L’ala Wallabies, dal nome molto evocativo, ha firmato con una bella giocata l’unica marcatura dei suoi nel difficile match di Edimburgo
Video: la prima magia con la maglia dell’Australia di… Harry Potter
Non è stato un gran pomeriggio per l’Australia a Edimburgo: una brutta partita nel primo tempo da entrambe le parti, poi la Scozia è venuta fuori alla distanza e ha vinto 27-13. L’unica gioia, per i Wallabies, è arrivata dall’ala esordiente dei Western Force, autore della meta della bandiera: il nome risulterà sicuramente familiare, perché si chiama Harry Potter, come il noto protagonista dei romanzi fantasy di J.K. Rowling e dei successivi film.
Originario di Londra, trasferitosi in Australia insieme ai genitori all’età di 10 anni, Potter ha giocato 4 stagioni ai Leicester Tigers prima di accettare la chiamata dei Western Force nel Super Rugby e di indossare per la prima volta la maglia dei Wallabies proprio nel test con la Scozia.
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L’ala australiana, pur in una partita difficile per la squadra di Joe Schmidt, ha subito mostrato una notevole velocità, e proprio grazie al suo sprint ha segnato l’unica meta dei suoi nel match di Murrayfield. Calcetto di McDermott in profondità, Horne sembra in larghissimo anticipo ma si vede sbucare a sorpresa – e al doppio velocità – proprio Harry Potter, che – è il caso di dirlo – con una magia appare all’improvviso e con un’altra magia riesce a controllare il pallone (che gli stava sfuggendo in avanti) e schiaccia prima che il mediano scozzese possa intervenire.
Potrebbe essere un episodio isolato, o forse sarà la prima di una lunga serie di magie di un giocatore che, con quel nome, sicuramente farà parlare di sé.
La meta di Harry Potter in Scozia-Australia
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