Challenge Cup: il Benetton insegue, sorpassa ma poi cede. Agli Ospreys la rivincita

Non bastano le 4 mete dei Leoni (doppietta di Ratave), gli avanti dei gallesi decidono una partita concitata

Challenge Cup: il Benetton insegue, sorpassa ma poi cede. Agli Ospreys la rivincita

Allo Swansea.com Stadium si è giocata oggi, sabato 9 dicembre, la rivincita tra Ospreys e Benetton. Le due formazioni si erano incontrate giusto una settimana prima in URC, round giocato a Monigo e risultato favorevole per la franchigia veneta. L’inizio della Challenge Cup ha però riproposto lo scontro, stavolta in casa dei gallesi.

Il match ha proposto uno scontro davvero concitato, fatto da continui sorpassi e controsorpassi da parte delle due squadre. La partita ha messo in risalto la prima linea degli Ospreys (con un Dewi Lake monumentale, player of the match) e i trequarti del Benetton. Alla fine però sono i primi ad imporsi e a prendere la rivincita per 43-34.

Ospreys-Benetton: la cronaca

Tutta la prima frazione della partita è davvero agitata. Per tre volte gli Ospreys vanno in vantaggio e per tre volte il Benetton li riprende, per poi allungare a sua volta.

Nei minuti iniziali i gallesi sono subito aggressivi e costringono i Leoni sulla difensiva. Respinta una prima offensiva, North trova un’ottima linea d’attacco che riporta i suoi vicino alla linea di meta, poi Dewi Lake sfonda di forza e segna la prima marcatura del match.

Con la trasformazione di Owen Williams gli Ospreys si ritrovano avanti per 7-0 entro i primi 10′.  Il loro vantaggio non dura però molto. Il Benetton risponde coi suoi trequarti, che muovono velocemente l’ovale creando il vantaggio numerico per Ratave, che marca al 14′.

I cambi di fronte sono però sempre più rapidi e continui. Sulla ripartenza sono i padroni di casa ad attestarsi nei 22 dei biancoverdi (in maglia rosa), che pagano la fisicità degli avanti gallesi. Al 17′ è infatti il pilone Gareth Thomas a sfondare e schiacciare l’ovale. Ma di nuovo il Benetton non è domo e risponde coi suoi trequarti. L’azione si sviluppa stavolta sulla sinistra ma il finalizzatore è sempre Ratave che, ben servito da Brex, accelera e marca all’altezza della bandierina. Umaga è comunque preciso e al primo quarto di partita il punteggio è di 14-14.

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Ma il canovaccio del primo tempo sembra sempre lo stesso: Ospreys a strappare e il Benetton a ricucire. Al 26′ è sempre la prima linea dei gallesi a fare la voce grossa e Lake conquista la doppietta trasformata da Owen Williams. Il colpo frastorna i trevigiani per qualche minuto, poi trovano il doppio colpo che chiude la prima frazione di gioco.

Prima la meta millimetrica di Negri assieme alla grande precisione al piede di Umaga permette al Benetton di pareggiare i conti, ma non è finita. All’ultimo minuto di gioco i Leoni conquistano un fallo in attacco, che è facile da centrare per il mediano di apertura per il 21-24 con cui le squadre vanno a riposo.

In avvio di secondo tempo i sorpassi e controsorpassi continuano. Umaga sporca la sua perfezione dalla piazzola tentando un calcio molto difficile da oltre la metà campo (mancandolo comunque di poco). Per risposta sono i Falchi a colpire al 47′, e ancora con uno strabordante Lake che raccoglie l’ovale dal raggruppamento e lo schiaccia di forza oltre la linea di meta.

Se da parte gallese sono gli avanti i giocatori più pericolosi, dal lato del Benetton sono i trequarti. Già al 51′ i Leoni trovano la meta del controsorpasso: percussioni al centro e poi apertura verso le ali, dove Odogwu resiste ad un avversario e marca la quarta meta per la squadra di coach Bortolami. Umaga centra la trasformazione e porta i suoi in vantaggio per 28-31.

Ma anche il secondo tempo segue lo stesso andamento del primo. Il vantaggio del Benetton dura pochissimo e gli avanti gallesi sono decisivi. Per gli Ospreys la maul è una delle armi più efficaci e al 56′ il carrettino porta Lake addirittura al poker di mete. Stavolta Owen Williams non è preciso e trova il suo primo errore dalla piazzola. Si entra nell’ultimo quarto di gara con i padroni di casa in vantaggio per 33-31.

A questo punto gli Ospreys cercano di rompere la trama della partita, cercando ostinatamente una meta consecutiva con cui chiudere la partita. Stavolta la difesa del Benetton è attenta e non concede nulla fino al 76′, con il giallo a Spagnolo. La successiva maul è di nuovo decisiva e Morgan Morris trova la meta che mette fine alle residue speranze del Benetton. I successivi calci di punizione centrati da Umaga e Walsh non cambiano in sostanza il risultato, che alla fine segna 43-34.

Matteo Salmoiraghi

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Challenge Cup: formazioni e tabellino di Ospreys-Benetton

Ospreys: 15 Iestyn Hopkins, 14 Luke Morgan, 13 George North, 12 Owen Watkin, 11 Keelan Giles, 10 Owen Williams, 9 Reuben Morgan-Williams, 8 Morgan Morris, 7 Jac Morgan, 6 Rhys Davies, 5 Adam Beard, 4 James Fender, 3 Tom Botha, 2 Dewi Lake, 1. Gareth Thomas.
A disposizione: 16 Sam Parry, 17 Nicky Smith, 18 Ben Warren, 19 Harri Deaves, 20 Tristan Davies, 21 Luke Davies, 22 Jack Walsh, 23 Mat Protheroe.

Marcatori Ospreys
Mete: Lake (8′, 26′, 47′, 56′), Thomas (18′), Morgan Morris (76′)
Trasformazioni: O. Williams (9′, 20′, 27′, 48′), Jack Walsh (77′)
Punizioni: Jack Walsh (81′)

Benetton Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Paolo Odogwu, 13 Nacho Brex, 12 Malakai Fekitoa, 11 Onisi Ratave, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri da Ollegio, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolo Cannone, 3 Giosue Zilocchi, 2 Gianmarco Lucchesi, 1. Thomas Gallo.
A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Filippo Alongi, 19 Gideon Koegelenberg, 20 Riccardo Favretto, 21 Toa Halafihi, 22 Sam Hidalgo-Clyne, 23 Leonardo Marin.

Marcatori Benetton
Mete: Ratave (14′ e 21′), Negri (34′), Odogwu (51′)
Trasformazioni: Umaga (15′, 23′, 35′, 52′)
Punizioni: Umaga (40′, 79′)

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