 3 Conor Carey 4 Quinn Roux 5 Ultan Dillane 6 Eoin McKeon 7 Jake Heenan 8 John Muldoon (C)
A disposizione: 16 Dave Heffernan 17 Ronan Loughney 18 Finlay Bealham 19 Lewis Stevenson 20 James Connolly 21 Caolin Blade 22 Shane O’Leary 23 Cian Kelleher

Marcatori Connacht Rugby
Mete: Adeolokun (9′), Roux (36′), Kelleher (45′), Robb (74′)
Conversioni: Carty (10′)
Punizioni: Carty (17′, 23′)

 

Edinburgh Rugby:  15 Glenn Bryce 14 Damien Hoyland 13 Chris Dean 12 Solomoni Rasolea 11 Michael Allen 10 Jason Tovey 9 Sean Kennedy 1 Rory Sutherland 2 Ross Ford 3 WP Nel 4 Ben Toolis 5 Grant Gilchrist (C) 6 Magnus Bradbury 7 John Hardie 8 Cornell Du Preez
A disposizione: 16 Stuart McInally 17 Jack Cosgrove 18 Allan Dell 19 Lewis Carmichael 20 Hamish Watson 21 Sam Hidalgo-Clyne 22 Sasa Tofilau 23 Blair Kinghorn

Marcatori Edinburgh Rugby
Mete: Gilchrist (19′), Allen (70′)
Conversioni: Tovey (20′)
Punizioni: Tovey (6′)

 

di Matteo Mangiarotti

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