Andrea Masi e la sua battaglia per il passaporto inglese

L’ex azzurro ci ha spiegato nel dettaglio tutte le difficoltà nell’ottenimento dell’ambito documento

Andrea Masi (ph. Sebastiano Pessina)

Gli esami, nella vita delle persone, non finiscono mai, sostiene un vecchio adagio. Un detto sempre valido, ed oltremodo di attualità, soprattutto per chi vive in UK, da cittadino europeo, in tempi di Brexit.

Lo sa bene anche Andrea Masi, ex stella della nazionale italiana di rugby, ed oggi allenatore nell’Accademia dei Wasps, alle prese, proprio in questi giorni, con un complesso test di storia e cultura inglese, il cui superamento uno dei requisiti per poter ottenere il passaporto britannico. Esame dal tasso di difficoltà elevatissimo, che, nonostante la preparazione del caso, il ragazzo abruzzese, al pari di molte altre persone nella sua situazione, non ha ancora superato.

“Avendo vissuto e lavorato, per cinque anni consecutivi, in Inghilterra, ho diritto alla residenza permanente. La mia permanence residency card, infatti, mi permette di rimanere qui a tempo indeterminato, ma qualora io dovessi andare via dall’Inghilterra per più di due anni, perderei tutti i diritti che ho maturato in questo momento”, ha spiegato, raggiunto da OnRugby, l’ex fuoriclasse del Racing.

“Per questo motivo voglio prendere il passaporto, per me, ma anche per il futuro dei miei figli. Anche perché il prossimo anno sarò sicuramente qui, ma non posso sapere dove mi porterà il mio lavoro, in un futuro a medio termine”, ha proseguito Masi, prima di spiegare il processo che porta all’ottenimento del documento.

“Ci sono diversi requisiti da soddisfare, tra cui lingua, residenza, buona condotta e questo esame relativo a tradizioni, costumi e storia britannici. Parliamo di un test assurdo, difficilissimo. Quasi impossibile. Devi ottenere il 75% delle risposte esatte (sui 24 quesiti a risposta multipla proposti). Non so quanti inglesi riuscirebbero a raggiungere quella quota”, ha dettagliato il coach dell’accademy dei Wasps, chiarendo come questo esame, di fatto, sia una sorta di business.

“Per loro (le autorità inglesi, ndr) è un business, perché questo test, che puoi ripetere senza soluzione di continuità, aspettando sette giorni tra un appello e l’altro, ha un costo (50 sterline per volta). Più volte sbagli, più loro ci guadagnano. Il sostegno in tal senso che ho avuto dal Mondo rugbistico è incredibile e la dice lunga sul coefficiente di difficoltà assurdo a cui ti sottopongono”, ha concluso Masi, che nei giorni scorsi, su Twitter, aveva ricevuto parole di conforto da grandi nomi del rugby britannico, che ne hanno appoggiato, con tweet di risposta, la critica al format ed all’eccessiva difficoltà dell’esame, ammettendo, in diversi casi, come loro stessi avrebbero avuto grosse difficoltà nel raggiungere l’obiettivo richiesto.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Una settimana di rugby: dal premio a Brunello al ritiro di Bellini. Tutte le notizie più importanti

Il riassunto di tutto quello che è successo dal 2 all'8 giugno

9 Giugno 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

European Onrugby Ranking: Castres e Montpellier entrano in Top 10

Balzo in avanti del Tolone, perde qualche posizione il Benetton Rugby

4 Giugno 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

Nigel Owens critico sul cartellino rosso da 20 minuti: “La tolleranza deve essere zero”

Per l'ex-arbitro quanto fatto da Sam Underhill è l'esempio di come anche la nuova norma "non stia cambiando il comportamento dei giocatori"

2 Giugno 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

European OnRugby Ranking: Bordeaux sale in testa, Tolosa perde due posizioni

La Benetton perde 7 posizioni e le Zebre restano stabili

item-thumbnail

La Top10 dei giocatori più pagati al mondo

Owen Farrell guida la classifica, Antoine Dupont decimo

28 Maggio 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

Trofeo Italiano Beach Rugby 2025: al via 38 tappe con finalissima a Senigallia

Il weekend del 24/25 maggio inizia ufficialmente la stagione della palla ovale in spiaggia

23 Maggio 2025 Terzo tempo