Sei Nazioni Femminile: quarto turno, sfida a distanza Inghilterra-Irlanda

Italia domenica contro la Francia per il primo Trofeo Garibaldi

ph. Reuters

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LONDRA – Il Sei Nazioni Femminile è arrivato al quarto turno, che potrebbe essere decisivo per la corsa al Titolo che sembra, ormai, avere solo Inghilterra e Irlanda come contendenti.
Vediamo, nel dettaglio, cosa ci riserverà la giornata, che si aprirà sabato 11 marzo con la sfida, piuttosto interessante, tra Galles e Irlanda.

 

Galles, dimenticare le sconfitte – onorando Elli

Il Galles Femminile ospita l’Irlanda al Cardiff Arms Park in una gara che per le Verdi potrebbe essere una potenziale ‘trappola’ sulla strada per il Titolo. L’Irlanda è già stata battuta dal Galles lo scorso gennaio (in un test match giocato a Donnybrook) e un eventuale passo falso potrebbe far perdere terreno prezioso nei confronti dell’Inghilterra, diretta rivale con cui divide la vetta della classifica, in vista della sfida del 17 marzo a Dublino.
Il Torneo del Galles, che si era aperto con la vittoria di Jesi contro l’Italia, ha preso una piega negativa nelle settimane successive.
Carys Phillips e compagne, infatti, hanno subito due brutte sconfitte, maturate in maniera diversa ma che hanno entrambe lasciato il segno nel morale delle ‘Dragonesse’. L’ultima sconfitta, arrivata a Cumbernauld contro la Scozia e dopo essere state avanti 14-0, è stata poi messa in secondo piano dalla tragica scomparsa, il giorno successivo, di Elli Norkett, giocatrice di 20 anni, in seguito ad un incidente stradale.
Non si fa quindi fatica a credere a quanto affermato da Rowland Phillips: “Questa è stata la settimana più difficile e scegliere la squadra per la prossima gara è stato uno dei compiti più difficili da quando sono head coach. Elli era importante per moltissime persone ed è giusto poterla onorare sabato prima del match; vogliamo dedicare a lei questo weekend.”

 

 

Inghilterra, contro la Scozia per restare imbattute

Le Red Roses sfidano la Scozia nel secondo match di giornata, in programma al Twickenham Stoop (kick off 1pm), una gara che non è mai ‘come tutte le altre’.
Nonostante il divario che separa le Campionesse del Mondo dalle altre avversarie sia ancora piuttosto ampio, la Scozia ha dimostrato di essere cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni, sia tecnicamente sia, e forse è l’aspetto più importante, mentalmente.
Come ci ha detto Deborah McCormack, seconda linea delle Dark Blues che gioca alle Aylesford Blues (prossimamente Harlequin FC nel nuovo Women’s Super Rugby inglese), infatti, “(noi che giochiamo in Inghilterra) abbiamo cercato di parlare alle nostre compagne, spiegando che nonostante siano tutte ‘pro’ e una grande squadra, sono come noi, sono giocatrici di rugby come noi. Hanno i loro punti di forza, e sono magari tanti, ma hanno anche punti di debolezza“. Il successo ottenuto sul Galles toglie dalle spalle di Lisa Martin e compagne un fardello importante (non vincevano nel Sei Nazioni dal febbraio 2010) e dovrebbe dare loro, adesso, un’ulteriore serenità mentale – anche senza Jade Konkel, fuori per un infortunio alla mano ma che dovrebbe recuperare per la sfida all’Italia. Al suo posto inserita Sarah Bonar.
Le Red Roses cambiano cinque elementi rispetto alla sfida alle Azzurre, ma si presentano con un gruppo di 23 giocatrici che vantano, in totale, 987 caps, guidato dal centro della terza linea da Sarah Hunter, quarta inglese di sempre per numero di presenze (88).

 

 

Italia, battere la Francia per prendersi il primo “Trofeo Garibaldi”

Le Azzurre di coach Di Giandomenico sono, forse, la squadra che ha raccolto più risultati ‘ingiusti’ nelle prime tre gare del Torneo. L’Italia, infatti, siede sul fondo della classifica a zero punti nonostante le tre prove ‘gagliarde’ messe in campo contro Galles, Irlanda e Inghilterra (allo Stoop, dove va ricordato nessuno ha mai battuto le Red Roses nei quattro precedenti al Sei Nazioni).
Domenica Barattin e compagne sfideranno la Francia (calcio d’inizio ore 15, Stadio Lanfranchi, diretta TV su Eurosport 2), ancora per due gare detentrice del Titolo che, dopo la sconfitta di Dublino, sembra ormai aver preso direzione verso nord – come detto, è da vedere se si fermerà Oltremanica o andrà poco più in là, oltre l’Irish Sea.
Les Bleues sono sempre una squadra molto fisica e difficile da affrontare, ma potrebbe fungere da ulteriore stimolo giocarsi il “Trofeo (Anita) Garibaldi”, che verrà messo in palio per la prima volta a Parma anche per le rappresentative femminili.

 

 

di Matteo Mangiarotti

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