L’Italia diventa grande, soffre e vince!!!! La Francia va ko 23-18

Banda Brunel stupenda all’Olimpico, la Francia viene messa sotto e gli azzurri portano a casa una vittoria storica

 

ph. Sebastiano Pessina

Una battaglia, e già questa è una mezza notizia. Perché Italia-Francia al Sei Nazioni – vittoria del Flaminio a parte – è sempre stata una sofferenza, sinonimo di grandi schiaffi. Invece la Banda Brunel smette di fare l’adolescente e diventa adulta, gioca una partita intelligente e commisurata alle proprie possibilità, rischia qualcosa ma non rinuncia mai a partire e – diciamolo finalmente – a giocare a rugby.
La Francia è forse la migliore formazione in Europa (nessuno ha quel mix di tecnica e potenza) ma all’Olimpico soffre terribilmente, la si vede solo a sprazzi e al pari degli azzurri (un po’ meglio loro, comunque) gioca malissimo le rimesse laterali. Già questa è una vittoria.
Poi c’è il risultato del campo che dice tutto:  nel 2011 contro la Francia abbiamo vinto, oggi li abbiamo battuti.
Tra gli azzurri grande prova da trascinatore di Parisse, vero capitano, freddo e preciso Orquera, ma da premiare sarebbe soprattutto il lavoro oscuro di seconde e terze linee.  Menzione speciale per Luke McLean a un Venditti che giocano una gara davvero intelligente. Applausi per tutti.

 

Dice: i francesi partiranno forte, vorranno subito mettere in chiaro le cose, far capire che i più forti sono loro, togliere subito dalla testa degli italiani che hanno anche solo una possibilità di portare la partita a casa. Si parte, l’Italia attacca, si piazza nella metà campo transalpina, gli avanti fanno subito capire che i galletti dovranno sudarsi ogni singolo metro. Al 4′ un’azione magnifica lancia Orquera nelle praterie delle retrovie francesi, passaggio semplice su Parisse e meta del capitano. Reazione degli ospiti, che porta alla meta del pareggio di Picamoles su azione insistita ma l’Italia è capace di incassare e riparte subito: Orquera al 15′ fa capire che quel calcio sbagliato a Firenze contro l’Australia è stato ben digerito e piazza un drop meno semplice di quanto non potrebbe sembrare in un primo momento. poi arriva anche una punizione che riporta oltre il break, 13 a 5.
La fase che segue è di grande equilibrio, con i francesi però che danno la sensazione di aver preso le misure agli azzurri. E dopo una punizione di Michalak arriva la meta di Fall al termine di una bella azione francese: sorpasso degli ospiti 13 a 15. Gli azzurri spingono, creano gioco, ma si espongono alle ripartenze avversarie che però non portano risultati. Si va così al riposo.

 

Il secondo tempo inizia con l’equilibrio che aveva contraddistinto l’ultima parte della prima frazione. Gara intensa e combattutissima, ma non bella come nei primi 20 minuti. Gioco azzurro forse addirittura più “arioso” di quello francese, ma gli ospiti danno sempre l’impressione di poter far male con le loro folate offensive. Al 49′ la Francia allunga con un piazzato di Michalak, che non bissa poi al 52′.
Nel momento in cui la Francia sembra prendere le redini in mano gli azzurri si scuotono, mettono alla frusta gli ospiti e arriva la meta di Castro al termine di una bella azione insistita. Orquera converte e l’Italia passa avanti: 20-18.  I galletti provano a reagire, ma l’Italia è una furia e completamente senza paura e al 68′  arriva un drop di Burton.
Il XV transalpino prova a organizzare la controffensiva ma la diga scavata dagli azzurri all’altezza della metà campo sembra invalicabile. Ultimi minuti di sofferenza enorme, al 79′ giallo a Giazzon con Ghiraldini che deve rientrare acciaccato. Mischie su mischie, poi la palla esce: trionfo.

 

Italia: 15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luke McLean, 10 Luciano Orquera, 9 Tobias Botes, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Alberto De Marchi , 18 Lorenzo Cittadini, 19 Antonio Pavanello, 20 Paul Derbyshire, 21 Edoardo Gori, 22 Kristopher Burton, 23 Gonzalo Canale.

 

Francia:15 Yoann Huget, 14 Wesley Fofana, 13 Florian Fritz, 12 Maxime Mermoz, 11 Benjamin Fall, 10 Frederic Michalak, 9 Maxime Machenaud, 8 Louis Picamoles, 7 Fulgence Ouedraogo, 6 Thierry Dusautoir, 5 Yoann Maestri, 4 Pascal Papé (c), 3 Nicolas Mas, 2 Dimitri Szarzewski, 1 Yannick Forestier
Riserve: 16 Benjamin Kayser, 17 Vincent Debaty, 18 Luc Ducalcon, 19 Romain Taofifenua, 20 Damien Chouly, 21 Morgan Parra, 22 Francois Trinh-Duc, 23 Mathieu Bastareaud

 

Marcatori
Per l’Italia, mete: Parisse (4), Castrogiovanni (56)
Conversioni: Orquera (5, 57)
Punizioni: Orquera (18)
Drop: Orquera (15), Burton (68′)

 

Per la Francia, mete: Picamoles (11), Fall (33)
Conversioni: Michalak (34)
Punizioni: Michalak (27, 49)

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=WpmIM-jJSjo&list=PLg20xIo2wglLFZPh5HNC6f6MkEIHxnqXj

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