Sei Nazioni Femminile 2021: Scozia-Italia, le analisi di Di Giandomenico ed Easson

Andrea Di Giandomenico si gode la prestazione, Easson è invece deluso. Ma entrambi puntano ad un successo settimana prossima

Elisa Giordano in azione contro la Scozia – Mandatory Credit ©INPHO/Craig Watson

Siamo soddisfatti di essere riusciti a concretizzare le occasioni create, rispetto a quanto successo settimana scorsa, mostrando confidenza in attacco,” esordisce Andrea Di Giandomenico, head coach dell’Italia, nella conferenza stampa post-partita.

Dobbiamo lavorare di più nella gestione dei momenti della gara in cui abbiamo qualche calo, ma vanno fatti i complimenti alla Scozia che non si è mai arresa, tornando spesso sotto col risultato. Noi dobbiamo però cercare di tenere il controllo della gara ancora più a lungo.

La gestione dei momenti in cui il ritmo cala è stato un argomento su cui lo staff azzurro si era concentrato nella settimana che ha portato alla sfida dello Scotstoun Stadium e va reso merito alle Azzurre di aver messo in campo una prestazione davvero notevole, con miglioramenti in ogni aspetto del gioco, confrontando la prestazione contro le Red Roses – e anche ovviamente facendo i dovuti paragoni tra le due avversarie affrontate a distanza di una settimana.

L’Italia ha concesso qualche punizione di troppo oggi, un fattore che poteva costare caro se la Scozia avesse saputo approfittarne. “La disciplina è un aspetto su cui dobbiamo concentrarci per limitare il numero delle punizioni concesse, e anche i troppi palloni persi. Abbiamo avuto due gestioni dell’ovale da mischia chiusa, una touche non trovata su calcio di punizione, alcune situazioni a fine campo in cui non abbiamo mantenuto il possesso. Dobbiamo gestire meglio il possesso.”

Settimana prossima le Azzurre ospiteranno l’Irlanda a Parma in una sfida che mette in palio il terzo posto finale. Le Verdi, dopo il brillante esordio a Cardiff contro il Galles, hanno oggi pomeriggio avuto un brusco reality-check contro la Francia ma restano pur sempre un’avversaria difficile da incontrare.

Dovremo essere bravi a gestire in maniera ottimale le energie delle ragazze che si trovano a giocare la terza partita consecutiva sabato prossimo. È però inutile nasconderci, andare a confermare una prestazione importante contro l’Irlanda è il nostro obiettivo e in settimana lavoreremo su questo, in parallelo al continuo lavoro di miglioramento della nostra prestazione. Al di là dei risultati che fanno molto piacere, ci giochiamo un terzo posto che potrebbe essere un buon riconoscimento al lavoro svolto ma cerchiamo di continuare a lavorare in ottica della crescita della squadra. A livello di prestazione, però, la prossima partita sarà davvero importante.

Il gruppo dell’Italia si è allargato, ultimamente, e ci sono molte ragazze che stanno facendo esperienza internazionale, “sono anni che arrivano nuove giocatrici nel gruppo e la velocità con cui si inseriscono a livello internazionale ci conforta. Penso a Vittoria [Ostuni Minuzzi, oggi decisamente una delle migliori in campo], ma anche Aura [Muzzo], Gaia Maris e altre. Riuscire a mantenere questo livello di prestazione inserendo sempre nuove ragazze ci fa molto piacere non solo in ottica nazionale ma anche per tutto il movimento, che sta lavorando bene,” ha chiuso Di Giandomenico.

Bryan Easson, head coach della Scozia, è invece davvero molto contrariato per la prestazione messa in campo, per lunghi tratti, dalle ragazze in dark blue. “Sono davvero deluso perché la prestazione oggi non è stata buona, devo essere sincero. Non so quante volte abbiamo parlato in settimana di partire subito forte nei primi venti minuti e invece ci siamo trovate sotto 0-12 in breve tempo. Credevo che la gara contro l’Inghilterra ci avesse insegnato delle lezioni, che avessimo appresso, evidentemente non è cosi.”

Questo ci ha costretti ad inseguire fin dall’avvio. Abbiamo fatto bene, ricucendo lo strappo fino al 10-12, ma poi abbiamo concesso una meta troppo facile appena prima dell’intervallo e ci siamo messe sotto ulteriore pressione. C’erano davvero solo cinque secondi prima che il cronometro diventasse rosso, regalare una meta cosi facile che ci ha mandate sul 10-19 è qualcosa che non dovevamo fare. Credo che la nostra miglior prestazione difensiva oggi sia arrivata dopo settantasei minuti di gara, ma non possiamo permetterci di fare la nostra miglior prestazione a quattro minuti dalla fine, abbiamo davvero tanto materiale su cui riflettere.

Settimana prossima, ancora a Glasgow, la Scozia ospita il Galles in una partita che per le Dark Blues è da vincere a tutti i costi e non solo per evitare l’ultimo posto in classifica nell’edizione 2021 del Sei Nazioni. “Settimana prossima il nostro obiettivo sarà vincere contro il Galles, dovremo metter in campo una prestazione che ci consenta di vincere. Sappiamo dove dobbiamo lavorare, abbiamo una settimana da passare insieme e vogliamo fare in modo di fare tutto il possibile per vincere quella gara. Lavoreremo duramente in settimana e faremo di tutto per mettere insieme le cose positive fatte vedere oggi e contro l’Inghilterra e fare in modo di prenderci la vittoria in una gara del Sei Nazioni per noi molto importante.”

Matteo Mangiarotti

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