Eddie Jones analizza la prima giornata del Sei Nazioni e aggiunge: “Ci sono nazionali da Tier 1A e 1B”

Lunga rubrica dell’ex-tecnico dell’Inghilterra sullo stato attuale dell’élite del rugby, tra cui diversi commenti sull’Italia di Gonzalo Quesada

Sei Nazioni 2021, Jones, Inghilterra

Eddie Jones analizza la prima giornata del Sei Nazioni e aggiunge: “Ci sono nazionali da Tier 1A e 1B” – ph. Sebastiano Pessina

Eddie Jones ci ha preso gusto: dopo aver accettato il ruolo di commentatore tecnico durante il Sei Nazioni 2025 per la rete televisiva britannica ITV Sport, l’attuale head coach del Giappone ha anche aperto una rubrica con PlanetRugby, per analizzare turno per turno l’andamento della competizione.

In un lungo articolo, l’ex-tecnico dell’Inghilterra non si è solo espresso riguardo le partite della prima giornata del Sei Nazioni ma ha anche ampliato lo sguardo, aggiungendo alcune interessanti osservazioni riguardo le attuali nazionali al vertice del rugby, e cosa le distingue dalle altre.

Eddie Jones analizza la prima giornata del Sei Nazioni e aggiunge: “Ci sono nazionali da Tier 1A e 1B”

Il ragionamento di Eddie Jones parte proprio da questo punto: “Da tempo credo che ci sia un divario significativo tra i migliori e gli altri all’interno del rugby di Tier 1. Potremmo chiamarlo Tier 1A e 1B in mancanza di una descrizione migliore, con la Scozia da qualche parte in cima al livello 1B, e sia l’Inghilterra che l’Italia poco dietro di loro”.

“Questo weekend ha confermato e amplificato questa mia opinione: abbiamo visto le squadre da 1A del Sei Nazioni, Francia e Irlanda, staccarsi nettamente dagli avversari con un rugby calmo e ponderato. La Scozia non era troppo indietro e, per me, ha consolidato la sua reputazione di costanza”.

Leggi anche: Italia, Nacho Brex: “Non sta attraversando il suo miglior momento storico, ma è pur sempre il Galles”

Qual è però la caratteristica che differenzierebbe queste Nazionali di Tier 1A da quelle 1B? “La differenza più grande tra queste squadre di vertice e le altre – ha proseguito Eddie Jones – è il modo in cui reagiscono sia ai grandi momenti che ai momenti brutti di una partita. Le migliori non celebrano troppo i successi né si lasciano andare ai momenti di pressione. Mantengono la calma”

“Gli sportivi d’alto livello devono sapere come lasciarsi alle spalle un momento di errore e allo stesso tempo sanno che, anche se assestano un buon colpo, la lotta non è finita e c’è ancora del lavoro da fare. È così che squadre come Sudafrica, Irlanda e Nuova Zelanda si comportano nel rugby: niente istrionismi, si concentrano solo e costantemente al loro gioco, al loro metodo e, cosa più importante, lo mantengono come loro punto di riferimento vincente per tutta la durata della prestazione”.

“Nella partita Irlanda-Inghilterra si è assistito esattamente a questo. L’Irlanda aveva ben saldi quei punti di riferimento per mantenere coerenza emotiva e convinzione per dare il massimo. L’Inghilterra l’ha disturbata per bene nel primo tempo, ma l’Irlanda si è attenuta al suo piano di gioco, e si è concentrata sul fare bene le cose che aveva in mente. L’Inghilterra è stata portata nella ripresa su un alto livello emotivo e, nel momento in cui è stata sfidata e messa in difficoltà, è caduta in un basso livello emotivo, mancando di credere nel proprio processo di fare le stesse cose che ha fatto nel primo tempo. Il risultato è stato un continuo di errori in difesa, concedendo sette penalità e due calci di punizione in appena 30 minuti”.

“La sfida per quelle squadre che sono fuori dalle prime 4 al mondo è: come creare quel gioco consolidato, quei punti di riferimento che ti permettono di entrare nell’élite? La Scozia e l’Italia – ha proseguito Eddie Jones – sono entrambe sulla buona strada per farlo”.

“Gli Azzurri, come la Scozia, hanno un paio di squadre tra cui scegliere e hanno delle combinazioni tra giocatori consolidate che funzionano bene all’interno della formazione del Benetton. Juan Ignacio Brex e Tommaso Menoncello sono eccezionali come esempio di queste combinazioni strutturate, che conoscono il gioco dell’uno e dell’altro. Di conseguenza il gioco della loro linea arretrata ha struttura e processo, oltre a un po’ di fantasia”.

Dopo aver analizzato punti forti e deboli di Scozia e Francia, Eddie Jones ha anche commentato il prossimo avversario dell’Italia: il Galles, uscito con le ossa rotte dallo Stade de France.

“Il Galles è stato guidato bene da Jac Morgan, che ha dato un grande esempio personale con le parole e i fatti. Hanno lottato e lottato il più possibile, ma sono una squadra giovane, con diversi giocatori di età compresa tra i 22 e i 24 anni e con poca esperienza a questo livello. Possono trarre insegnamento dal modo in cui si sono rifiutati di cedere alla pressione contro la Francia, ma hanno bisogno di trovare potenza di fuoco se vogliono tornare a colpire”.

Per leggere la rubrica integrale di Eddie Jones sulla prima giornata del Sei Nazioni 2025, clicca qui.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Sei Nazioni 2025: l’Inghilterra vince all’ultimo respiro! Francia al tappeto a Twickenham

La meta di Daly regala il successo ai britannici che vincono un duello intenso e spettacolare

8 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Sei Nazioni, Le Crunch è servito: la preview di Inghilterra-Francia

È uno degli scontri più classici del rugby europeo: i Bleus partono favoriti ma gli inglesi, se non hanno cali, sono un osso difficile per tutti

8 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Sei Nazioni: il Galles cambia due uomini all’ultimo momento per la sfida con l’Italia. Ecco la nuova formazione

Brutta tegola per Gatland che a un'ora dalla partita è costretto a modificare il XV di partenza e di conseguenza anche la panchina

8 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Sei Nazioni: la Scozia mischia le carte nella formazione per l’Irlanda

Quattro cambi nella lista dei 23 per la nazionale del Cardo

7 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Sei Nazioni, Galles: probabile cambio nella formazione per l’Italia

Un infortunio sembra compromettere la possibilità di Liam Williams di essere in campo sabato

7 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni
item-thumbnail

Sei Nazioni: la formazione dell’Irlanda per la sfida con la Scozia

Simon Easterby si affida a gran parte degli uomini che hanno battuto l'Inghilterra ad eccezione di due cambi

7 Febbraio 2025 6 Nazioni – Test match / 6 Nazioni