Accadeva ad Ovalia: il primo ritorno di Lomu, i gallesi e le notti brave a Roma…

Nel 1972 dei giocatori gallesi creano disordine nella capitale. Poi l’Italia in Coppa del Mondo e due stelle emigrate in Europa

ph. Paul McErlane/Action Images

ph. Paul McErlane/Action Images

Nuova settimana e nuovo viaggio alla scoperta del calendario ovale.

 

17 settembre

1997: Jonah Lomu riceve l’ok per poter tornare in campo, dopo lo stop a causa dei primi problemi riscontrati al rene che lo avrebbero afflitto per il resto della vita.

2011: l’Irlanda sorprende l’Australia e la batte 15-6 nel match dei gironi di Coppa del Mondo. All’Eden Park, a decidere la sfida sono i piazzati di Johnny Sexton e Ronan O’Gara, con quest’ultimo che centra i pali anche con un drop. Per i Wallabies, senza Pocock, a segno O’Connor dalla piazzola.

 

18 settembre

1972: cinque giocatori dello Swansea sono protagonisti di una notte brava a Roma, nella serata seguente al match contro un XV italiano. Dopo essere stati ripresi dalla polizia nel danneggiare una vetrina, i cinque hanno scatenato una rissa in cui sono stati coinvolti circa trenta ragazzi, interrotta poi soltanto dall’arrivo di nove pattuglie delle forze dell’ordine. I giocatori gallesi vennero poi arrestati, compreso il capitano John Roberts.

1979: l’Italia apre una quattro giorni di match a Makarska (Croazia) battendo la Spagna per 16-9 con una meta di punizione ed una di Massimo Mascioletti.

 

19 settembre

1959: i British & Irish Lions tornano a vincere contro la Nuova Zelanda a distanza di ventinove anni dall’ultima volta. Ad Auckland, davanti a 60.000 persone, la selezione britannica batte gli All Blacks per 6-9.

1996: Pierre Berbizier si dimette dall’incarico di allenatore della Francia dopo le accuse di “giocare in maniera noiosa” da parte del presidente della Federazione, Albert Ferrasse. Questo nonostante il terzo posto alla Coppa del Mondo 1995 e una statistica di 25 vittorie in 38 partite da coach dei Bleus.

2007: l’Italia batte il Portogallo per 31-5 ma senza brillare, tanto da non conquistare nemmeno il punto di bonus offensivo. Le tre mete azzurre portano la firma di Masi (doppietta) e di Mirco Bergamasco.

 

20 settembre

1893: a Londra, una mozione portata avanti per introdurre il professionismo nel rugby viene respinta per 282 voti a 136. Soltanto 102 anni dopo, nel 1995, la palla ovale diventerà professionistica.

1979: nella seconda partita giocata a Makarska (Croazia), l’Italia allora allenata dal francese Pierre Villepreux batte di misura il Marocco per 10-7 con le mete di Angrisani e Ghizzoni.

2011: dopo l’esordio con sconfitta contro l’Australia, nella seconda giornata della Coppa del Mondo neozelandese l’Italia vince 53-17 contro la Russia marcando nove mete con Parisse, Toniolatti (2), Benvenuti (2), Gori, McLean e Zanni, più una di punizione

 

21 settembre

1995: il primo Director of Rugby dell’era professionista è Rob Andrew, che assume l’incarico a Newcastle dopo aver lasciato i Wasps.

 

22 settembre

1979: nell’ultimo match del mini-tour in terra croata, gli azzurri di Villepreux cedono nettamente alla Francia B per 12-38. L’Italia muove il piede soltanto dalla piazzola (due volte Trentin, una Bettarello) e con un drop di Bettarello.

2002: in un match valido per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2003, l’Italia domina la Spagna a Valladolid e vince con un largo 3-50 con le mete di Barbini, Mauro Bergamasco, Dallan, de Rossi, Pozzebon, Stoica e Troncon

2004: Percy Montgomery, stella degli Springboks, firma un contratto di tre anni con i Dragons di Newport per giocare nella Celtic League

2008: Dan Carter viene ufficialmente presentato a Perpignan nella sua prima esperienza nel Top 14 francese. Il mediano d’apertura debutterà a dicembre, dopo il tour europeo dei suoi All Blacks.

 

23 settembre

2007: una Scozia rimaneggiata in vista del match contro l’Italia viene battuta 40-0 dagli All Blacks a Murrayfield. Per i neozelandesi a segno Carter, Kelleher, McCaw, Ali Williams e Howlett (doppietta).

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