Ovalia piange uno dei più grandi di sempre: è morto Jonah Lomu

L’ex giocatore All Blacks è scomparso all’età di quarant’anni per arresto cardiaco. Le cause nelle pregresse patologie al rene

ph.  Jeremy Lee/Action Images

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Jonah Lomu, uno dei giocatori più forti e conosciuti della storia del rugby, è morto all’età di quarant’anni. La notizia è rimbalzata su tutti i media downunder, ed è stata confermata al neozelandese One News dall’ex medico degli All Blacks John Mayhew. Lomu, che al momento del decesso si trovava nella sua casa di Auckland dopo aver trascorso alcuni giorni a Dubai con la famiglia rientrando dall’Inghilterra dove aveva seguito i Mondiali, soffriva da tempo di problemi ad un rene, che lo avevano costretto anche ad un trapianto di organo. Le cause del decesso tuttavia non sono ancora state accertate, anche se probabilmente sono collegate proprio a questo problema, come dichiarato dal Dottor John Mayhew ma anche dagli amici più stretti.

 

Update ore 11.55: l’amico e medico personale Mayhew ha confermato al NZ Herald che Jonah Lomu è deceduto in seguito ad un arresto cardiaco. Simili episodi sono frequenti in pazienti che hanno sofferto patologie similari a quella che ha colpito Lomu al rene.

 

Ala di 195 cm per oltre 110 chili, Lomu ha esordito con la maglia degli All Blacks all’età di 19 anni e 45 giorni, disputando nell’arco della propria carriera internazionale 63 partite e marcando 37 mete (indimenticabili le quattro segnate nella semifinale della RWC 1995 contro l’Inghilterra). Il suo record di 15 mete realizzate alla Coppa del Mondo (edizioni del 1995 e 1999) è stato raggiunto proprio durante l’ultima rassegna iridata dall’ala sudafricana Bryan Habana, che le ha però totalizzate in tre diverse edizioni.

 

https://www.youtube.com/watch?v=SWT5I-oAVjY&feature=youtu.be

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