Sei Nazioni: l’Inghilterra vince la battaglia di Twickenham, Irlanda ko 21-10

I Verdi ci provano, ma gli inglesi ribaltano il match con due mete in cinque minuti. Grande Slam ancora in ballo

ph. Action Images via Reuters / Henry Browne

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Parte meglio l’Irlanda, sia dal punto di vista delle scelte tattiche che nelle esecuzioni. E Sexton concretizza subito con tre punti dalla piazzola. L’Inghilterra comincia ad avere maggiore possesso ma senza pungere granché, sbattendo su una retroguardia organizzata ed attenta, che  difende bene ma concede comunque tre punti per Farrell all’undicesimo. L’indisciplina inglese apre poi le porte ad una touche per l’Irlanda nei 22 del XV della Rosa, ma dalla rimessa sono i padroni di casa a contrattaccare e a risalire tutto il campo fino ai 5 metri ospiti con il triangolo allargato. Un altro fallo inglese, però, vanifica tutto. I Verdi provano a ripartire dalla propria metà campo ma un’ostruzione di Henshaw concede un penalty a Farrell, che dalla distanza prende il palo. Con il passare dei minuti, intanto, gli inglesi aumentano progressivamente i giri del proprio motore e sfiorano due volte la marcatura pesante nel giro di pochi istanti: prima è Vunipola ad essere portato fuori in extremis da Murray e Stander, poi è capitan Hartley ad arrivare corto dopo una serie di pick&go asfissianti. L’Irlanda sembra in affanno ma erige delle vere e proprie barricate che l’Inghilterra, nonostante delle folate di grande qualità e potenza fisica (anche Haskell ad un passo dalla meta), non riesce ad abbattere del tutto. E al termine un lungo e dispensioso assedio l’Inghilterra è quasi costretta a prendersi i tre punti dalla piazzola con Farrell (6-3). Nei minuti finali del tempo l’Irlanda prova ad uscire dal guscio, ma senza successo.

 

Ad inizio ripresa, però, la musica cambia. I Verdi escono meglio dagli spogliatoi e mettono in croce la difesa inglese, in difficoltà nel fermare degli irlandesi più cattivi in fase offensiva. A farne le spese è Haskell, punito da Poite con un giallo per un placcaggio alto. E in inferiorità numerica gli inglesi capitolano subito: la firma sulla meta di è Murray, che sorprende le guardie e schiaccia la meta del 3-10 al 45′. Gli inglesi provano a rioganizzarsi e ringraziano Toner per un velo: Farrell non sbaglia e riporta i suoi a -1. L’Irlanda, dal canto suo, prova ad accelerare ancora, ma gli inglesi resistono agli assalti di Sexton&co. e non concedono altri punti prima del ritorno in campo di Haskell. E ristabilita la parità in campo, alla prima occasione utile del secondo tempo gli uomini di Eddie Jones affondano il colpo grazie a Anthony Watson, finalizzatore di un’azione dirompente degli inglesi nei 22 avversari (14-10). Il XV della Rosa sente l’odore del sangue e nel giro di cinque minuti azzanna ancora: altro multifase incontenibile, l’Irlanda gira a vuoto in difesa e Brown può marcare il 21-10 al 62′. Sembra il colpo del ko, ma pochi minuti più tardi Henshaw avrebbe anche l’occasione per rimettere in piedi il match; Nowell però gli nega la meta all’ultimo momento. L’Irlanda continua a provarci, una bella combinazione tra Dillane e van der Flier porta i Verdi sui 5 metri inglesi e un fallo professionale di Care viene punito con il secondo cartellino giallo di giornata (70′). Allo stesso van der Flier viene poi negata una meta dal TMO qualche istante dopo e l’Inghilterra sbroglia definitivamente la matassa vincendo una delicata mischia a cinque. Finisce 21-10.

 

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jack Nowell, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Anthony Watson, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Chris Robshaw, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Mako Vunipola, 18 Paul Hill, 19 Courtney Lawes, 20 Jack Clifford, 21 Danny Care, 22 Elliot Daly, 23 Alex Goode

Marcatori Inghilterra

Mete: Watson (57), Brown (62)
Conversioni: Farrell (62)
Punizioni: Farrell (11, 34, 50)

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Trimble, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 Keith Earls, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Josh van der Flier, 6 CJ Stander, 5 Devin Toner, 4 Donnacha Ryan, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Richardt Strauss, 17 Cian Healy, 18 Nathan White, 19 Ultan Dillane, 20 Rhys Ruddock, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Simon Zebo

Marcatori Irlanda

Mete: Murray (45)
Conversioni: Sexton (45)
Punizioni: Sexton (5)

 

di Daniele Pansardi

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