Test-match, l’Italia e le altre: Diego Dominguez mette il rugby sul suo bilancino

Intervista all’ex azzurro su quanto avvenuto in Europa nel mese di novembre. Con un occhio sul prossimo Sei Nazioni

ph. Sebastiano Pessina

“Il nuovo Diego Dominguez”. Quante volte abbiamo sentito questa definizione negli ultimi anni. A volte a sproposito, a volte a mo’ di speranza malcelata e questo spiega bene l’importanza che un giocatore del suo calibro ha rivestito per la storia del nostro movimento. Oggi Diego è una delle punte di diamante della nutrita squadra di opinionisti che Sky Sport schiera in occasione delle dirette del Sei nazioni. OnRugby l’ha raggiunto in Argentina per raccogliere il suo parere sui test-match di novembre partendo dalle prestazioni degli azzurri fino ad arrivare alle nostre avversarie al prossimo Sei Nazioni quando lo rivedremo protagonista dallo studio e da bordo campo insieme ad Andrea De Rossi e alla bella Tania Zamparo.

 

Diego, facci un bilancio sulle tre partite dell’Italia
Una vittoria e due sconfitte; era quello previsto sulla carta, ma vista la condizione dell’Australia si poteva pensare a vincere. La vittoria con Tonga non è stata di qualità, ma è pur sempre una vittoria contro una rivale diretta nel ranking IRB. Anche il primo tempo contro gli All Blacks è stato di ottimo livello da parte degli azzurri e poi una sconfitta di pochissimo contro l’Australia. Ci fa sognare tanto per il prossimo Sei Nazioni, il Galles non sta andando bene, la Scozia anche e Irlanda alterna alti e bassi.

 

Un giocatore italiano che ti ha particolarmente colpito e uno che secondo te ha dato forse meno di quanto ci si aspettasse
Secondo me Minto è stata la rivelazione (anche se non ha giocato contro Tonga), Masi molto solido e molto in forma, Benvenuti non è cresciuto come ci si aspettava da lui; queste partite sono un parametro molto importante per vedere chi fa la differenza. Abbiamo i migliori davanti.

 

Brunel è al lavoro da un anno, come giudichi questi primi 12 mesi?
Jacques sta cercando di dare disciplina, fare cose semplici e provare con palla in mano a creare gioco e credere nella vittoria a tutti costi.  Nelle ultime partite gli azzurri hanno provato cose nuove. Non vedo ancora più volume di gioco con le terze linee che è un punto di forza per noi.  E il centro del campo e le ali ci devono far avanzare di più con la palla. Questo punto è fondamentale!

 

L’Argentina ha battuto il Galles giocando benissimo, ha perso a testa alta con la Francia ed è stata travolta dall’Irlanda: come giudichi il novembre dei Pumas? Quanto ha pesato anche la fatica dopo il Rugby Championship?
Giudico un novembre negativo per l’Argentina paragonandolo a quello che abbiamo visto nel 4 Nations. Bella vittoria contro il Galles e poi pesante sconfitta contro la Francia e ancora di più contro l’Irlanda. La squadra era stanca, il 4 Nations fra viaggi e intensità di partite è devastante.

 

Capitolo Galles. Dopo il Sei Nazioni vinto con il Grande Slam i Dragoni hanno rimediato solo sconfitte, cosa sta succedendo?
È cambiato il comando. Gatland è un grandissimo leader e grande allenatore. Howley, anche se era assistente, quando passi a primo allenatore non è lo stesso. Forse ci vorrà un po’ di tempo per ritrovare il ritmo, o forse no. I giocatori ci sono tutti, sono arrivati terzi all’ultima RWC 2011.

 

Si parla pochissimo del Sudafrica, ma sta crescendo con grande continuità
Sta cambiando alcuni giocatori con dei talenti, tra cui il 10. Questo succede sempre quando si cambia, il loro gioco non cambia, hanno una grande testa e forza fisica. Crescono sempre.

 

La Francia: bella e letale. E’ la più forte in Europa al momento?
La Francia ha una marcia in più. Il nuovo allenatore gli sta cambiando testa e li sta motivando al massimo, sta creando molta concorrenza e dando spazio a tanti giovani. E’ una seria candidata a vincere la prossima RWC 2015. È la più forte al momento, anche la più regolare.

 

Male anche Scozia e Inghilterra. Che Sei Nazioni vedremo?
Scozia molto male, sempre peggio; però non e mai morta. L’Inghilterra dopo l’enorme vittoria contro gli All Blacks si è rilanciata alla grande! Vedremo un Sei Nazioni con Inghilterra e Francia a contendersi il titolo. L’Italia può essere la sorpresa: 2 vittorie, anche 3, si possono fare.

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