La partita tra Irlanda e Sudafrica continua a far discutere, e potrebbe portare a delle modifiche nel regolamento

Basta cartellini contro le mischie più deboli? L’idea dei vertici del Sei Nazioni – ph. Sebastiano Pessina
La partita delle Quilter Nations Series tra Irlanda e Sudafrica continua a far discutere il mondo rugbistico. Il test match di Dublino si è chiuso 13-24 a favore degli Springboks, contro dei padroni di casa a un certo punto ridotti in 12 dalla sequela di cartellini tirati fuori dal fischietto inglese Matthew Carley.
Dei diversi provvedimenti disciplinari che hanno colpito gli irlandesi (in tutto 5 cartellini, tra cui un rosso da 20 minuti), due sono stati assegnati ai piloni Andrew Porter e Paddy McCarthy, sanzionati per ripetuti cedimenti nelle mischie, dove il Sudafrica aveva un chiaro predominio.
Basta cartellini contro le mischie più deboli? L’idea dei vertici del Sei Nazioni
Una questione che ha suscitato molto dibattito, poiché diversi ritengono che i giocatori non debbano essere ammoniti semplicemente per essere stati battuti in mischia. Dell’argomento ha parlato il quotidiano inglese The Times, secondo cui i vertici delle federazioni del Sei Nazioni avrebbero intenzione di chiedere una modifica delle leggi a World Rugby.
“In quale altro sport puoi essere sanzionato semplicemente perché non sei bravo o forte quanto il tuo avversario?”, ha detto al Times un ‘personaggio di spicco del rugby’ (così è stato descritto dal quotidiano), che ha proseguito: “La mischia dominante sta già guadagnando un fallo come vantaggio, e poi si aggiunge il cartellino giallo. Un giallo dovrebbe essere mostrato solo se un giocatore cerca di ottenere un vantaggio infrangendo le regole o per placcaggi pericolosi”.
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In poche parole coloro che chiedono queste modifiche non credono che i giocatori debbano essere sanzionati perché sono più deboli o meno abili tecnicamente degli avversari. D’altra parte bisogna però considerare come la squadra dominata a volte ricorra a tattiche “illegali” per nascondere il fatto di essere il pacchetto più debole.
L’articolo del Times riporta che l’incontro potrebbe portare le federazioni del Sei Nazioni a presentare una proposta di revisione alla conferenza Shape of the Game di World Rugby a febbraio, in cui si discutono le modifiche ai regolamenti.
Il rapporto aggiunge che qualsiasi modifica alle regole non verrebbe approvata da World Rugby prima della Rugby World Cup del 2027, secondo le regole dell’organismo di governo ovale. Questo significa che, ancora per la prossima Coppa del Mondo, gli Springboks potranno continuare a contare al massimo su una delle loro armi più letali.
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