Abbiamo selezionato alcune delle notizie più strampalate apparse quest’oggi
Come sempre il primo di aprile impazzano notizie inventate, alcune del tutto incredibile e altre invece più verosimili. Ecco un resoconto dei pesce d’aprile apparsi quest’oggi ad Ovalia
Goromaru: quando in Italia era ancora il tardo pomeriggio di giovedì 31 marzo, in Giappone già era passata la mezzanotte e alcuni media rilanciavano la notizia che l’estremo Goromaru avrebbe lasciato i Reds per terminare la stagione con i Sunwolves.
Al “The Ref” Kellogh: in mattinata il Pro12 annunciava via Twitter che l’ex seconda linea scozzese Alastair Kellock avrebbe arbitrato la finale del Pro12. Speriamo in Scozia non siano superstiziosi….
Carlo Festuccia torna a L’Aquila (in C1): che il tallonatore dei Wasps voglia tornare in Italia lo ha dichiarato in prima persona, ma che avesse deciso di terminare la stagione con la Polisportiva L’Aquila in C1 come annunciato dalla stessa società via Facebook nel pomeriggio, beh, questo già è più difficile.
Manti verdi distrutti: due pesci hanno avuto come protagonisti altrettanti impianti di gioco. La federazione inglese ha annunciato di aver trasformato il prato di Twickenham in un campo coltivato a cavoli, mentre Clermont ha postato una foto con il terreno di gioco del Marcel Michelin distrutto da un attacco notturno di talpe.
Palloni più grandi: la Premierhsip ha lanciato un video su Youtube che spiegava l’introduzione di un nuovo ovale da gioco per i match del massimo campionato inglese. Il testimonial era però credibile: Billy Vunipola…
Due All Blacks tornano in campo: il Timaru Herald ha scritto del ritorno in campo di Richie McCaw con South Canterbury, mentre Taranaki ha annunciato l’ingaggio del pilone Carl Hayman per la Mitre 10 Cup 2016 (notizia su cui lasciamo il beneficio del dubbio).
Il game plan del Sudafrica: chiudiamo con l’ex capitano Springboks Theuns Stofberg, che in un’intervista a PlanetRugby ha dichiarato che il Sudafrica deve cambiare gioco prendendo più rischi e rendendo meno prevedibile il suo attacco. Ah no, questa è vera…
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