Treviso, le voci del dopo gara. Smith: fatto di tutto per vincerla

Per il coach dei veneti alcune decisioni discutibili hanno bloccato i suoi. Steve Tandy, coach Ospreys, si gode Tebaldi

ph. Roberto Avesani

Treviso – La partita si è appena conclusa, e l’amarezza per una vittoria inseguita ma non raggiunta è tanta e ben visibile nel volto e nelle parole di Franco Smith e di Alessandro Zanni. Soprattutto per come è stata costruita dai gallesi, dice il coach dei veneti, con due mete “strane”, leggi fortuite. Il riferimento, evidentemente, va alla seconda segnatura gallese, quella di Ben John su invitante calcio portato da Tebaldi. “Una palla 50/50”, che questa volta è andata a loro, nonostante l’abilità di McLean nel gioco aereo. 50/50, come certe decisioni arbitrali avrebbero potuto e forse dovuto essere, ma che invece hanno quasi sempre penalizzato i padroni di casa, almeno secondo il coach sudafricano: “Hanno fatto di tutto per bloccare le nostre maul avanzanti, e non sono stati penalizzati”. Ma le difficoltà maggiori il fischietto Neil Paterson sembrerebbe averle avutele in mischia ordinata, in particolari nei minuti finali, quando sono stati numerosi i reset per crolli o mischie non stabili. Per Alessandro Zanni in quell’occasione i fischi sono stati in entrambe le direzioni, e piuttosto bisognerà lavorare ancora sulla mischia ordinata. Ricordando, però, che nella ripresa la prima linea schierata dagli Ospreys era di prima qualità. Smith poi, a cui è stata fatta notare una certa confusione in fase offensiva, con giocatori che a volte ricevevano l’ovale senza una precisa idea di cosa farne, ha risposto così: “Siamo a inizio stagione, ed è abbastanza normale. E poi avevamo tanta adrenalina addosso”. Insomma, un po’ di ingranaggi ancora da avviare (“non siamo una macchina che la accendi e poi va”) e un po’ di pazienza in più da portare, per evitare di sprecare possessi importanti per troppa frenesia.

 

Da parte sua Steve Tandy, head coach dei gallesi, si è detto soddisfatto per la vittoria. “Ci aspettavamo esattamente questa partita, perché Treviso col lavoro di Franco Smith è cresciuta molto e ormai è da considerare un top team”. Infine, parole di elogio per la prestazione di Tito Tebaldi, autore di un’ottima partita: “Si è inserito molto bene, è un giocatore di qualità e personalità”.

 

Di Roberto Avesani

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