Non c’è niente di ordinario nella marcatura di Henry Pollock in Sale-Northampton
Henry Pollock verso la meta
Courtney Lawes, uno che ha capitanato l’Inghilterra ed è stato una leggenda dei Northampton Saints, ha di recente scritto un editoriale per il Times su Henry Pollock. Lo ha definito un piccolo bastardo arrogante. “Ma lo stimo per questo”, ha aggiunto.
Perché il terza linea classe 2005 ha quintali di fiducia in sé stesso, tanta voglia di prendersi il palcoscenico e l’atteggiamento di chi si sente invincibile. Solo che poi legittima la sua arroganza sul campo con prestazioni fuori dall’ordinario e lampi di classe in cui sembra un giocatore totale.
Uno di questi si è manifestato venerdì sera nella partita di Premiership tra Sale Sharks e Northampton Saints, in cui Pollock giocava con la maglia numero 8.
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A inizio ripresa, sul punteggio di 17-12 per Sale, Pollock ha ricevuto il pallone a metà campo in occasione di un contrattacco. Si è liberato del placcaggio del compagno di nazionale Tom Curry e di un altro avversario, ha seminato in velocità quattro giocatori e fissato l’estremo avversario. Lo ha quindi scavalcato con un perfetto calcetto degno del più consumato trequarti ala, recuperandolo per andare a segnare la meta del provvisorio pareggio dei suoi.
Una marcatura spaventosa, che dice tutto dell’immenso talento di questo giocatore che ha già debuttato a livello internazionale e promette di essere uno dei volti da seguire della palla ovale nel corso delle prossime stagioni.
I Saints hanno finito poi per perdere l’incontro, in ogni caso. George Ford ha guidato al riscossa dei suoi chiudendo l’incontro sul 27-24. La squadra di Northampton, campione in carica, arranca in classifica e si trova all’ottavo posto. Sale è in zona playoff, ma attende i risultati di Harlequins e Gloucester.
La meta di Henry Pollock in Sale-Northampton
Just Henry Pollock things 🔥 pic.twitter.com/Gq9OykGmoY
— Northampton Saints 😇 (@SaintsRugby) March 28, 2025
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