Novità in vista verso la Rugby World Cup 2031, che non riguardano solo le partite dell’Emisfero Nord

Sei Nazioni: nei prossimi anni il torneo potrebbe “traslocare” negli Stati Uniti (Ph. Sebastiano Pessina)
Dopo il successo di pubblico del Soldier Field di Chicago per il match fra Irlanda e All Blacks (65.000 persone), il mondo del rugby guarda al futuro pensando alla Rugby W0rld Cup 2031, che si giocherà anche quella negli Stati Uniti, con un’ipotesi che potrebbe prendere corpo nelle prossime stagioni.
Sei Nazioni: nei prossimi anni il torneo potrebbe “traslocare” negli Stati Uniti
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A lanciare il tema è stato il CEO di World Rugby, Alan Gilpin che alla stampa presente in America ha dichiarato: “Ci sono molte opportunità in ballo. Stiamo pensando a come poter aumentare l’audience del rugby in vista del Mondiale che arriverà qui fra 6 anni”.
Poi ha aggiunto: “Sei Nazioni e The Rugby Championship con alcune partite negli States? E’ qualcosa che stiamo esplorando e valutando: tante città hanno dato disponibilità – si parla di 27 possibili location, ndr – eventualmente per questi eventi, che porterebbero benefici commerciali e attrattivi anche alle Unions coinvolte”.
Emisfero Nord e Emisfero Sud: tutte le formazioni del Tier 1 potrebbero essere chiamate a rotazione, dal 2027 al 2031, a “esibirsi” oltreoceano in match che farebbero da vero e proprio apripista all’evento iridato statunitense, in quella che sarà la 12esima edizione della Rugby World Cup.
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