La Benetton 2015/16: tra “usato sicuro”, graditi ritorni e giovani promettenti

I veneti sono assieme alle Zebre la squadra ad aver cambiato maggiormente la rosa. Ecco come si presentano al via…

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

La Benetton si presenta ai blocchi di partenza della stagione 2015/16 con una squadra parecchio rinnovata. Rispetto alla scorsa stagione, sono 20 i giocatori che non si vedranno più in Ghirada (19, se consideriamo il cambio ruolo di Pavanello) mentre saranno 16 i volti nuovi ad indossare la maglia dei Leoni. Numeri importanti, che fanno di Treviso la squadra più rinnovata assieme alle Zebre tra le dodici cugine celtiche. Tra gli addii, in particolare, ricordiamo Campagnaro e Favaro, cui si aggiungono Luamanu, Anae, Seniloli e altri ancora. Alla voce arrivi, invece, da segnalare ci sono acquisti non giovani ma di sicuro impatto come Paulo e soprattutto Palmer, i graditissimi ritorni dei vari Barbieri, Alberto De Marchi e McLean, e giovani chiamati al salto di qualità come Traoré, Steyn e Simone Ferrari, senza dimenticare Iannone e il mediano di mischia Chris Smyle.

 

In prima linea dalla scorsa stagione ci sono Zanusso ha fatto vedere cose molto importanti, Manu e Harden che sono andati a correnti alternata. Arrivano Traoré, Filippetto e Ferrari, ma è soprattutto da Alberto De Marchi, fuori per ora dal Mondiale, che ci si attendono minuti importanti. I due nuovi tallonatori Gega e Bigi daranno riposo a Giazzon. Seconda linea rinnovata con gli arrivi di Palmer, Naudé e Paulo, quest’ultimo l’unico che sarà impegnato con la propria nazionale. Ai tre si aggiungono Fuser e Mountariol, arrivato da Rovigo. La terza linea è uno dei reparti più coperti: Zanni, Minto, Barbini e Barbieri sono quattro garanzie, il giovanissimo Lazzaroni promette bene, Budd avrà minuti soprattutto durante le molte finestre internazionali, Steyn e De Marchi dovranno dimostrare di valere il Pro12 senza far rimpiangere i nazionali più volte assenti.

A numero nove Gori e Lucchese, con Smyle pronto a mettersi in mostra, in cabina di regia Christie e Ambrosini, anche se sono in parecchi a scommettere su un possibile utilizzo di McLean a numero dieci o quantomeno a primo ricevitore nelle fasi successive alla prima, come peraltro già visto. In mezzo al campo coperta forse corta con Morisi, Pratichetti, Sgarbi e Bacchin (ed eventualmente Christie), con Bacchin che avrà molti minuti (a quanto pare non è nei piani iridati di Brunel) e che rispetto alla scorsa stagione dovrà associare all’impeto e alla voglia un maggiore controllo del corpo e dei movimenti. Alle ali la garanzia Nitoglia, Ragusi escluso dal gruppo mondiale ed Esposito, unico estremo puro Hayward. Poi ci sono Iannone e Mclean, utility in grado di ricoprire più ruoli e che verosimilmente nel corso della stagione vedremo in diversi spot della linea veloce, a seconda dei disponibili.

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