Dai litigi con l’ex tecnico dei Tigers alla burrascosa separazione dal Racing: l’ex pilone azzurro a tutto campo

Da Cockerill a Ibrahimovic: Martin Castrogiovanni si racconta con Giteau, Mitchell, Mortlock e Ashley-Cooper ph. Sebastiano Pessina
Con un cast d’eccezione, Martin Castrogiovanni è stato ospite al KOKO show, programma condotto da 4 ex rugbisti di grande livello come Matt Giteau, Drew Mitchell, Stirling Mortlock e Adam Ashley-Cooper. L’ex pilone azzurro è ritornato su alcuni episodi che hanno riguardato la sua carriera, in particolare le discussioni con l’allora allenatore dei Leicester Tigers (e adesso della Georgia) Richard Cockerill all’ormai celebre episodio della festa con Zlatan Ibrahimovic.
Ricordando quanto successo a Leicester: “Stavano prendendo Dan Cole (pilone destro inglese, ndr) e hanno provato a farmi andare via, ma non ero uno che stava zitto. Ho sempre detto ciò che penso. Ho avuto una grande discussione con Cockerill e sono stato sospeso perché ho detto una parola che non dovresti mai dire in Inghilterra, ma non lo sapevo, perché avevo imparato l’inglese nello spogliatoio, e tutti usavano quella parola”.
Sempre parlando del suo ex allenatore, ha continuato: “Non mi piace, non piace a nessuno. Non credo abbia molti amici nella vita”.
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Castro ha raccontato anche un episodio successivo, quando dopo essersi trasferito a Tolone tornò a Leicester per una trasferta, e venne a sapere di alcuni commenti fatti da Cockerill, il quale disse che il pilone italiano aveva lasciato i Tigers solo per una questione di soldi. Di conseguenza, in conferenza stampa Martin sbottò: “Ero davvero arrabbiato. Dissi semplicemente ‘Amatemi o odiatemi. Non odio nessuno. Pace e amore. Semplicemente non mi piacciono gli s*****i’ e me ne andai furioso.
Anni dopo i due si sono rincontrati, ma Castro – racconta a KOKO – non ha voluto stringere la mano a Cockerill: “Lo guardai e gli dissi. Ti odio, non sei mio amico, non lo sarai mai. Vattene”.
Parlando poi della burrascosa separazione con il Racing 92 prima del definitivo ritiro, legata alla partecipazione a una festa a Las Vegas con il Paris Saint-German di Zlatan Ibrahimovic in un weekend in cui era indisponibile per infortunio e aveva in realtà dei giorni liberi, ha detto: “Quando le persone non ti vogliono, ti fanno capire che non ti vogliono. Lunedì, quando sono tornato, ho iniziato a ricevere molti messaggi dal club riguardo le foto, la stampa e tutto quello che stava uscendo. Lungo il viaggio, Zlatan mi ha detto: ‘Castro, non preoccuparti. Domani in conferenza dirò io che il rugby è più famoso grazie a me, perché sei con me'”.
“Quello che hanno fatto è una st*****ta. Ti concedono quattro giorni liberi e poi li usano come scusa per licenziarti… non mi piace”.
La puntata completa di KOKO Show con Martin Castrogiovanni
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