Le Zebre fanno il primo passo, Parma come risponderà?

Far partire davvero un rapporto finora mai nato. Ci prova il neopresidente Bernabò

Il rapporto tra la città emiliana e la franchigia federale non è stato finora dei migliori, per usare un eufemismo. Risposta molto fredda da parte del pubblico, certo non invogliato dai risultati della squadra.
Le Zebre però ora vogliono voltare pagina e il neopresidente Pier Luigi Bernabò ha incontrato una numerosa rappresentanza di Presidenti dei Club dell’area Nord-Ovest con l’obiettivo di dare vita a rapporti più stretti e di far partire alcune iniziative come alcune agevolazioni per i tesserati dei Club in ambito di biglietteria. Le Zebre saranno poi direttamente coinvolte nella vita delle società del territorio con visite di atleti e membri dello staff tecnico, supporto nel fondamentale lavoro di propaganda e, più in generale, una collaborazione costante in grado di garantire reciproci benefici.
“Ho trovato nei Club, nei loro vertici, l’entusiasmo di aderire al progetto di collaborazione proposto – ha detto bernabò – e la consapevolezza che la presenza di una realtà impegnata in due competizioni di altissimo livello come RaboDirect PRO12 ed Heineken Cup rappresenti, per il rugby del Nord-Ovest, una straordinaria opportunità di promozione del nostro sport sul territorio. La condivisione e la collaborazione con i Club devono essere alla base del nostro lavoro. La funzione della nostra franchigia è quello di dare continuità ad un processo virtuoso, che renda non solo partecipi, ma direttamente protagonisti,  tutti coloro che, dai Club alle istituzioni, operano sul territorio e ne conoscono la realtà”.

 

Parole a cui fanno eco quelle di Fabio Ongaro, l’ex tallonatore della Nazionale alla sua seconda stagione da team manager delle Zebre: “Vogliamo partecipare attivamente alla vita delle società, farle sentire partecipi di un progetto e, di riflesso, avvicinarle sempre di più alle Zebre: nel corso della stagione organizzeremo visite dei giocatori presso i settori giovanili, daremo ai più giovani la possibilità di conoscere gli atleti e la realtà del rugby di alto livello, saremo a disposizione dei Club che vorranno mandare i loro ragazzi ad assistere ai nostri allenamenti. Vogliamo impegnarci per la crescita del rugby del Nord-Ovest e siamo sicuri che verremo ripagati con l’affetto di tutto il movimento: gli impegni che ci aspettano sul campo sono estremamente difficili, il sostegno della base sarà fondamentale”.

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