Il riassunto di tutto quello che è successo dal 23 al 29 giugno

Una settimana di rugby: tanta Italia tra risultati, Mondiale U20 e infortuni. Tutte le notizie più importanti (ph. Federugby)
Il debutto della Nazionale maggiore e l’avvio dell’edizione in Italia del World Rugby U20 Championship (la terza della storia) basterebbero da sole a mettere decisamente in risalto la settimana appena trascorsa. Ma le notizie importanti non finiscono qui: dallo spettacolare finale del Top14 alla sfortuna che ha colpito il gruppo Azzurro, la carne al fuoco è stata molta.
L’Italia inizia le Summer Series con la più larga vittoria esterna della sua storia…
La prima notizia che ci ha lasciato la scorsa settimana non può essere che il debutto dell’Italia di Gonzalo Quesada alle Summer Series 2025. A Windhoek gli Azzurri, seppur con una formazione sperimentale, sono partiti con il piede giusto e hanno battuto nettamente la meno quotata Namibia. Certo, l’avversario non era dei più probanti ma questa volta la squadra capitanata da Giacomo Nicotera non ha patito l’avvio dei test match estivi e, soprattutto, è riuscita a mettere in evidenza anche nel punteggio le 15 posizioni di ranking di differenza che separano l’Italia (10a) dalla Namibia (25a). Il risultato finale è stato di 73-6 per quella che è diventata la vittoria esterna più larga della storia della Nazionale.
… ma anche con molti infortuni
Molte le notizie positive per il gruppo Azzurro, ma anche una negativa: quella dei tanti infortuni. La settimana era iniziata con l’indisponibilità di Giosuè Zilocchi, uscito malconcio da un allenamento a L’Aquila per un trauma al rachide lombare, sostituito con l’esperto Simone Ferrari. Nei giorni successivi è stato annunciato il forfait anche di Federico Mori, per infortunio muscolare ai muscoli flessori della coscia sinistra, ma non è finita qui. Nel corso della partita contro la Namibia prima Marco Riccioni, poi Leonardo Marin sono dovuti uscire anticipatamente dal campo. Per loro il tour estivo è già finito, lasciano a Gonzalo Quesada il problema in particolare nel ruolo di primo centro.
Tolosa vince (ai supplementari) la terza finale consecutiva di Top14
Tornando a parlare di rugby giocato, come non ricordare la spettacolare finale del Top14? Non c’è che dire, la prima serie francese si conferma (se ce ne fosse ancora bisogno) come il campionato europeo di riferimento per il rugby di tutto il Vecchio Continente. Il Bordeaux, campione della Champions Cup, è riuscito a costringere il Tolosa ai tempi supplementari, ma alla fine il titolo di campioni di Francia resta alla squadra occitana. Peccato solo che Ange Capuozzo non fosse in campo a giocare (sempre a proposito di infortuni nel complesso del gruppo Azzurro).
L’Italia fa una grande prestazione con la Nuova Zelanda all’esordio del Mondiale U20
Domenica 29 giugno è iniziato ufficialmente il World Rugby U20 Championship. Tra le sei partite andate in scena a Verona e Calvisano, grande attesa era riservata agli Azzurrini, impegnati nell’esordio con i Baby Blacks davanti al pubblico di casa. Al termine di 80 minuti intensi e ben giocati dai ragazzi italiani, la Nuova Zelanda ha vinto 14 a 5. Una sconfitta senza bonus difensivo che lascia una pizzico di amaro in bocca. In ogni caso l’Italia ha sfoderato una grande prestazione e ha raccolto applausi e consensi unanimi, grazie all’approccio con cui ha sfidato un’avversaria di altissimo livello.
Coach Gilberto Pavan lascia il Viadana dopo due finali conquistate (ma perse)
Infine c’è da segnalare la notizia più importante riguardo il massimo campionato italiano, la Serie A Elite. Il tecnico Gilberto Pavan, dopo 15 anni di storia come giocatore e come allenatore, ha lasciato l’incarico di head coach del Viadana. Il club lombardo ha vinto le ultime due stagioni regolari di campionato e ha conquistato entrambe le finali. Ma contro le più esperte Petrarca e Rovigo, le squadre che hanno fatto man bassa di scudetti negli ultimi anni, i gialloneri hanno pagato dazio; grande la delusione, tanto da spingere il tecnico a fare un passo indietro.
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