Sei Nazioni 2016: Scozia maiuscola, il Galles soffre ma vince 27-23

Partita coraggiosa e ordinata degli Highlanders a Cardiff, i Dragoni non brillano ma vengono fuori alla distanza

ph. Henry Browne / Action Images via Reuters

ph. Henry Browne / Action Images via Reuters

La partita è subito elettrica, con Hogg che prova immediatamente a contrattaccare dalla propria metà campo, pur senza successo. I Dragoni alzano la voce a loro volta e vanno per le vie più semplici: mischia, penaltouche e maul sui 5 metri. Gli ospiti, però, contengono la furia gallese e un avanti dei padroni di casa vanifica tutto. Poco male, perché al sesto minuto è Gareth Davies ad aprire le marcature con una meta frutto di una splendida corsa di 40 metri, seppur apparentemente viziata da un fuorigioco del mediano di mischia. La risposta scozzese, tuttavia, non tarda ad arrivare ed è furiosa: due break di Laidlaw e le cariche degli avanti mettono sul piede avanzante la squadra e colgono di sorpresa la difesa gallese, Russell la scavalca con un calcetto delizioso e Tommy Seymour può finalizzare un’azione superba lunga 21 fasi (7-7 al 13′). Il match diventa più spezzettato, il Galles prova a riprendersi il pallino del gioco ma la Scozia rispetto ad una settimana fa sembra avere le idee più chiare, tanto da bloccare a lungo i Dragoni nella loro metà campo con grande applicazione ed evidenziando una certa superiorità anche nel breakdown. Al 28′ arriva però una tegola per Cotter: Hogg è costretto ad uscire per infortunio e a far posto a Jackson. Gli ospiti sono comunque in partita e passano in vantaggio con un piazzato dalla lunga distanza di Laidlaw, che viene pareggiato da Biggar  cinque minuti più tardi (10-10). A chiudere in fase offensiva, però, è sempre la nazionale del Cardo: i Dragoni sono ancora indisciplinati e Laidlaw manda i suoi al riposo in vantaggio per 10-13.

 

La Scozia si conferma molto lucida nel gioco tattico nelle primissime battute della ripresa, ma un’indecisione di Russell scatena un contrattacco di North che sposta l’azione nei 22 ospiti. I Dragoni provano ad alzare il ritmo ma non trovano sbocchi offensivi, ripiegando su un comodo calcio di punizione per il pareggio di Biggar (13-13). Warburton&co., però, non si scuotono. Anzi. Gli Highlanders continuano a disinnescare la potenza gallese e prendono il sopravvento anche in mischia chiusa, da cui ottengono il penalty del nuovo sorpasso sempre con capitan Laidlaw. Il momento sembra favorevole alla Scozia, ma da una palla persa da Hardie nei 22 gallesi Tom James ribalta completamente l’azione e soltanto un recupero lampo di Duncan Taylor evita una meta quasi certa. Biggar prova poi ad allargare il gioco con un cross kick, la Scozia sembra salvarsi in extremis ma un errore di Laidlaw sulla touche successiva riconsegna l’ovale ai Dragoni sui 5 metri. Si gioca centimetro dopo centimetro, i gallesi provano a in mischia pur soffrendo maledettamente il pack avversario, ma nonostante la netta superiorità scozzese (che forse meritava una punizione a favore) Jamie Roberts trova lo spazio per inserirsi e marcare il 20-16 al minuto 64. L’inerzia, ora, è tutta per i padroni di casa: al 70′ North evita ben quattro placcaggi di una difesa troppo molle e disorganizzata e chiude il match con la terza meta dell’incontro. Il Galles nel finale tira i remi in barca e ad approfittarne è Taylor con la bella meta che fissa il punteggio sul 27-23 finale.

 

Galles: Liam Williams, George North, Jonathan Davies, Jamie Roberts, Tom James, Dan Biggar, Gareth Davies; Rob Evans, Scott Baldwin, Samson Lee, Luke Charteris, Alun Wyn Jones), Sam Warburton, Justin Tipuric, Taulupe Faletau.
A disposizione: Ken Owens, Gethin Jenkins, Tomas Francis, Bradley Davies, Dan Lydiate, Lloyd Williams, Rhys Priestland, Gareth Anscombe.

Marcatori Galles
Mete: G. Davies (7), Roberts (64), North (70)
Conversioni: Biggar (7, 64, 70)
Punizioni: Biggar (35)

 

Scozia: Stuart Hogg, Sean Maitland, Mark Bennett, Duncan Taylor, Tommy Seymour, Finn Russell, Greig Laidlaw (c); Alasdair Dickinson, Ross Ford, Willem Nel, Richie Gray, Jonny Gray, John Barclay, John Hardie, Dave Denton
A disposizione: Stuart McInally, Gordon Reid, Zander Fagerson, Tim Swinson, Blair Cowan, Sam Hidalgo-Clyne, Duncan Weir, Sean Lamont

Marcatori Scozia
Mete: Seymour (13), Taylor (80)
Conversioni: Laidlaw (13), Russell (80)
Punizioni: Laidlaw (30, 40, 55)

 

di Daniele Pansardi

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza

Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork

14 Aprile 2024 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024

Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra

item-thumbnail

Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto

Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia

La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra

La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari