Autumn Nations Series 2024: 5 momenti fantastici del weekend

Tutto il meglio delle partite internazionali del fine settimana

Autumn Nations Series 2024: 5 momenti fantastici del weekend – ph. Sebastiano Pessina

Se per l’Italia e i suoi tifosi l’avvio delle Autumn Nations Series 2024 non ha regalato momenti particolarmente esaltanti, a restituire agli appassionati il buonumore ci ha pensato tutto lo spettacolo vissuto nelle altre partite che hanno caratterizzato il fine settimana.

Dopo l’intensissima gara tra Irlanda e Nuova Zelanda del venerdì, il sabato ha vissuto il suo momento migliore nella partita tra Australia e Inghilterra. Non molti, forse, avrebbero puntato sulla gara di Twickenham per assistere all’incontro più divertente del fine settimana, ma Wallabies e XV della Rosa hanno prontamente dimostrato tutto quello di cui sono capaci: una partita con 10 mete segnate, tante azioni mozzafiato e un finale pazzo con continui cambi di punteggio.

Dopo la sconfitta dell’Italia per mano dell’Argentina, la giornata si è chiusa con la larga vittoria della Francia sul Giappone. Malgrado un risultato mai in dubbio, a Parigi i padroni di casa hanno dato lustro alle proprie migliori abilità, segnando tante mete da applausi.

Domenica finale in grande stile, con la rocambolesca e emozionante affermazione delle Fiji sul Galles a Cardiff e con la vittoria di prepotenza degli Springboks contro una Scozia indomita e come sempre piacevole da veder giocare.

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Autumn Nations Series 2024: i migliori momenti del weekend

L’assist di Willie le Roux per Makazole Mapimpi

A 35 anni Willie le Roux è ancora uno dei più visionari playmaker del rugby internazionale. Lo ha dimostrato con un colpo alla Finn Russell sul campo di Finn Russell, mandando in meta Makazole Mapimpi con un calcetto sulla corsa che solo i più grandi potevano immaginare.

Sul 12-9, sulle conseguenze di una rimessa laterale, il Sudafrica ha attaccato due volte nel senso di gioco con la percussione di Andre Esterhuizen prima e quella di Handre Pollard poi. Le Roux ha quindi deciso di cambiare lato d’attacco e, vista la difesa della Scozia molto stretta, ha calcolato un calcetto a scavalcare di sinistro con il contagiri sulla corsa ad aggirare di Makazole Mapimpi.

All’ala non è servito altro che depositare in meta per firmare la sua doppietta personale nella vittoria del Sudafrica a Edimburgo.

L’offload di Len Ikitau che vale la vittoria dell’Australia a Twickenham

In un partita che ha visto Joseph Suaalii perfettamente a suo agio con la maglia numero 13 dell’Australia nella sua prima partita da professionista nel rugby union è stato il suo compagno di reparto Len Ikitau a decidere la gara con uno spettacolare offload che ha mandato Max Jorgensen in meta nell’angolino.

Ikitau ha eluso peraltro la difesa di uno dei protagonisti assoluti della gara, Marcus Smith. Il 10 inglese ha chiuso la partita da estremo ed è stato uno dei migliori in campo per tutto l’incontro, ma su quell’ultima azione ha cercato di raddoppiare il placcaggio su Ikitau, lasciando scoperto Jorgensen all’esterno.

Certo l’apertura degli Harlequins non poteva immaginare il gesto tecnico spettacolare dell’avversario per regalare al compagno una gran meta e ai Wallabies un successo che ci voleva.

Flower of Scotland dal tetto di Murrayfield

Brividi per l’esecuzione dell’inno scozzese con la cornamusa da parte della suonatrice posizionata sul tetto di Murrayfield.

Ancora più impressionante la risposta del pubblico al momento in cui lo strumento si zittisce, a metà dell’esecuzione.

Un post su Instagram della tv sudafricana SuperSport consente di apprezzare un avvicinamento alla partita davvero unico e speciale.

 

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Il grande che schiaccia il piccolo, il piccolo che primeggia sul grande

Due momenti di scontro fisico simbolici del weekend.

Al Millennium Stadium di Cardiff ha giganteggiato come suo solito l’immenso Josua Tuisova, centro delle Fiji a cui semplicemente il Galles non ha avuto risposta. Emblematico il suo hand off ai danni del malcapitato numero 9 Tomos Williams in occasione di una marcatura degli isolani poi annullata per un successivo passaggio in avanti.

A Murrayfield la rivincita dei piccoli, se di piccoli si può parlare. I 203 centimetri e 117 chili di Eben Etzebeth sono stati restituiti al mittente in un pacco espresso inviato per conto della Scozia dal tallonatore Ewan Ashman venti centimetri e qualche chilo in meno, con un placcaggio da manuale sul seconda linea degli Springboks.

Il Giappone segna solo mete stupende

È stata una serata difficile per il Giappone contro la Francia a Parigi e i Brave Blossoms sono usciti con un passivo pesante sulle spalle, 52-12.

In mezzo a tanto spettacolo e tante mete splendide, però, i nipponici non hanno voluto venir meno alla loro vocazione e hanno segnato una marcatura di pregevole fattura con il mediano di apertura Harumichi Tatekawa, mediano di apertura classe 1989 rispolverato da Eddie Jones dopo anni di assenza dalle scene internazionali, peraltro mai calcate con particolare continuità.

Tatekawa ha chiuso una grande azione iniziata poco fuori dai propri 22 con un bell’offload di Siosaia Fifita.

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