Nove anni fa Jonny Wilkinson si ritirava dalla scena internazionale

Jonny Wilkinson (Andrea Porcu per OnRugby)

Era un lunedì il 12 dicembre 2011, un giorno nel quale il mondo rugby ha perso un pezzo della sua storia: con un comunicato sul suo sito web, Jonny Wilkinson annunciava la chiusura della sua carriera internazionale. Una decisione maturata dopo 13 anni passati con l’Inghilterra, nella quale aveva debuttato nel 1998. 91 partite in Nazionale, 1246 punti (compreso il record di 36 drop) e ovviamente l’indimenticabile vittoria alla Coppa del Mondo 2003 in Australia.

Leggi anche: Matt Giteau racconta com’era giocare con e contro Wilkinson

Proprio a un Mondiale si è chiusa la carriera internazionale di Wilkinson, la cui ultima presenza internazionale è quella dell’8 ottobre 2011, quando la sua Inghilterra venne superata 19 a 12 dalla Francia ai quarti di finale. L’Eden Park di Auckland fu dunque l’ultimo teatro “iridato” dove Wilko ha recitato, e in questo video di World Rugby c’è la possibilità di rivedere i suoi 10 migliori momenti alla Coppa del Mondo:

Impossibile racchiudere in soli 10 momenti tutta la carriera di un giocatore che ha vinto per quattro volte (2000, 2001, 2003 e 2011) il Sei Nazioni, il Mondiale 2003, due Heineken Cup (2013 e 2014) e un Top14 (2014) con Tolone. Proprio Tolone fu l’ultima tappa del suo viaggio sul campo da rugby, terminato definitivamente alla fine della gloriosa stagione 2014.

Andiamo allora a vedere quale fu il messaggio di Wilkinson per annunciare il suo ritiro dalle scene internazionali: “Questa scelta mi riempie di tristezza, ma so di essere stato fortunato per aver vissuto così tante emozioni con la Nazionale inglese. Dopo quattro Mondiali, due Tour dei Lions, tantissimi infortuni posso comunque dire di avere un senso di appagamento speciale. Questo comunque non cambierà il mio modo di prepararmi al rugby, per il quale darò sempre tutto”.