Sei Nazioni Femminile: Irlanda e Scozia si danno battaglia a Donnybrook

Le Verdi vincono 18-14 una gara combattuta fino all’ultimo secondo. Nell’altra partita, le Red Roses espugnano Pau e ipotecano il Trofeo

ph. Matteo Mangiarotti

DUBLINO – Irlanda e Scozia aprono il loro Sei Nazioni da Donnybrook in una gara che, per entrambe, è importantissima e non solo per il Torneo ma, anche e (forse) soprattutto, per la ‘big picture’, ovvero la posizione nel ranking di World Rugby – su cui ci si baserà per decidere gli accoppiamenti del torneo di qualificazione alla RWC2021 in programma a settembre e, di conseguenza, l’avversaria dell’Italia, nazione al momento meglio piazzata.

Nell’altra gara di giornata, l’Inghilterra vince Le Crunch disputatosi a Pau (gara iniziata mezz’ora prima delle altre due in programma oggi) e ipoteca, dopo una sola giornata, il Trofeo. Finisce 13-19, Red Roses dominanti che vanno a riposo avanti (10-12) e scavano con la meta di Scarratt nella ripresa il solco decisivo. Un piazzato di Jessy Tremouliere regala a Les Bleues il punto di bonus ma non può evitare la quarta sconfitta consecutiva negli scontri diretti con le rivali. 

La gara

L’Irlanda ha vinto l’ultima sfida tra le due nazionali, giocatasi lo scorso anno a Glasgow, ma le Dark Blues sono uscite vittoriose nel 2018, chiudendo una serie negativa lontana da casa che durava da dodici anni. Quel successo, però, è stato l’ultimo nel Sei Nazioni perchè la Scozia, lo scorso anno, non è riuscita a vincere nemmeno una gara (mentre l’Irlanda può vantare la vittoria allo Scotstoun Stadium come unico sorriso di una campagna altrimenti tutt’altro che esaltante).

Dopo il consueto rituale (con il doppio inno suonato per l’rlanda, come d’abitudine quando si gioca nella Repubblica) il drop di Lisa Thomson dà il via al match. Come nella gara delle rappresentative maschili, giocatasi ieri pomeriggio all’Aviva Stadium, anche oggi la Scozia parte meglio, ma l’Irlanda arriva per prima nei 22m avversari con una penal’touche (nata da tenuto scozzese dopo qualche fase). E, come ieri, le Verdi vanno per prime oltre la linea – stavolta, però, la difesa scozzese riesce a tenere l’ovale alto.

Scampato il pericolo, si torna sul vantaggio (per fuorigioco della linea difensiva scozzese), Ellen Murphy decide di calciare e porta l’Irlanda avanti (3-0). La Scozia prova a rispondere ma le Verdi, che hanno ripetuto come un mantra che le tre gare casalinghe sono il loro obiettivo stagionale, quando recuperano l’ovale (per un brutto errore di Gaffney, che non riesce a controllare un up-and-under avversario) vanno fino in fondo con la tallonatrice Moloney, che va di prepotenza oltre la linea nell’angolo alla destra d’attacco. Murphy stavolta non trova i pali ma al 9′ il vantaggio irlandese è già oltre il break (8-0).

L’Irlanda adesso ha una marcia in più e costringe la Scozia a difendersi ben addentro i propri 22m; le Dark Blues mettono a segno molti placcaggi ma dopo qualche fase (e con un altro vantaggio per infrazione al breakdown) è Sene Naoupu, una delle ‘stelle’ delle Verdi, a trovare il varco giusto per mettere a segno la seconda meta che, al 15′, porta il punteggio sul 13-0 e mette la Scozia di fronte ad una montagna.

Le Dark Blues si scuotono e cominciano a sfruttare la maul per cercare di scardinare la difesa irlandese; alla terza penal’touche consecutiva, la prima dentro i 22m irlandesi, Sarah Bonar si fa però scappare l’ovale (brava Djougang ad andarla a contrastare) e la Scozia perde di nuovo il possesso, prima di concedere un’altra punizione (stavolta in mischia chiusa).

Nasce un secondo quarto di gara molto intenso, con entrambe le squadre che si sfidano a viso aperto e con la Scozia che, pur faticando molto, cresce col passare dei minuti fino a trovare la meta (con Lisa Thomson) che a tempo scaduto la riporta in partita. Nelson, aiutata da Skeldon che le tiene fermo l’ovale, trasforma per il 13-7 con cui le squadre vanno a riposo.

Griggs lascia capitan Griffin negli spogliatoi e deve fare a meno anche di Cliodhna Molloy, uscita per un HIA e non più rientrata. Doyle, invece, non cambia il XV iniziale dando così fiducia alle ragazze che, alla fine della prima frazione, hanno dimostrato di potersela giocare.

E le ragazze ripagano la fiducia del coach, tornando in campo con tanta voglia di fare bene, riuscendo finalmente a ridurre al minimo gli errori e restando, nel processo, sempre disciplinate. L’Irlanda soffre l’intraprendenza delle Dark Blues ma, in verità, non va mai davvero in affanno.

La Scozia è la squadra migliore nel terzo quarto di gara ma non riesce quasi mai ad affacciarsi nei 22m avversari, perchè si gioca praticamente sempre tra i 10m irlandesi e la metà campo. La gara è molto bella comunque, perchè le due squadre non fanno nè tatticismi, né poesia.

Helen Nelson esce per un HIA e al suo posto entra Sarah Law, da poco recuperata dal suo infortunio, che si schiera apertura lasciando Mairi McDonald, decisamente la migliore in campo oggi (al suo secondo cap) il ruolo di mediano di mischia svolto così bene finora.

Si entra nell’ultimo quarto con la Scozia che, grazie ad una penal’touche, arriva finalmente sui 5m irlandesi; il lancio funziona, la maul si ferma quasi subito ma le Dark Blues tengono il possesso e continuano a spingere, costringendo le Verdi all’indisciplina.

Quando la difesa irlandese sembra ormai pronta a capitolare, Law si fa intercettare un passaggio da Parsons, bravissima a leggere le intenzioni dell’apertura scozzese. L’ala irlandese vola, Smith, Rollie e Gaffney provano a fermarla ma non riescono nell’intento. Murphy manca la trasformazione, ma l’Irlanda si porta sul 18-7 con poco più di dieci minuti ancora da giocare mettendo una serissima ipoteca sulla vittoria.

Per il morale della Scozia è un colpo durissimo, ma le Dark Blues non si danno per vinte e tornano a macinare gioco; stavolta l’Irlanda va in difficoltà e al 74′, dopo ripetute infrazioni, Leah Lyons paga un po’ per tutte finendo nel sin-bin per un placcaggio alto sui 5m. La Scozia sceglie la mischia chiusa e la decisione viene premiata quando Wassell riesce finalmente ad andare oltre la linea.

Skeldon, da posizione angolata, trova i pali, portando il distacco della Scozia a soli quattro punti (18-14) e regala al numeroso pubblico accorso oggi a Donnybrook quattro minuti emozionanti. La Scozia ci prova fino alla fine, un in-avanti (forzato dalla grande difesa irlandese) sembra aver chiuso il match ma la mischia conquista una punizione a tempo scaduto.

Thomson calcia in touche, si gioca ancora qualche fase prima che Djougang, con un turnover decisivo, regali di fatto il successo all’Irlanda. Cronin calcia sugli spalti e l’Energia Park può esplodere di gioia. L’Irlanda resta nella top-ten del ranking, la Scozia esce sconfitta ma a testa altissima.

Tabellino

Irlanda: 15. Lauren Delany 14. Aoife Doyle 13. Sene Naoupu 12. Michelle Claffey 11. Beibhinn Parsons 10. Ellen Murphy 9. Kathryn Dane 1. Lindsay Peat 2. Cliodhna Moloney 3. Linda Djougang 4. Aoife McDermott 5. Nichola Fryday 6. Ciara Griffin (C) 7. Edel McMahon 8. Anna Caplice
Panchina: 16. Victoria Dabanovich O’Mahony 17. Laura Feely 18. Leah Lyons 19. Ciara Cooney 20. Dorothy Wall 21. Nicole Cronin 22. Claire Keohane 23. Laura Sheehan

Marcatrici Irlanda
Mete: Moloney (9′), Naoupu (15′), Parsons (66′)
Trasformazioni:
Punizioni: Murphy (5′)

Scozia: 15. Chloe Rollie 14. Rhona Lloyd 13. Hannah Smith 12. Lisa Thomson 11. Megan Gaffney 10. Helen Nelson 9. Mairi McDonald 1. Leah Bartlett 2. Lana Skeldon 3. Mairi Forsyth 4. Emma Wassell 5. Sarah Bonar 6. Rachel Malcolm (C) 7. Rachel McLachlan 8. Jade Konkel
Panchina: 16. Molly Wright 17. Panashe Muzambe 18. Lisa Cockburn 19. Siobhan Cattigan 20. Louise McMillan 21. Sarah Law 22. Evie Tonkin 23. Alex Wallace

Marcatrici Scozia
Mete: Thomson (40′), Wassell (75′)
Trasformazioni: Nelson (40′), Skeldon (76′)
Punizioni:

di Matteo Mangiarotti

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra

La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari

item-thumbnail

Sei Nazioni: Lorenzo Pani candidato per la miglior meta del Torneo

Tra le quattro marcature in corsa per il titolo di più bella c'è quella dell'Azzurro contro il Galles

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: risultati, classifica e highlights della prima giornata

Le Azzurre reggono finché possono, grande sorpresa tra Galles e Scozia mentre la Francia parte bene

item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile: un buon primo tempo dell’Italia non basta ad arginare l’Inghilterra

Dopo una strenua difesa nella prima frazione le Azzurre finiscono le energie e devono cedere allo strapotere delle Red Roses

item-thumbnail

Sei Nazioni femminile 2024: tutte le formazioni del primo turno

Imminente l'inizio del Torneo: sei squadre in cerca del trofeo

item-thumbnail

George North, stagione finita dopo l’infortunio di sabato contro l’Italia

Brutte notizie dopo l'uscita dal campo del centurione gallese nella sua ultima partita per la nazionale