Le 10 mete più belle del 2025

Marcature corali, individuali e di ogni tipo in un anno ricchissimo di rugby

Prem Rugby: 3 italiani titolari nel primo turno della stagione 2025-2026

Le 10 mete più belle del 2025 – ph. Sebastiano Pessina

Natale e la fine dell’anno si avvicinano e, pur senza sottovalutare i due weekend di palla ovale che rimangono da giocare, si può incominciare a guardare indietro all’anno solare trascorso per tirare le somme di dodici mesi che sono certamente stati ricchissimi di palla ovale.

Da gennaio a dicembre i campi di tutto il mondo sono stati teatro di grandi azioni, collettive e individuali, di giocate da ricordare, ma soprattutto di mete, tante mete: eccone 10 che meritano di rimanere nella memoria di tutti gli appassionati e tutte le appassionate.

Leggi anche: URC: dove e quando si vede il primo derby tra Benetton e Zebre in tv e streaming

Le mete più belle del 2025

Ben White in Inghilterra-Scozia, Sei Nazioni 2025

Alla fine gli inglesi ce l’hanno fatta: nel 2025 sono riusciti a spezzare l’incantesimo e interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive contro la Scozia. Una vittoria sudata, arrivata per un punto soltanto, dopo che l’avvio di gara degli ospiti aveva gelato tutta Twickenham con questa stupenda marcatura.

Tommaso Menoncello in Benetton-Bristol, Champions Cup 2024/2025

Quand’è successo che ci siamo abituati a Tommaso Menoncello? Quand’è successo che le combinazioni tra lui e Nacho Brex sono diventate soltanto un’altra delle classiche combinazioni tra Menoncello e Brex? Rivedere questa meta dopo qualche mese fa bene a riordinare le idee nel cervello e a rimanere a bocca aperta ancora una volta per le capacità di lettura del 13 della Nazionale e le qualità atletiche del suo compagno di marachelle.

Santiago Pedrero in Cile-Samoa, qualificazioni RWC 2027

La marcatura del seconda linea cileno Santiago Pedrero ha vinto il premio di Meta dell’anno assegnato da World Rugby. La sua bellezza è innegabile: grandi le capacità di gioco di situazione di tutti i giocatori cileni coinvolti nell’azione, che la difesa non riesce a fermare. Il suo valore, però, sta anche nel peso specifico della marcatura, che ha lanciato i Condores verso la qualificazione alla Rugby World Cup 2027.

Dan Sheehan in Force-British & Irish Lions, Lions tour 2025

Questa splendida meta orchestrata da Finn Russell e portata in fondo da una combinazione strepitosa fra Dan Sheehan e James Lowe ci ricorda quanta differenza esiste tra alcuni dei migliori al mondo e i loro pur degni colleghi.

Alysha Corrigan in Canada-Galles, RWC 2025

Il Canada è stata la squadra da seguire nella Rugby World Cup 2025. Ha espresso un gioco a ritmo folle, pieno di continuità dirette, tante opzioni a disposizione, in particolare vicino alla fonte del gioco. La meta di Corrigan nell’ultima partita del girone contro il Galles è un esempio perfetto delle qualità atletiche e tecniche messe in mostra da una squadra memorabile, giunta seconda al mondiale dietro solo all’inarrestabile Inghilterra.

Ross Vintcent in Italia-Inghilterra, Sei Nazioni 2025

Candidata a meta più bella del Sei Nazioni 2025, la straordinaria meta firmata da Ange Capuozzo e Ross Vintcent contro l’Inghilterra non ha vinto il titolo solo per la prodezza individuale di Louis Bielle-Biarrey, ma forse meritava quanto quest’ultima di ricevere il premio. Capuozzo è fantastico nell’andare a pescare l’anello debole del muro difensivo, Jamie George, con il quale ha un chiaro mismatch di mobilità e rapidità. E dopo che Marcus Smith abbocca alla finta di passaggio di Vintcent non c’è nessuno che abbia le gambe per tenere il passo di una delle terze linee più rapide del pianeta.

Kolora Lomani in Canada-Fiji, RWC 2025

Si diceva del Canada, che in questa partita vinse nettamente una gara senza storia, ma anche le Fiji sono state una delle più gradite sorprese del mondiale femminile. Il perché lo esemplifica questa meta, dove le giocatrici isolane mettono in mostra le qualità tipiche del rugby giocato nel Pacifico: qualità atletiche e capacità di tenere vivo il pallone, costi quel che costi.

Teddy Wilson in Waratahs-Chiefs, Super Rugby 2025

Vedi alla voce meta dalla fine del mondo: i Waratahs recuperano il pallone sulla propria linea di meta e sono capaci di risalire tutto il campo in una fase sola per mandare in meta Teddy Wilson, mediano di mischia 22enne ed ex capitano della nazionale under 20 australiana di cui potremmo sentir parlare nel giro di qualche mese.

Tom Stewart in Sharks-Ulster, URC 2025/2026

Forse la meta più bella vista in tutti i campi in cui si è giocato dall’inizio della nuova stagione a oggi: Ulster vola in Sudafrica e, senza paura, si gioca un pallone recuperato nei propri 22 metri. Lowry accetta di prendersi una gran botta da Mapimpi (verrà espulso) per fissare l’ultimo difensore e mandare in campo aperto Werner Kok, ex di giornata. Il tocco al piede di Doak, servito proprio da Kok, è dolcissimo, ma sorprende che ad arrivarci per primo, a tutta velocità, sia un giocatore che porta il 2 sulla schiena.

Henry Pollock in Leinster-Northampton Saints, Champions Cup 2024/2025

Nel 2025 Henry Pollock è passato da star in the making a una delle terze linee più forti del panorama internazionale. Questa meta è una delle frequenti epifanie che hanno caratterizzato tutto l’anno. Semplicemente una meta individuale che testimonia le qualità terrificanti di un giocatore con pochi eguali. Ah, era la semifinale di Champions Cup: Northampton batte il Leinster a Dublino e vola all’atto conclusivo.

Lekima Tagitagivalu in Australia-Fiji, warm-up Lions tour 2025

Prima di affrontare i British & Irish Lions, l’Australia decide di scaldare i motori contro le Fiji con un paio di settimane di anticipo. I Wallabies appaiono arrugginiti e ancora appesantiti dalla preparazione, ma riescono a battere gli isolani, che però segnano questa meta pazzesca grazie alle qualità di Jiuta Wainiqolo, in quel momento ala del Tolone e ora passato al Lione. Un giocatore con una capacità unica di slalomeggiare tra le maglie avversarie. Firma la marcatura Lekima Tagitagivalu, che ha il merito di arrivare pronto all’appuntamento con il compagno e non farsi problemi a stendere Max Jorgensen.


Lorenzo Calamai

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Altezza dei placcaggi: test per il rugby professionistico ai Mondiali U20 del 2026

Il torneo planetario giovanile dell'anno prossimo sarà il "banco di prova" per un eventuale cambio di regole

15 Dicembre 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

Joe Heyes: “Ho odiato il rugby, era diventato un lavoro”

Il pilone dei Leicester Tigers ha confessato di aver trascorso e superato un periodo molto difficile nel 2024

11 Dicembre 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

Nigel Owens: “Dal caso Etzebeth emergono i due più grandi problemi del rugby”

L'ex arbitro gallese affronta non solo il caso in sé ("è stato fortunato a non prendere il doppio della squalifica") ma riflette su delle problematich...

7 Dicembre 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

World Rugby sta lavorando per regolamentare l’altezza dei placcaggi nel rugby di base

Al vaglio una nuova ipotesi che potrebbe scattare dal luglio del 2026

5 Dicembre 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

Courtney Lawes: “L’Inghilterra può fare il Grande Slam. Il video dei giocatori inglesi su Tik Tok? Stavo per vomitare”

L'ex terza linea inglese: "Quei video non fanno parte della mia generazione, ma l'importante è che rendano in campo e a Borthwick importa solo questo"...

3 Dicembre 2025 Terzo tempo
item-thumbnail

Basta cartellini contro le mischie più deboli? L’idea dei vertici del Sei Nazioni

La partita tra Irlanda e Sudafrica continua a far discutere, e potrebbe portare a delle modifiche nel regolamento

1 Dicembre 2025 Terzo tempo