Il dream team dell’anno composto dalla nostra redazione pescando dalle prestazioni nei principali eventi rugbistici

La formazione ideale del 2025 secondo OnRugby.it – ph. IPP/Sebastiano Pessina
Ormai è una tradizione: da qualche anno a questa parte OnRugby pubblica, pochi giorni prima della sera di San Silvesto, una formazione compilata collettivamente da tutti i componenti della propria redazione, prendendo in analisi tutto il rugby giocato nell’anno solare in conclusione.
Nel 2022 Ange Capuozzo riceveva un plebiscito dopo averci fatto innamorare per sempre di quell’azione con cui ha cambiato i destini di Galles-Italia a Cardiff, nel Sei Nazioni di quell’anno. Nel 2023 abbiamo anticipato la pubblicazione per via della Rugby World Cup: il Sudafrica e la Nuova Zelanda, finaliste del mondiale, dominavano le scelte di tutti.
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Lo scorso anno Antoine Dupont conquistava i cuori e le penne di tutta la redazione, che non aveva dubbi a scegliere il mediano di mischia francese all’interno del proprio XV dell’anno.
Durante il 2025 abbiamo scelto la formazione ideale dopo il Sei Nazioni 2025 e quella delle Quilter Nations Series dello scorso novembre, poi ci siamo volti indietro a guardare cos’è accaduto nel corso degli ultimi 365 giorni per compilare un XV ideale definitivo.
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La formazione ideale del 2025 secondo OnRugby.it
15 Thomas Ramos – Francia e Tolosa
Il gran Sei Nazioni giocato da protagonista e il Top 14 conquistato con il Tolosa valgono la selezione nel dream team del 2025 all’estremo del Tolosa e della nazionale francese, che ha brillato soprattutto nella prima parte dell’anno. La redazione si è spaccata sulla posizione di numero 15, con Damian Willemse che ha ottenuto lo stesso numero di voti brillando soprattutto nel finale della stagione.
14 Tommy Freeman – Inghilterra e Northamtpon Saints
L’ala dei Northampton Saints ha avuto un’ottima stagione con l’Inghilterra, con i Northampton Saints finalisti in Champions Cup e ha vestito anche la maglia dei British & Irish Lions in un 2025 sicuramente da ricordare, in cui è passato dal ruolo di ottimo giocatore a quello di protagonista dell’arena internazionale.
13 Jesse Kriel – Sudafrica e Yokohama Canon Eagles
Il centro classe 1994 ha capitanato gli Springboks in assenza di Siya Kolisi ed è stato un punto fermo dei campioni del mondo per tutto l’anno, uno dei pochi titolari certi di Rassie Erasmus e una certezza a livello di prestazioni. Guadagnano una menzione d’onore Huw Jones, in forma strepitosa fino all’infortunio che gli ha precluso la presenza nel mese di novembre, e Joseph-Aukuso Suaali’i, che ha impressionato alla sua prima stagione nel rugby union.
12 Tommaso Menoncello – Italia e Benetton Rugby
Ogni volta che si parla di Italia, Tommaso Menoncello è sempre in cima alla lista di coloro di cui parlar bene. Talento irrinunciabile, ha anche dato una marcia in più al Benetton nelle migliori uscite della scorsa stagione, specie in Champions Cup. Voti dalla redazione anche per Damian de Allende, che ha vissuto una delle annate migliori della carriera, e Len Ikitau, uno dei segreti della rinascita dell’Australia dei mesi estivi.
11 Louis Bielle-Biarrey – Francia e Union Bordeaux-Begles
Unanime il consenso della redazione per la strepitosa stagione di Bielle-Biarrey, che ha aiutato la Francia a vincere il Sei Nazioni eguagliando il record di mete marcate in una singola edizione del Torneo (8) e che ha conquistato la Champions Cup con il Bordeaux da protagonista.
10 Sacha Feinberg-Mngomezulu – Sudafrica e Stormers
Il ragazzo sudafricano ha conquistato tutto il mondo nel 2025 a suon di prestazioni. Un talento mostruoso esploso definitivamente durante la stagione internazionale che è sembrata preannunciare un nuovo candidato nella competizione al titolo di miglior giocatore di rugby del mondo. Riceve una menzione anche Finn Russell, che nel 2025 ha conquistato una Premiership da demiurgo del Bath e ha finalmente vissuto un tour dei Lions da protagonista.
9 Alex Mitchell – Inghilterra e Northampton Saints
Quando gioca Alex Mitchell, l’Inghilterra è un’altra squadra. Pezzo da 90 con i Northampton Saints, fondamentale nelle sorti di una delle squadre che ha fatto meglio nel 2025 a livello internazionale, Mitchell ha giocato anche un buon tour dei Lions, coronando una bella annata. Menzoni speciali per Cam Roigard, che quando è stato in campo per gli All Blacks ha fatto la differenza, e Cobus Reinach, che a novembre ha lasciato tutti a bocca aperta.
8 Pablo Matera – Argentina e Honda Heat
Nel 2025 l’Argentina ha battuto i British & Irish Lions, gli All Blacks, i Wallabies e la Scozia in trasferta. Ha minacciato seriamente di battere l’Inghilterra. E Pablo Matera c’era sempre. Un Matera diverso: maturo, meno supereroistico che in passato, ma tremendamente funzionale al collettivo e con una raffinatezza tecnica che è sempre stata il distinguo in un contesto di terze linee dure, abrasive e fisiche come anch’egli è.
7 Manuel Zuliani – Italia e Benetton Rugby
Il caschetto bianco di Manuel Zuliani è stato un incubo ricorrente per ogni avversario che abbia giocato contro gli Azzurri durante il 2025. È stato l’anno dove si è finalmente preso il posto da titolare della Nazionale: ha iniziato il Sei Nazioni come consueto impact player, lo ha finito con la maglia numero 7 sulla schiena e non l’ha lasciata più, risultando costantemente tra i migliori in campo ad ogni incontro sostenuto, compresi quelli in biancoverde. Suo degno rivale durante la stagione è stato Fraser McReight, che con lui condivide il caschetto candido e una infinita passione per i turnover a terra, di cui è stato netto primatista mondiale nel 2025.
6 Pieter-Steph du Toit – Sudafrica e Toyota Verblitz
Il Miglior giocatore dell’anno 2024 non avrebbe rubato niente se gli fosse stato accordato il premio anche per il 2025. Peraltro si trovava anche nella ristretta cerchia dei nomi candidati. A 33 anni il gigantesco flanker continua ad essere uno dei giocatori più completi del pianeta, rinvigorito da una funzione cucita su misura nell’attacco degli Springboks, e sembra incapace di commettere errori. Fra le terze linee hanno ricevuto voti anche l’implacabile Ardie Savea, il coraggioso Jac Morgan, il brillante Ben Earl e Jack Willis, forse il giocatore più forte che non gioca i test match internazionali.
5 Will Skelton – Australia e La Rochelle
Il colosso australiano merita un posto nel XV dell’anno grazie in particolare alle sue prestazioni contro i British & Irish Lions, dove ha recitato il ruolo di immenso totem attorno al quale i Wallabies si sono ancorati per offrire una validissima opposizione alla selezione britannica e irlandese. Prevale di poco su Tadhg Beirne, che è uscito premiato come miglior giocatore proprio dalla serie dei Lions, ed è stato capace di portare poi quella forma nel resto dell’anno.
4 Maro Itoje – Inghilterra e Saracens
La quasi totalità della redazione di OnRugby ha scelto di affidare uno dei due posti in seconda linea a Maro Itoje. Dopo una carriera già lunga e giocata ai massimi livelli, lo scorso 14 gennaio Itoje è stato nominato capitano della nazionale inglese. In estate è diventato capitano dei British & Irish Lions. E come tale si è comportato sia con una rappresentativa che con l’altra, un esempio per compagni e avversari.
3 Thomas du Toit – Sudafrica e Bath
Il trentenne colosso sudafricano vanta la rara peculiarità di essere stato tra i vincitori della Rugby World Cup 2019, ma di non aver fatto parte degli Springboks che hanno conquistato il secondo mondiale consecutivo nel 2023. Quest’anno ha completato il suo personale riscatto vincendo la Premiership con Bath e poi recitando un ruolo da protagonista nella terribile prima linea della nazionale che ha vinto di più nel 2025. Posto d’onore per Will Stuart, suo collega al Bath, emerso come una certezza a destra per l’Inghilterra e capace di ritagliarsi un ruolo con i Lions.
2 Malcolm Marx – Sudafrica e Kubota Spears
Voto all’unanimità della redazione per il secondo tallonatore capace di vincere il premio di Miglior giocatore dell’anno. Un’impresa titanica, il 2025 di Marx: il suo peso specifico sui successi del Sudafrica è stato enorme, avendo giocato una quantità di minuti non consueta nel rugby di oggi per un giocatore con la maglia numero 2, a 31 anni, con il suo chilometraggio e il suo stile di gioco che possiamo eufemisticamente definire ruvido.
1 Boan Venter – Sudafrica e Edimburgo
La prima linea tutta sudafricana viene completata da Boan Venter. Il 27enne gioca dal 2020 in Scozia, con Edimburgo, e probabilmente Gregor Townsend aveva una mezza idea di poterlo selezionare per il XV del Cardo. È arrivato prima Rassie Erasmus: Venter ha esordito a luglio contro la Georgia, con meta alla prima presenza. Da lì ha ottenuto quattro presenze nel Rugby Championship e tre a novembre, affermandosi come un lavoratore infaticabile con grandi qualità in mischia chiusa. Probabilmente il giocatore più migliorato del 2025. Menzione d’onore per l’Azzurro Danilo Fischetti, che ha giocato bene tutto l’anno ed è stato presente in tutte e 11 le partite disputate dall’Italia quest’anno, titolare in 10 di queste.
XV dell’anno: tutte le formazioni scelte dalla redazione di OnRugby
Valerio Bardi: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Huw Jones, 12 Damian de Allende, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Cam Roigard, 8 Ardie Savea , 7 Fraser McReight, 6 Pieter-Steph du Toit, 5 Tadhg Beirne, 4 Will Skelton, 3 Will Stuart, 2 Malcolm Marx, 1 Boan Venter
Lorenzo Calamai: 15 Thomas Ramos, 14 Tommy Freeman, 13 Jesse Kriel, 12 Len Ikitau, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Cam Roigard, 8 Jac Morgan, 7 Manuel Zuliani, 6 Pieter-Steph du Toit, 5 Tadhg Beirne, 4 Maro Itoje, 3 Thomas du Toit, 2 Malcolm Marx, 1 Boan Venter
Michele Cassano: 15 Damian Willemse, 14 Tommy Freeman, 13 Jesse Kriel, 12 Tommaso Menoncello, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Manuel Zuliani, 6 Pablo Matera, 5 Will Skelton, 4 Maro Itoje, 3 Thomas du Toit, 2 Malcolm Marx, 1 Boan Venter
Francesco Giannelli Savastano: 15 Damian Willemse, 14 Will Jordan, 13 Joseph-Aukuso Suaali’i, 12 Tommaso Menoncello, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Finn Russell, 9 Alex Mitchell, 8 Jack Willis, 7 Fraser McReight, 6 Manuel Zuliani, 5 Tadhg Beirne, 4 Maro Itoje, 3 Thomas du Toit, 2 Malcolm Marx, 1 Boan Venter
Francesco Palma: 15 Damian Willemse, 14 Tommy Freeman, 13 Jesse Kriel, 12 Tommaso Menoncello, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Alex Mitchell, 8 Pablo Matera, 7 Jac Morgan, 6 Manuel Zuliani, 5 Will Skelton, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Malcolm Marx, 1 Boan Venter
Matteo Salmoiraghi: 15 Thomas Ramos, 14 Tommy Freeman, 13 Jesse Kriel, 12 Len Ikitau, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Cobus Reinach, 8 Ardie Savea, 7 Manuel Zuliani, 6 Pablo Matera, 5 Will Skelton, 4 Maro Itoje, 3 Thomas du Toit, 2 Malcolm Marx, 1 Danilo Fischetti
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